Caro Luca,
ti sembrerà strano che qualcuno viva (anche) di queste attese, ma devo dirti che aspettavo da anni due cose: la nascita di un giornale come Il Fatto e che persone come te scrivessero in un quotidiano come quello che nascerà a settembre -sempre che le attese vengano confermate. Sono uno di coloro che ha iniziato a leggere i tuoi articoli a seguito delle chiacchiere che si facevano e si fanno a sinistra sul tuo conto -"un mezzo fascista" ma le fonti non erano delle più affidabili- e mi sono incuriosito ancor di più a seguito di un articolo sferzante che scrivesti sull’associazione per cui ho lavorato, l’Unione degli Universitari, e in cui raccontavi le vergognose dinamiche interne alle giovanili di partito e a certo associazionismo di sinistra. Da allora ti seguo sempre, con la stessa curiosità che mi ha sempre suscitato un personaggio "anomalo" come Massimo Fini, e la mia stima nei tuoi confronti è cresciuta. Il pregiudizio iniziale -"è stipendiato da B. e va a Casa Pound"- si è sciolto di fronte alla lettura dei tuoi articoli e ascoltando ciò che pensi: ho visto, letto e sentito una persona libera, cosa rara nell’Italia di oggi.
Senza fartela troppo lunga, sono contento che collaborerai con il giornale di Padellaro. Mi aspetto un quotidiano libero e pungente, che faccia scalpore, i cui redattori siano ancora capaci di fare domande alle conferenze stampa che mettano in imbarazzo e in difficoltà il politico di turno, vorrei un giornale di cui parlino male i politici abituati a giornalisti senza domande. Mi aspetto molto e quindi ti scrivo per darti il mio "in bocca al lupo". Scegli una strada difficilissima e ne lasci una che sicuramente ti ha dato visibilità e -credo- anche qualche sicurezza economica in più rispetto a quella di un giornale senza editore.
Continuerò ad essere un tuo lettore, ma questa volta potrò addirittura comprare il quotidiano su cui scriverai e non posso che esserne felice!
Buona fortuna,
Nicola
Dal Giornale al Fatto. Attese e speranze
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91 risposte a “Dal Giornale al Fatto. Attese e speranze”
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Interessante vederti al Fatto, ma non è che Feltri non ti voleva più?
Curzio Maltese parla male anche dei diessini su Repubblica, non fare troppo l’eroe.
Ti si aspetta al varco, Luca. Almeno 5 anni ti ci vogliono per ripulire la tua credibilità.
Buon lavoto -
l’arrivo di telese al fatto è il primo passo falso di questo giornale,spero non ce ne saranno altri. a telese dico che lui non scriveva per un giornale di centrodestra da posizioni di sinistra(questa cosa si può fare in francia o in germania),lui scriveva per il giornale di berlusconi,dell’impunito per eccellenza,del censore putiniano, dell’uomo di mangano eroe,del corruttore di magistrati e testimoni, delle mazzette alla guardia di finanza, ecc,ecc(per non parlare del puttaniere con i soldi nostri).
se deve rifarsi una verginità se ne vada pure dal giornale, ma che ci venga a dare una lezione di libertà e giornalismo, francamente è troppo, anche per persone come noi , poveri italiani costretti a sorbirci il peggio del peggio.
cordiali saluti
Giovanni -
Orgoglioso di leggerti su un nuovo grande giornale. Libero finalmente di poter esprimere pienamente te stesso e ciò che pensi. Sono sicuro che non ci deluderai.
Un caro saluto,
Salvatore D’Urso
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Caro GIovanni,
tutti sono liberi di pensare quello che vogliono. Ma ti devo dire che se c’è una cosa che non mi passa per la testa è quella di ripulirmi. Non ho peccati originali di cui mondarmi, non ho mai giudicato le persone sulal base dei luoghi comuni, quindi figurati se lo facco con me stesso. Ci sono molte persone che sfiorando l’ottusità continuano a ragionare con le bende davanti agli occhi, con le gabbie, le etichette e le bandiere. Se volevo stare con il culo in caldo restavo dove stavo. Se volevo divertirmi andavo a LIbero, anche grato a Belpietro per avermi offerto un posto. Se vadoa al Fatto è perchè voglio porvare a fare qualcosa di deiverso. Rischio, e non solo simbolicamente. rIschio il mio stipendio, che nel peae del tengo famiglia non è poco…
Luca -
Ciao luca, complimenti per la nuova avventura. Mi sembra una bella scommessa. Se ti va, dai uno sguardo alla mia rubrica. Si chiama “first life”, satiretta politica con l’intento di far ridacchiare. Ne trovi molte puntate sulla mia pagina di facebook. Magari al fatto vi interessa. Un abbraccio. E in bocca al lupo.
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Caro Luca, non dovresti nemmeno scomodarti a rispondere a certi individui, come il tipo di cui sopra ( che per inciso ha infestato con lo stesso patetico messaggino anche altri blog). Si tratta di gente che non ha mai letto quello che hai scritto, che non ti conosce ma che crede di poter già giudicare. Permetti un consiglio: non farti rovinare la digestione da costoro, e pensa invece ai messaggi di stima, e sono tanti, come quello che hai giustamente messo “in vetrina”. Saluti e in bocca al lupo.
