Luca Telese

Il sito web ufficiale del giornalista Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Il Fatto, il “contatore” e i primi giorni di scuola

Scusate, lo so, forse vi aspettate qualcosa di più epico. E lo so che può sembrare persino ingenuo, nei giorni in cui in altre redazioni si affilano le lame e magari si compulsano lettere anonime. Ma la cosa vera, è che i primi giorni del Fatto, qui nella redazione di Roma, sono terribilmente simili ai primi giorni di scuola. Ho un figlio di tre anni che tra una settimana inizia ad andare all’Asilo, ma mi pare di averlo preceduto, tornando dietro i banchi prima di lui. E’ una sensazione strana, quasi dimenticata: per trovare un termine di paragone, devo tirarlo fuori dagli armadi della memoria, anzi, dai soppalchi dove si infilano le carabattole sparse, le telecamere con i sistemi video del secolo scorso, gli scarpini screpolati con l’incrostazione dell’ultimo campo che hanno calcato, gli album Panini con i vuoti di qualche figurina mancante che ti fanno il magone solo a guardarli (sia l’album che l’ammanco, a dire il vero).
Eppure è così: le lezioni di “sistema editoriale”, tutte le mattine, questa settimana, possono veramente essere paragonate alle aste tracciate sul quadernetto delle elementari. Siamo per ora dieci, come una piccola classe (altri sono a Milano, altri arriveranno poi), dobbiamo imparare a fare le pagine partendo da zero. La redazione è già porto di mare, ci sono i compagni di banco, si va a pranzo tutti insieme, al ristorante sotto la redazione come a mensa, non c’è ancora quella miscela di anarchia e fisiologica dispersione che tutte le redazioni “normali” producono, la pressione del pezzo da chiudere per andare in pagina. Ma c’è anche un grande conforto: il contatore degli abbonati che continua a girare, anche con più vigore rispetto agli ultimi giorni di agosto. Per dire: siamo scesi a mangiare che eravamo ancora a ventitremila e novecento, e siamo risaliti che avevamo abbattuto il muro del ventiquattromila. Forse non è un fiume in piena, ma può essere una goccia che buca il marmo. Davide, il demiurgo del settore tecnico, mi prende in giro: “Vuoi dare un’altra occhiata?”. E io a dire il vero sì, vorrei, perch questa incredibile ruota che macina, è il prodotto di migliaia di gesti individuali, isolati, convergenti, che rimbalzano di città in città, di provincia, da una capo all’altro del paese. A un certo punto, stamattina, durante la lezione, con due o tre preoccupazioni che mi attraversavano la testa, ho riscoperto un altro sentimento dimenticato: la tentazione del distrarsi un attimo, di perdersi a inseguire un pensiero guardando fuori dalla finestra. Per un attimo ho scoperto di essere deluso di me stesso: non è vero, dunque, che quando impari impari per sempre, e quando hai superato le difficoltà riesci automaticamente a superarle ancora. Subito dopo sono tornato al titolo a due colonne con un senso di colpa. Forse è quel contatore, che un po’ avvince e un po’ mette paura. E che continua a girare. Ventiquattromilazerosette, proprio mentre mando questa paginetta di diario sul sito.

Luca


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26 risposte a “Il Fatto, il “contatore” e i primi giorni di scuola”

  1. Avatar Graziano
    Graziano

    Scrivi: dobbiamo imparare a fare le pagine partendo da zero.
    Domando, e perchè? Non siete tutti giornalisti?
    Scrivi, ancora, che siete a 24.000 abbonati.
    Non so se sono molti o pochi e non ho fatto una analisi di marketing per capire a quanto potreste arrivare (l’avranno fatta i vostri responsabili mkt) ma la domanda che faccio è precisa: a quanti abbonati avete fissato il break even point per garantirvi, almeno, il primo anno di vita?
    Non penso potrete puntare a molta pubblicità, a parte i soliti che non possono non esserci dappertutto (ENI, Telecom, Vodafone, etc.) ma, anche in questo caso, qual è il budget del primo anno?
    Comunque, in bocca al lupo!

