Ciao Luca, ho letto il tuo "Cuori neri" molto interessante ed ho apprezzo molto il tuo modo di scrivere, agile e coinvolgente e visti i temi trattati non è cosa da poco inoltre è un tipo di scrittura autentica che rispecchia perfettamente, a mio modesto parere, il tuo modo di fare giornalismo, e forse anche il tuo modo di essere come persona, Ti ho visto su Tetris da poco ti ascolto anche sulla "Zanzara" ( su Il Giornale non ti ho mai letto, a dire il vero non ho mai letto Il Giornale…), non sapevo che tu conducessi una trasmisisone alla radio e nella stessa fascia oraria, per la mia atavica pigrizia nel cambiare le frequenze, ascoltavo Zapping di Aldo Forbice che trovo un giornalista di una faziosità estrema e subdola. Oggi stesso ho comprato "Qualcuno era comunista" , contravvenendo alla regola, sciocca lo so, di evitare libri che abbiano più di 350 pagine, ma ho fatto un’eccezione i questo caso in virtù, oltre che per l’argomento, di ciò che ho scritto sopra sulla tua prosa. "Qualcuno era comunista" ovviamente nel titolo cita quella l’omonima stupenda canzone del compianto Giorgio Gaber e di Sandro Luporini citata nel tuo libro in alcuni suoi versi e a tal proposito: "Qualcuno era comunista perchè Andreotti non era una brava persona"! E’ anche vero che qualcuno lo era perchè anche Craxi non era una brava persona! Saluti e in bocca al lupo per tutto.
Alessandro
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