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Caro Luca, qui non c’entrano l’ ottusità e i luoghi comuni, c’entrano le scelte e i fatti. Ripeto:tu non scrivevi per un giornale di centrodestra da posizioni di sinistra(questa cosa si può fare in francia o in germania),tu scrivevi per il giornale di berlusconi,dell’impunito per eccellenza,del censore putiniano, dell’uomo di mangano eroe,del corruttore di magistrati e testimoni, delle mazzette alla guardia di finanza, ecc,ecc(per non parlare del puttaniere con i soldi nostri). questi non sono luoghi comuni ,sono fatti.E lo facevi nell’unico paese democratico(?) in cui questo si può fare nell’italietta berlusconiana del conflitto di interessi e della guerra a chi fa la guerra alla mafia.Ora vai a lavorare in un giornale più serio e credibile(non ci voleva molto in effetti, solo Libero è peggio de Il Giornale), buon per te,fallo, ma risparmiaci i predicozzi sulla libertà e sul rispetto delle idee altrui, sono cose che abbiamo imparato a scuola da bambini e che difendiamo ogni giorno.Se ti capita ,prova a parlarne con il tuo ex editore, lui non conosce nè l’una nè l’altro.
cordiali saluti
giovanni -
Spero che a leggere commenti come quello di Giovanni al povero telese non venga voglia di cambiare idea e di rimanere dov’è. Sarebbe una gran perdita.
Per Giovanni: fanno fede le cose che uno scrive e che uno dice nelle varie trasmissioni e/o interviste (basterebbe solo il video in cui Luca interviene al festival del Giornalismo di Perugia), quindi formulo alcune domandine per Giovanni:
1)ti risulta che Telese abbia mai scritto articoli in cui leccava il culo a Berlusconi?
2)Puoi dire che non l’abbia mai criticato nei suoi programmi quando occorreva?
Rispondi se vuoi. Intanto ti dico cosa rispondo io:
1) Non ha mai fatto sviolinate a Berlusconi sul Giornale.
2) No, lo ha criticato quando occorreva e si è parlate di molte delle sue disavventure, chiamiamole così, come il caso Noemi Letizia.Inoltre ti ricordo che Luca Telese è comunista e vota Rifondazione.
Non fate gli estremisti. Lasciatelo fare ai lettori di altri giornali.
Cordiali saluti. -
Mah, c’è l’illustre precedente di Montanelli, smarcatosi velocemente dalle spire del nostro piccolo amico quando capì che non si trattava di Maria Goretti………….auguri.
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x antonio:
il fatto che voti rifondazione e sia comunista che significa? cos’è un certificato di garanzia?
se c’è qualcuno che berlusconi ha sempre trattato con i guanti è stato bertinotti , e allora? forza italia è piena di comunisti e ex comunisti, che significa.
non ha mai leccato il culo a berlusconi e l’ha perfino criticato, capperi che schiena diritta, che tempre ,che uomo, ha solo preso lo stipendio dal grande puttaniere per anni,mentre il giornale sul quale scriveva devastava quel poco che avevamo della nostra debole democrazia, offese e calunnie a tutti quelli che osavano e osano mettersi sulla strada del piduista di arcore, senza ritegno e senza vergogna. tutto qui.
non è certo il peggiore di una categoria che può annoverare Facci e Farina ma direi che la sua parte per legittimare il caimano l’ha fatta.
saluti -
Caro Luca,
ho l’impressione che tu sia davvero una persona libera, sincera e coraggiosa, per questo ti stimo.Ho letto “Cuori Neri” divorando le pagine, pensando che tu fossi un giornalista revisionista di destra, per poi scoprire con stupore che eri di sinistra, orgogliosamente comunista (Giù il cappello due volte: per il libro e per la libertà dimostrata). Quante persone sono ancora in grado di riaprire i capitoli dimenticati che pongono domande scomode alle proprie convinzioni? Un giornalista ideologico nega i fatti, un giornalista libero non solo non li nega, ma si prende la responsabilità di riaprirli.
Mi auguro che ci siano sempre più giornalisti liberi come te: comunisti, fascisti, di destra, di sinistra, di centro… si leggerebbero più volentieri i giornali.
Sono immerso nella lettura a capofitto, in ritardo, su “Qualcuno era comunista” (a sette anni sai cosa me ne fregava della Bolognina) e scopro che lasci Il Giornale. Che ti devo dire? In bocca al lupo!
Puoi cambiare giornale, capo e anche idee, ti auguro però di non perdere la tua libertà e la tua ironia,
Carlo -
Credo che le perplessità di Giovanni siano in parte giustificate, perchè per anni Luca ha preso parte ad una delle tante vergogne messe in piedi da Berlusconi che hanno contribuito a ridurre il paese come ce lo troviamo(ovvero il suo Giornale col quale ha distorto la realtà, plagiato menti e diffamato a suo favore) pur se, a suo dire, in piena libertà di poter lavorare come meglio credeva. Però è anche vero che per quello che ho potuto leggere e ascoltare in varie occasioni ha dimostrato di meritarsi il titolo di giornalista, considerando che in Italia si contano sulle dita delle mani e conoscendo i vari Fede Giordano Facci e altri servi, direi che non è il caso di affossarlo in partenza ma di fargli un in bocca al lupo e se non sarà in grado di tenere in piedi la usa credebilità al pari dei suoi futuri colleghi credo le conseguenze verranno da sole..un errore si può perdonare una volta, diamo fiducia ai giovani, buon lavoro!