  2. Avatar PIER
    PIER

    ECCO DOVE ERA FINITO. AL FATTO. PECCATO NON LA LEGGEVO PIU’ SU IL GIORNALE ME NE DISPIACCIO. LE SUE ARGOMENTAZIONI SUL MONDO DELLA SINISTRA ERANO SEMPRE ILLUMINANTI IRONICHE E NOSTALGICHE. LE AUGURO LE MIGLIORI SODDISFAZIONI PROFESSIONALI E LA LEGGERO’ SUL BLOG. NON CERTO SUL FATTO. IN BOCCA AL LUPO.

  3. Avatar luca telese

    Caro Pier,
    mi legga dove vuole. Ma è sicuro che il fatto non le piacerà? Non lo dia per scontato. In ogni caso grazie.
    Luca

  4. Avatar luca telese

    Caro Graziano,
    sì, siamo tutti giornalisti, ovvio. E alcuni non con un solo ventennio di esperienza sulle spalle, come me, ma addirittura con un quarantennio, come Nuccio Conconte. Tuttavia, un giornale nuovo è come una macchina nuova di cui è stato prodotto solo il prototipo. Appena esce dalle catene, i tecnici (noi) devono imparare a cambiare le gomme, a far girare il motore nel periodo di prova, ad addestrarsi alla manutenzione straordinaria. Questo progetto editoriale del Fatto è molto bello, ma è come un nuovo propulsore. Noi siamo lì, con il libretto delle istruzioni in mano, a capire come si fa partire il razzo. Avremo, per esempio, un sistema di titolazione, messo a punto dal nostro Paolo (il “direttore artistico”) molto raffinato, molto lavorato, con tanti elementi e corpi. Forse le sarà capitato: è più facile guidare una vecchia Cinquecento, che l’ultimo modello della Toyota pieno di dispositivi elettronici….
    L.

  5. Avatar Laura
    Laura

    insomma, sei tornato sui banchi di scuola?!
    In bocca al lupo!

  6. Avatar Antonio
    Antonio

    Potrà sembrare sciocco, ma io non sto più nella pelle: non vedo l’ora che il giornale esca… Comunque in bocca al lupo!

  7. Avatar Franz
    Franz

    Ho letto stamane sulle pagine web del Corriere della sera dell’adesione a il Fatto. La cosa mi ha davvero rallegrato! Mi sembrava impossibile che “tu” (posso?) continuassi a legare il tuo nome e la tua professionalità a pagine di così scarso spessore… Son davvero impaziente di avere tra le mani il nuovo quotidiano per tornare a respire un’aria di disincanata e obiettiva disamina degli avvenimenti, qualcosa di nuovo dalla solita “melma” indistinta o innocua o, peggio, propagandistica che caratterizza l’informazione oggi.
    Non posso che farti i miei complimenti per una scelta, che credo non sia stata facile, e conto di leggerti per molto tempo. Buon lavoro!

  8. Avatar gianni
    gianni

    Ormai deluso e sconfortato di leggere e di vedere in TV solo quello che fa comodo ai solit noti……spero molto in Voi e mi auguro che ”picchiate” (va molto di moda) senza guardare in faccia a nessuno!! PS.. pensi ke lo stiamo perdendo questo Paese amato da tutti tranne che dagli Italiani?

  9. Avatar Sergio
    Sergio

    Non posso che augurarti in bocca al lupo, tuttavia nel business plan sono stati adeguatamente valutati i rischi e predisposto un emergency plan?
    Mettiamo caso che Berlusconi cada, si ritiri a vita privata, che finisca al fresco o tiri le cuoia (come credo si augurino la maggior parte degli abbonati e dei potenziali lettori, ma non di certi giornalisti copia e incolla ), che farai?

  10. Avatar Mecir
    Mecir

    Un saluto e un augurio di buon lavoro a tutti quanti, Nuccio ed Eloisa in particolare, da parte di un vostro prossimo lettore.
    Lo comprerò nelle edicole.

  11. Avatar Graziano
    Graziano

    Naturalmente anch’io, almeno per i primi numeri, comprerò il Fatto, anche se l’aria di”giustizialismo” che intravvedo un filo mi preoccupa…
    Ma, una domanda.
    Mi dici tre differenze tre del Fatto rispetto all’impostazione politico editoriale di Repubblica?
    Thanks.

  12. Avatar Lisa
    Lisa

    Sono curiosa finalmente. Comprerò il Fatto.

  13. Avatar luca telese

    Beh, rispetto a La Repubblica saremo molto più liberi nello scrivere sulla sinistra. E poi su De Benedetti, ovviamente… Noi abbiamo ventiquattromila editori, ad oggi

  14. Avatar Fabio V.

    Ho iniziato oggi a leggere il Suo blog e certo non smetterò di farlo nei prossimi giorni.
    Le faccio i miei più siceri auguri per il Suo futuro a Il Fatto e per il futuro di questo nuovo giornale.
    Sono un lettore di Repubblica e de L’Unità, e certamente acquisterò in edicola Il Fatto, quanto all’abbonamento aspetterò di valutare il prodotto che mia uguro sia di “rottura”( in ogni senso) con gli schemi di tutti i quotidiani italiani.
    Quindi un sincero in bocca al lupo a Lei e a tutta la redazione de Il Fatto
    Buon lavoro
    Fabio

  15. Avatar luca telese

    Caro Fabio,
    ti ringrazio. Mi sa che ti toccherà comprare un terzo giornale… eh, eh.
    Luca

  16. Avatar Maurizio
    Maurizio

    C’è bisogno di un giornale come Il Fatto, soprattutto in questo momento. Ieri ho parlato al telefono con un amico italiano che vive e lavora negli states, e lui candidamente ha ammesso di non sapere un accidenti della nostra situazione. Semplicemente dalle sue parti non siamo una notizia interessante.
    Nonostante i titoli dei quotidiani esteri riportati da Repubblica, a volte ho l’impressione che siamo molto meno “globali” di quanto vorremmo. In altre parole, sono cacchi nostri, e dobbiamo sbrigracela da soli. Possibilmente rinnovando i nostri scalcagnati organi di informazione. Guarda pure dalla finestra Luca, ma poi riporta gli occhi sul tuo articolo! In bocca al lupo!

  17. Avatar ledicolantepazzo

    luca telese ha trascorso gli ultimi 10 anni lavorando a il giornale di berlusconi. come lui stesso mi riferì: “lavorando per il giornale non posso certo parlar male del suo editore (quello vero), come d’altronde fa un giornalista della stampa con la fiat o di repubblica con de benedetti”. chiedo: caro telese, adesso che sei passato a IL FATTO, dirai cosa pensi di berlusconi? ma la domanda principale: potrai più essere credibile, come giornalista, quando lo dovrai giudicare nei fatti visto che in tutti questi anni hai fatto finta di niente?

    un’alta cosa: con Furio Colombo, al momento, i tuoi rapporti come sono?

  18. Avatar L'89

    Saluti e auguri di buon inizio da un “editore” (che però aspetta nuove dalla storiaccia dei coupon).

    U’
    L’89

  19. Avatar Denis
    Denis

    Grazie a Marco Travaglio e Antonio Padellaro stavo per fare un abbonamento a “Il fatto”. Si immagini il mio scoramento quando ho visto la sua firma. Non me ne voglia ma l’imperativo categorico per questo paese è liberarsi dal cancro berlusconi (con la minuscola in quanto non appartenente al genere umano). Non mi pare che uno che l’ha sostenuto come lei scrivendo sull’immondo giornale possa aiutare. In quanto alla sinistra stia tranquillo: non c’è alcuna necessità di nuovi articoli per screditarla. Ci hanno pensato già i suoi “dirigenti” da molto tempo ad affossarla. L’altra metà del cielo mediaset.