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caro luca, devo dire che da quando ho appreso la notizia sono ancora più contento di aver sottoscritto l’abbonamento al fatto quotidiano. Spero che scriverai e ci informerai indipendentemente dalle tue idee politiche con l’intento di creare un opinione pubblica edotta e informata. In bocca al lupo.
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Quoto Giovanni, di cui invidio la capacità di incazzarsi ancora, che io purtroppo ho perso con la speranza di vivere in un posto normale.
Telese è bravo, è arguto, lancia i libri. Ma ha scritto sul Giornale. Punto. Poteva anche scriverci che Berlusconi è una merda (e non l’ha fatto) ma ha scritto sul Giornale. Per me, per ora, non è credibile. Poi si vedrà. -
Mi piace questo dibattito, perche’ attraversa molte questioni, pone domande intriganti. Ringrazio gli ammiratori, e rispondo ai detratori nel limite del possibile. Ovvero: non posso interlocuire, perche’ loro stessi rifiutano questo presupposto, con quelli convinti che il mondo sia bianco o nero, e che dalla parte del Bene, ovviamente ci siano solo le loro opinioni. Ringrazio molto Antonio, per la sua puntigliosa precisazione. Non ho mai dato lezioni a nessuno, ho solo cercato di raccontare la mia storia. E’ Vero: ho scritto da perosna di sinistra un libro sulle vittime di destra. Ho scirtto / quando ero al giornale / un libro sulla fine del Pci (“Qalucno era comunista”) perche’ secondo me i guai delal sinistra sono iniziati li’. Mi piace stare sulle frontiere, e fuir dalle bande. Chi ama il politicamente corretto, e gli pseudo/democratici con le fedine penali in regola, vada a trastullarsi sul sito di Daria gne gne Bignardi. Quella che vota Pd e che approva le censure alal Borromeo…
Luca
Ps In queste ore mi scrivono anche tanti lettoriv di CUori neri. Tante perosne di destra, per bene, che si stupivano che io avessi potuto fare da sinistra un libro cosi’. A loro dico: ma cosa c’entra la destra seria con Papi e con i nemici dell-Inno di Mameli? Ancneh questo dovrebbe far meditare sul fatto che le gabbie di questa politica sfidano il buonsenso, e non il contrario -
Appena in tempo.Stavo per abbonarmi al “FATTO”,ovviamente non lo farò più,e farò di tutto per convincere più gente possibile a non abbonarsi e/o disdire.
I berluschini stanno ovunque,non se ne può più,a sto punto prendete anche Belpietro,Feltri,Facci,Fede. Travaglio sta uscendo piano piano per quello che è.
Telese,se tu sei di sinistra io sono DIO.
Lascio questo messaggio: NON ABBONATEVI AL FATTO,e BASTA con tutte ste ambiguità! -
Ti seguo su Radio3 be ho letto che vai al Fatto. Ti meriti la mia amicizia :-)
sono un fotogiornalista.
ciao -
L’operazione del Fatto è molto interessante: il primo giornale veramente indipendente nella storia del paese. senza editori-imprenditori con altri interessi alle spalle, senza contributi pubblici, senza banche nel consiglio di amministrazione… è una rivoluzione. bravo luca!
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Domanda non retorica: quante volte l’hai chiamato Papi sul Giornale?
Insisti con destra e sinistra. Il Giornale non è destra, non è bianco, non è nero. E’ merda. Tu hai accettato un compromesso che, ai miei occhi, ti squalifica forse per sempre.
Detto questo, i tuoi articoli li leggerò sempre perchè sei bravo. Semplicemente li leggerò sapendo da dove vieni. -
#Alessio
Quando leggo i poveretti come te mi viene l’ulcera. Se non vuoi abbonarti al fatto, fai pure, che di lettori tricouteses sono sicuro che non ne abbiano bisogno.
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Ciao Luca, io sono una di quelle stracontenta che passi a “Il Fatto” di cui sono abbonata.
ero anche tua amica su facebook, ora sono uscita, e ti trovo sincero e valido, ricordo tra l’altro una tua conduzione di prima pagina a rai 3 molto brillante e divertente, anzi quando torni?
aspetto di leggerti su il fatto.
buona fortuna -
dimenticavo, ti leggevo anche sul forum marcotravaglio.it
Grande -
Telese a il Fatto si, Telese a il Fatto no, la disputa si fà interessante spero che questo sia uno degli argomenti della Zanzara in onda oggi. personalmente non ho nulla in contrario anzi, Luca mi piace come scrive e come conduce in radio e tv. “MA” il giornale è una brutta macchia, spero che tu riesca a ripulirla.buona fortuna e fortza paris!!
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grande luca siamo tutti con te, con il fatto e con tutti i giornalisti del fatto. Proprio l’altro giorno parlavo con Sandra Amurri di queste cose. Ricordi sono Marco Bruni dell’Ass. Culturale I Care di San Benedetto del Tronto (AP). Ci siamo senti a luglio per la conferenza sul giornalismo da fare a san benedetto. A breve ti ricontatto, la conferenza si farà o in gennaio o a febbraio. Grazie per il tuo lavoro…Marco
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Caro Luca,
leggo e apprezzo sul web i tuoi articoli, ti ascolto anche a Radio Rock quando intervieni, preferisco il tuo modo di condurre la trasmissione la Zanzara a Radio24 rispetto a Cruciani, sono anche contento che andrai ad arricchire il Fatto di cui sarò lettore, però…. non puoi negare di aver contribuito al giochino di voler legittimare un quotidiano spazzatura quale il Giornale. I soldi sono soldi. Secondo me tu oggi non rischi più nulla. Sei bravo e famoso. Ti auguro in bocca al lupo. Ciao Gimmi -
Luca, chi stà qua a romper le balle non ti conosce, solo per questo da aria alla bocca; cambieranno idea quando ti leggeranno ^_*
ciao, sei un grande ! -
# Gimmi
Come se avesse fatto i miliardi al Giornale. Tieni presente che, se disgraziatamente il Fatto dovesse chiudere anzitempo i battenti, Telese insieme agli altri si ritroverebbe col culetto per terra, e non credo che al Giornale lo riassumerebbero.
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Caro Luca a volte non so se ti stimolano e ti divertono di piu’ i commenti maligni sul tuo conto piu’ che lusingarti i complimenti di chi ti apprezza e questo mi diverte non poco! Io ti ho stimato prima di sapere (e scusa l’ignoranza) tutte le tue vicissitudini di giornalista. Mi piacevano la tua onestà intellettuale e il tuo equilibrio; e se mi sono sorpresa quando ho saputo dove scrivevi, ancor più mi sono stupita quando ho scoperto dove votavi! Tuttavia il mio parere sul tuo conto non è cambiato: continuo ad ascoltarti e leggerti con immenso piacere perchè in una giungla di opinioni preconfezionate, le tue mi sembrano sempre obiettive e non di fazione, nonostante la tua conclamata fede politica.
Un in bocca al lupo grande grande e un saluto.
Chiara -
# Antonio (manager di Telese)
Antò,avete in mano quasi tutte le tv del paese,avete il Giornale,Libero,il Tempo,la Mondadori, Chi,Tv sorrisi e canzoni e tanti altri,
rimanete li ed evitate d’infiltrarvi ovunque,perchè avete rotto! Non preoccuparti per il tuo cliente,non morirà di fame
e nemmeno gli altri. e porta rispetto per le tante persone che stanno col culetto per terra veramente. Certo se il Fatto continua di sto passo
la credibilità la perderà di sicuro. Ho scritto per accellerare la tua ulcera,Antonio. Prenditi il Maloox
(ricordo un certo attacco di Telese a Franca Rame ad “Anno Zero” dove l’accusava di poca coerenza,….parlando di coerenza eh…..) -
# Alessio
La tua sparata si commenta da sola. Io sono anti-berlusconiano convinto ed ho una considerazione dei giornali che hai elencato praticamente nulla. Io mi incazzo soltanto quando leggo sciocchezze del tipo: “Siccome stava al Giornale è un venduto” eccetera . Io mi aspetto che i futuri lettori del Fatto siano gente che sappia usare il cervello e che si informi prima di sparare sciocchezze. Ribadisco che una persona si giudica prima di tutto per quello che scrive e che professa. Rispondi: Telese ha mai incensato Berlusconi sul giornale per cui scriveva o in altre circostanze?
Inoltre, seguendo il demenziale ragionamento, tuo e degli altri, potremmo dire che anche Santoro, visto che ha lavorato a Mediaset dal 1996 al 1999, quindi quando già si sapeva chi fosse Berlusconi, è un venduto e un voltagabbana. Ovviamente non mi sogno neppure di pensarla una simile sciocchezza. Le cose non sono tutte bianche o nere. Le spiegazioni per determinate scelte possono essere molteplici. Spero che il concetto sia chiaro.P.S. Non sono il manager di Telese. Lo stimo come giornalista, e i pregiudizi non mi piacciono. Tutto qui.
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Ciao Luca,ti ho ascoltato nei vari dibattiti in questi anni e nella tua ultima trasmissione su la7, mi hai sempre fatto una buona impressione e ti confesso che in te l’unica cosa che non mi piaceva era che scrivessi su il giornale ma ammetto anche che non leggendolo non sapevo ciò che scrivevi.Seguendoti però ho constatato la tua indipendenza di giudizio ed onestà e dunque non mi sorprende che tu sia approdato al Fatto e anzi ne sono molto contento e ti leggerò con attenzione e piacere.Aggiungo che mi fa un po’ paura l’estremismo di certe persone di cui ho letto i commenti, d’altra parte credo ci saranno sempre persone così,io credo che bisogna cercare di essere liberi in tutto,specie nella capacità di ascoltare e valutare le persone. In bocca al lupo e facci divertire!