    Cordiali saluti

  20. Avatar lino manfredi
    lino manfredi

    Buona giornata sig. Telese,
    ho letto sul blog di Marco Travaglio, che seguo da sempre, che Lei farà parte della redazione de “Il Fatto” e ho avuto modo di seguire, sempre sullo stesso blog, le ragioni che Marco proponeva, a molti perplessi futuri lettori del nuovo giornale (quoram ego), per motivare la Sua adesione al nuovo progetto editoriale. Io non La conosco se non per una fugace, se ricordo bene, puntata di “Anno zero” in cui Lei mi è sembrato alquanto sgarbato e un po’ arrogante nei confronti di Franca Rame. Un po’ poco per valutare le sue qualità di giornalista, anche se essere rimasto per non so quanto tempo alle dipendenze de “Il Giornale” mi ha creato un certo pregiudizio su di Lei. Tuttavia come abbonato della “prima ora”del “Fatto” non è su tale pregiudizio che valuterò il suo contributo. Cordiali saluti

  21. Avatar Antonio
    Antonio

    # Denis

    Eccone un altro. Poi magari spiegherai dove e quando Telese ha sostenuto Berlusconi nei suoi articoli. Puoi anche risparmiare l’incomodo di fare ricerche, tanto non troverai nulla. Però, visto che ti piace tanto quel povero Travaglio, di cui certi fan (li chiamo così perchè alcuni di loro si comportano come tali, manco fossero allo stadio, a causa di certi slogan e certi estremismi) non gli rendono giustizia, dovresti tenere a mente queste sue parole, cosi (forse) impari qualcosa: : ” Io ho partecipato al secondo VDay, e ho cercato, non di difendere la categoria perchè è indifendibile, ma di dire: guardate che c’è ancora qualche giornalista vero. Cercateli nei giornali, perchè ci sono in ogni giornale. Ce n’è uno persino al Giornale… (riferito a Luca Telese, seduto accanto a Travaglio al festival del giornalismo di Perugia di cui è presente il video su youtube).

  22. Avatar luca telese

    Allora:
    i coupon stanno per arrviare, vedi sul sito a partire da lunedì.
    Luca

  23. Avatar luca telese

    per l’edicolante.

    Capisco che tu ami essere provocatorio (stai in campana, altrimenti non di mandiamo i coupon del fato, eh, eh…). Ma come sai bene, credo, io non ho mai fatto mistero delle mie opinioni, soprattutto sul Cavaliere….. Ho detto che al giornale non andrà mai in pagina, al giornale un articolo che si intitoli “Berlusconi è uno stronzo”. Non che io non abbia mai detto cosa pensi di lui.
    Luca

  24. Avatar ledicolantepazzo
    ledicolantepazzo

    allora passami questo: uno come Travaglio senza Montanelli a il giornale avrebbe lavorato 10 secondi, invece uno come telese 10 anni. va bene così?

    PS. oltre ad aver fatto l’abbonamento, per il 23-09 ho prenotato, per la mia edicola, una fornitura di 50 copie del IL FATTO QUOTIDIANO……lo so scherzavi per i coupon. o no ?

  25. Avatar massimiliano
    massimiliano

    telese….visto che il dialetto ultimamente va di moda….
    CHE FIN CHE ‘A FATT
    AMMIEZZ A STA BAND I FORCAROLI…..
    comunque, contento tu! In bocca al lupo per questa tua avventura
    spero che ti paghino almeno bene
    ciao e ti seguirò…sul blog ovviamente

  26. Avatar Enrico Barbieri
    Enrico Barbieri

    Leggo che – con svolazzante ironia – censuri le spese pazze di Renata Polverini. Potevi pensarci prima. Dato che ho un po’ di memoria, ricordo bene che sei stato tra i primi – certo, per provocazione – a sdoganare quella nullità. Da cittadino di Roma e del Lazio ringrazio sentitamente te e tutti coloro che, proprio come te, con i loro perenni distinguo, con le loro “provocazioni”, con il basso continuo sull’inefficenza dei partiti della sinistra, ci hanno regalato un sindaco come Alemanno e una presidente come la Polverini.
    Enrico Barbieri

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