Pep -
Caro Giulio Fauri , tu dici: Insisti con destra e sinistra. Il Giornale non è destra, non è bianco, non è nero. E’ merda. Tu hai accettato un compromesso che, ai miei occhi, ti squalifica forse per sempre.
il punto è proprio questo, quando si è scritto per la pravda berlusconiana per anni mentre fior di giornalisti venivano censurati ,epurati, calunniati ecc,ecc, è complicato uscirne chiamando in causa il rispetto delle opinioni, i luoghi comuni , il bianco e nero o il bene e il male. tutto qui.
di gente “di sinistra” che lavorano per la destra Italiana(che nulla ha a che vedere con la destra europea) sono pieni di giornali e le tv.e tutti a speigarti che lo fanno perchè sono fuori dal coro. capirai ,essere fuori dal coro e lavorare per il padrone d’italia, l’uomo che controlla il 90 % dei media. che dire , qualcosa non mi convince.
saluti -
# Giovanni
Ti riposto un commento che ho rivolto prima ad un altro, e cerca, se puoi di dare una risposta convincente:
Io sono anti-berlusconiano convinto […] Io mi incazzo soltanto quando leggo sciocchezze del tipo: “Siccome stava al Giornale è un venduto” eccetera . Io mi aspetto che i futuri lettori del Fatto siano gente che sappia usare il cervello e che si informi prima di sparare sciocchezze. Ribadisco che una persona si giudica prima di tutto per quello che scrive e che professa. Rispondi: Telese ha mai incensato Berlusconi sul giornale per cui scriveva o in altre circostanze?
Inoltre, seguendo il demenziale ragionamento, tuo e degli altri, potremmo dire che anche Santoro, visto che ha lavorato a Mediaset dal 1996 al 1999, quindi quando già si sapeva chi fosse Berlusconi, è un venduto e un voltagabbana. Ovviamente non mi sogno neppure di pensarla una simile sciocchezza. Le cose non sono tutte bianche o nere. Le spiegazioni per determinate scelte possono essere molteplici. Spero che il concetto sia chiaro. -
x antonio: io non dico che sia un venduto, non lo penso prorpio. ribadisco che
quando si è scritto per la pravda berlusconiana per anni mentre fior di giornalisti venivano censurati ,epurati, calunniati ecc,ecc, è complicato uscirne chiamando in causa il rispetto delle opinioni, i luoghi comuni , il bianco e nero o il bene e il male. tutto qui.
di gente “di sinistra” che lavorano per la destra Italiana(che nulla ha a che vedere con la destra europea) sono pieni di giornali e le tv.e tutti a speigarti che lo fanno perchè sono fuori dal coro. capirai ,essere fuori dal coro e lavorare per il padrone d’italia, l’uomo che controlla il 90 % dei media. che dire , qualcosa non mi convince.
santoro ha sbagliato, a mio parere ad andare a mediaset,così come ha sbagliato a diventare parlamentare europeo, e ha dovuto sudare e lavorare per riavere il suo pubblico televisivo e ricostruiirsi una credibilità.
la domanda è un’altra: perchè santoro è stato epurato e telese ha lavorato per anni tranquillo e beato a il Giornale?
perchè uno informato gli italiani i su chi era berlusconi, l’altro ha contribuito all’uscita quotidiana del bollettino di arcore.
quindi,per concludere:se ne va dal giornale per andare al fatto? molto bene per lui e per noi che lo leggeremo,basta evitare di tirare in ballo grandi valori.
ps:sulla redazione meticcia che discuteva liberamente sorvolo per carità di patria,mi sembra di vederli al giornale che discutono : che dici la raccontiamo la vera storia della mondadori oppure no? che dici ne parliamo delle mazzette alla guardia di finanza?
saluti -
# Antonio (l’ulcerato)
Che mi frega di Santoro! Sono comunque passati più di 10 anni da allora e il proprietario del Giornale ne ha combinate di cose e tante altre cose sono e stanno venendo a galla.
Che Telese abbia incensato o no Berlusconi sul Giornale non me ne po fregà de meno e non saprei cosa rispondere visto che che non leggo quella roba, che non ritengo utile nemmeno per lavare i vetri. Essere pagato da certa gente e con certi soldi vuol dire sporcarsi. Poi il giornalista deve fare il giornalista, e a parte quello che può dire ,più grave
è quello che non dice. A qualcun’altro vorrei dire che gli estremisti sono quelli che detengono il potere non le persone che lo criticano,e che se semo stufati d’esse de manica larga
e fare sempre finta di niente. Questi giornalisti non danno una notizia che fosse una,quelle poche che so costretti a dare le confezionano a uccello di cane distorcendone il significato.Quelli che lavorano per certi giornali e televisioni,non sono giornalisti,sono altro,che sia CHIARO!
Un giornalista dovrebbe abbandonare la conferenza stampa quando quel Nano Capellone non risponde ed insulta quei pochi che fanno domande,e un giornalista dovrebbe criticare duramente quel tipo di comportamento.Ne avrei di cose da dire, ma il servilismo è cosa abbondantemente diffusa e quindi è inutile stare a dialogare con i prosciuttati negl’occhi e cerumati nelle recchie. Antonio,buona ulcera! -
Caro Luca,
complimenti per il coraggio, esporsi così non è facile. Lo testimonia la presenza sul tuo sito di strani individui che ti criticano in modo davvero originale nonchè autolesionista. Spero che Padellaro contnui ad assumere giornalisti liberi (per quanto lo si possa essere in questo paese) e giovani come te e Travaglio. Avete davanti un compito immane ma non so perchè, sento in giro un certo ottimismo…
in bocca al lupo
Antonio (2) -
Giovanni,
se leggi il commento 14 vedi che sono con te… -
#Giovanni e Alessio
Quello di Santoro era solo un esempio e l’avevo chiarito, in quanto ho stima anche per lui. Ma per quanto riguarda Alessio, che dice che dopo 10 anni sono venute a galla altre cose rispondo che non è del tutto esatto. Molte cose già si sapevano. Faccio un esempio calzante con la situazione attuale di Telese: Santoro nel 1994 fece una puntata su Rai3 con ospite Giovanni Ruggeri, che scrisse Gli affari del Presidente, libro in cui si citavano le relazioni mafiose di Berlusconi e i rapporti con previti e Dell’Utri,il passato nella P2 e financo gli articoli scritti da Mino Pecorelli che lo riguardavano (!)Questo libro è ampiamente citato nell’Odore dei Soldi di travaglio e Veltri. Berlusconi telefonò in diretta annunciando querela nei confronti di Ruggeri. Due anni dopo Santoro passò a Mediaset con uno stipendio che superava il miliardo di lire( per ogni anno passato a Mediaset). Ora: Santoro è un venduto per questo? Certamente no.E’ un bravo giornalista che fa il suo mestiere sempre coerente con se stesso. A Mediaset non ha fatto certamente trasmissioni contro Berlusconi, ma nemmeno a favore; lo stesso che ha fatto telese al Giornale. Santoro è stato epurato in seguito dalla Rai; Telese in rai non lavorerà, almeno per ora se le cose non cambiano. Quindi: Santoro è uun eroe e Telese è una merda? Sono delle merde tutti e due? O sono dei bravi giornalisti che fanno il loro mestiere con coerenza a seconda delle scelte che fanno? Io propendo per la terza ipotesi. E voi?
-
So che il contesto di questo paragone potrebbe sembrare offensivo; per favore non strumentalizzatelo, ovviamente non voglio attribuire a Telese nessuna appartenenza o simpatia di questo genere.
Immaginiamo un ingegnere siciliano, che pensa tutto il male possibile della mafia, si proclama sempre assolutamente contro la mafia ma che – al momento di scegliere un lavoro – va a lavorare nel laboratorio di un’università di proprietà della famiglia Riina, e che in quel laboratorio, fra le altre cose, produce armi e droga per la mafia. Lui lavora sempre in un altro settore: si occupa di innocua altra tecnologia, anche perché non gli permettono di lavorare nel settore armi o nel settore droga: il rischio che lui possa boicottare la produzione c’è. Lavora li per anni, non dimentica di professarsi contrario ai misfatti della famiglia Riina, ma non fa nemmeno nulla per denunciarne o minarne il potere. Ma – soprattutto – continua a contribuire all’azienda della famiglia, lavora “per conto loro”, la sua immagine di lavoratore non puo che essere legata a quella della famiglia. Capita anche che questa famiglia citi spesso questo dipendente sui generis proprio per dimostrare di essere pulita e insospettabile. Non è ricattato, non è alle strette in nessun modo: potrebbe tranquillamente lavorare in un altro laboratorio in un’altra università, oppure in una ditta privata, ma sceglie di rimanere.
Questa persona ha tutte le attenuanti del caso: non lo considero direttamente un mafioso, riconosco la sua presa di distanza nelle parole (ma non nell’immagine e nell’attività), non lo voglio crocifiggere.
Ma voi mi state dicendo di gioire del fatto che gli hanno dato un posto di rilievo come consulente della commissione antimafia!
Non si sta insultando nessuno, si chiedeva soltanto un po’ piu di credibilità, di trasparenza e di coerenza. Nel caso della mafia (o immaginate uno scenario simile sotto il regime fascista) tutti sarebbero concordi nel negare credibilità non alla persona ma al professionista che debba lavorare un in contesto diversissimo e che è basato sull’onestà e sulla fermezza di posizioni. Perché per il Fatto non deve valere? -
Allora, dietrologie. QUalcuno mi dice: ma no rispondi. Beh, io HO risposto. E posso dire che quando su Voglioscendere leggo queste righe, anche solo per ipotesi, non so cosa rispondere:
“Ammettiamo ( e certo NON concediamo) che uno della PDL ti dica: visto che travaglio ti stima (perchè? boh!) vai a lavorare al fatto,e lì spia, svala sevizi giornalistica , disinnesca scoop, oppure dai polpette avvelenenate sputtanandoli 8con discrezione, per interposta persona)poi quando fallisce non ti preoccupare, alla fininvest sappiamo pagare bene (estero su estero OFF shore, cioè of course)”
No, aggiungerei. Non concediamolo, per non offendere l’intelligenza di nessuno. Ditemi voi, anzi, e scusate le virgole, cosa devo rispondere a ipotesi di questo tipo? Qualcuno pensa davvero che io mi metta a fare il doppiogioco tipo Mata Hari? Ma davvero confondete il belusconismo con la Spectre? Maddài…. Lavoro da venti anni, ho scritto quattro libri, ho espresso le mie opinioni in lungo e in largo su temi disparati, ho scritto quattromila articoli, e adesso cosa devo rispondere? A qualcuno che dice: io penso che tu sia uno stronzo, che cosa ne dici? Rispondo seriamente, che parla e parlerà il mio lavoro. A chi mi dice penso che tu sia uno stronzo, ma vorrei che tu mi confermassi o smentissi, ho poco da dire. Andatevi a vedere cosa dicevo – da dipendente del giornale! – nel documentario Citizen Berlusconi, a proposito della libertà di stampa in Italia. Pensate che fosse un viatico per la carriera? Era quello che pensavo, e che tutt’ora penso. Ma, ripeto, non faccio esami del sangue, e nemmeno ne faccio io agli altri.
A chi finanzia il Fatto – qualunque opinione abbia – devo dire invece che lo ammiro e lo rispetto. Una banda di lettori e di gornalisti, facendo dei sacrifici piccoli e grandi, sta provando a creare qalcosa di diverso. Ognuno lo fa rischiando quello che può. Se l’impresa riesce, ci sarà un giornale ibero come mai in Italia. La migliore risposta in fondo è questa, punto. -
Giulio Fauri
lo so che sei d’accordo con me e sottolineavo il fatto.
non invidiare troppo la mia capacità di incazzarmi, spesso sarebbe meglio se non lo facessi,
giovanni -
caro luca, ( e anche caro antonio,)un po’ mi dispiace insistere ancora ma non ci siamo. lascia perdere quelli che ti offendono,lascia perdere le spie e tutte le dietrologie,nessuno dice che telese è una merda, e se qulcuno lo dice è un imbecille con la patente.,IL PUNTO é MOLTO SEMPLICE:RIBADISCO che quando si è scritto per la pravda berlusconiana per anni mentre fior di giornalisti venivano censurati ,epurati, calunniati ecc,ecc, è complicato uscirne chiamando in causa il rispetto delle opinioni, i luoghi comuni , il bianco e nero o il bene e il male. tutto qui.
di gente “di sinistra” che lavorano per la destra Italiana(che nulla ha a che vedere con la destra europea) sono pieni di giornali e le tv.e tutti a speigarti che lo fanno perchè sono fuori dal coro. capirai ,essere fuori dal coro e lavorare per il padrone d’italia, l’uomo che controlla il 90 % dei media. che dire , qualcosa non mi convince.
ps:ho appena visto Citizen berlusconi e ho ascoltato quello che luca ha detto e la prima cosa che ho pensato è :che ipocrita! che ti devo dire io la vedo così.
sluti a tutti. -
# Giovanni
Capirai. Se invece nel documentario avesse incensato Berlusconi a quest’ora tutti a dire: ” Logico, è un dipendente di berlusconi, naturale che ne parli bene”. Se invece dice onestamente le cose come stanno è un ipocrita maledetto. Bisognerebbe ribaltare il ragionamento e fare tanto di cappello ad uno che, pur lavorando al Giornale, abbia mantenuto la propria indipendenza e dignità di giornalista e di uomo. Non mi sembra di dire cose marziane.
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Caro Luca,
il Giornale ormai ti andava stretto e non era il luogo ideale per sostenere le tue battaglie a punta di penna come hai dimostrato di saper fare in altri contesti. Per chi ti scrive e apprezza pur senza aver mai aver comprato quel foglio ma seguendoti su questo blog e nei media dove tu presti l’intrappredenza e il tuo mestiere è una gran gioia sapere che, finalmente, hai fatto il gran balzo dai lidi dove vigeva la censura padronale alle spiagge dove si spera sia professata la totale libertà di stampa.
Mi sono abbonato al Fatto (online) e sono in attesa dei fatti!
Travaglio-Telese che coppia d’attacco!!!
Forza Luca. -
Una semplice provocazione: non è che molti lettori de Il Fatto vorrebbero soltanto una specie di “anti-Giornale”? Una specie di giornale ‘unidirezionale’ e tutt’altro che libero e indipendente… Penso che lo staff de Il Fatto abbia fatto tutti i suoi calcoli, e se con una collaborazione del genere potrà aumentare il pubblico dei lettori, ben venga ;) Magari proprio lettori del Giornale… e se si fosse trattato di un “trojan horse al contrario”?
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Sì, noi lettori vorremmo proprio un anti-Giornale, cioè un giornale fatto da persone serie e coerenti, che racconti fatti verificabili e che non sia al soldo del potente di turno. Questo per me è un anti-Giornale. Che vuol dire unidirezionale? Per non essere unidirezionali vogliamo scrivere un po’ che Berlusconi è bello e alto? Per essere davvero libero e indipendente vogliamo prendere Mario Giordano? Mi sembra la politica del ma anche… Evidentemente è proprio nel patrimonio genetico di alcuni della sinistra pensare che non avere una linea sia tanto tanto più democratico! Lo staff ha fatto i suoi calcoli? Ne dubito, io penso che molti lettori siano delusi da questa scelta, ma certo avere la starlette televisiva forse qualcheduno lo attirerà…
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Enrigo: con “unidirezionale” intendo “che guardi solo da una parte e racconti solo le malefatte dell’altra parte”. Il malcostume, la corruzione, etc albergano purtroppo tanto da una parte quanto dall’altra, in percentuali spesso difficilmente verificabili. Ad esempio, da ipotetico lettore de Il Fatto, non mi piacerebbe un giornale eccessivamente schierato, e che taccia colpevolmente le tante “mancanze” del suo schieramento… Per giornale libero ed indipendente intendo che possa operare a 360°, dando fastidio ‘al sistema’ e non solo ad una sua ‘fetta’. Quanto allo staff de Il Fatto, resto dell’idea che abbiano fatto i loro calcoli… d’altronde si tratta pur sempre di una operazione editoriale delicata e rischiosa… È vero che ci sono “grandi firme”, ma serve pure una bella “base” di lettori consolidata e da aumentare progressivamente…
Per concludere: mi sembra che con la situazione che ci ritroviamo si esageri con la paranoia. Penso sia opportuno vedere Il Fatto “in azione” prima di fare affermazioni così pesanti…
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Ahhh, quindi alberto ha paura che noi rifiutiamo telese perché è così intransigente con la sinistra… capisco. Sì, abbiamo tanta tanta paura della sua affilata penna. Hai notato che anche Travaglio non è proprio tenero con la sinistra italiana? Non mi importa niente di quale parte politica sia messa sotto inchiesta, voglio un giornalismo graffiante, che faccia il pelo e il contropelo a tutti, senza paura di svelare malefatte anche di qualcuno di cui aveva parlato bene il giorno prima. Nessuno è perfetto, ma tutti sono migliorabili, quindi l’opinione pubblica deve vigilare a 360°. in Italia invece di solito ci sono 4 giornalisti a 90°, fa lo stesso?
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Ho già lasciato un commento fin troppo ampio nel BLOG a sinistra della home page concludendo che la giudicherò in base a quello che scriverà sul Fatto, penso che a Lei Telese questo possa andar bene. Tenga conto sig. Telese che Le scrive un abbonato al Giornale di Montanelli per i quasi 20 anni di durata dello stesso, e poi anche azionista della Voce.
Intervengo anche in questo blog perchè ho visto che Lei è partecipe ed esprime Suoi commenti e Le fa onore.
Sempre in attesa di giudicarLa sul Fatto (a cui sono abbonato con notevole sacrificio essendo senza lavoro) vorrei porle due domande non particolarmente imbarazzanti, alle quali spero vorrà rispondere:
1) Lei non è sufficientemente al corrente della vicenda Montanelli – Berlusconi ? E’ per questo che ha dichiarato che nella attuale redazione del Giornale, nel mixage di quel paradiso della ‘indipendenza’ giornalistica, ci sono anche dei montanelliani? Per ignoranza, da ignorare ovviamente, dei fatti?
Se non fosse così Lei nel momento di trasferirsi al Fatto dovrebbe fare un chiarissimo mea culpa per i lettori del Fatto per aver, dopo lasciato il Giornale del Sig. B., avallato l’ipotesi che dalla parte del Giornale del Sig. B esistono anche montanelliani: è una melassa alla Costanzo; tipo siamo liberi quindi possiamo dire tutto ed il contrario di tutto. No finchè paga il Sig. B. (come per Costanzo) è in ballo il rispetto di se stessi come giornalisti (?). Quando pagano i lettori VIENE NETTAMENTE PRIMA il rispetto per i lettori, principio ‘sacro’ per Montanelli, per questo non ci possono essere ‘montanelliani’ nella Sua ex Redazione. Perchè montanelliani cioè cresciuti da Montanelli erano anche i vari Tajani, Mimun, Liguori ed altri = tutti passati alla busta paga del Sig. B. ,come lo è stato Lei mi risulta per 10 anni. Guardo sempre al futuro e non ho pregiudizi, ma imparando dal passato.
2) Non so che farmene di nostalgie o forme di revanche Le assicuro, ma storicamente Montanelli è stato il solo che ha cercato di impedire l’inizio del berlusconismo, regno ormai quasi ventennale, che stiamo subendo. L’argomento quindi ha una sua valenza storica nelle sorti di questo paese.
Lei è disposto a spiegare ai lettori del Fatto la vicenda nei perchè che permisero al Sig. B. e famiglia di ‘appropriarsi’ di un giornale (che non è un supermercato!) che lo aiutò in modo decisivo nella prima vittoria elettorale, e quindi nell’inizio del berlusconismo. Lei si impegna a scrivere questo articolo per aprire gli occhi agli italioti? E non mi interessa se Travaglio o, chissà, Padellaro non fossero d’accordo; Sarebbe la Sua prima chiara dimostrazione di ‘penna’ libera, importantissima perchè gli italiani continuano a vivere senza la chiarezza storica indispensabile per affrontare il futuro e chi meglio di Lei per spiegare l’avvento del berlusconismo, provenendo da 10 di Giornale del Sig. B.
Se scriverà l’articolo raccoglierà la fiducia dei lettori del Fatto, fiducia che deve ‘guadagnarsi’ perchè, mi perdoni non ha alcun ‘titolo’ per pretenderla con il suo ‘curriculum’ fin dall’inizio dai lettori del Fatto, semmai può solo rischiare il contrario all’inizio. Io attenderò i Suoi lavori per giudicare, lo ribadisco, ma a partire dalla memoria storica appena richiestaLe.
Vogliamo sempre aria di bucato nella Redazione del Fatto, non un coacervo di opinioni di dubbia provenienza. I giornalisti ‘liberi’ del Fatto scriveranno per noi lettori, gli unici padroni e SENZA PADRINI.
Buon inizio -
vorrei solo consigliare a Luca Telese di rivedere quello che scrive,
fa un sacco di errori di scrittura
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