La vicenda del bigliettino – in realtà il bordo di un giornale – che il senatore Nicola Latorre (Pd) ha passato all’onorevole Italo Bocchino (Pdl) con un suggerimento sulla risposta da dare al dipietrista Donadi ha sollevato indignate proteste a sinistra. Proteste del tutto immotivate, perchè l’episodio giova alla causa dell’opposizione. Esso infatti demolisce la tesi del Ministro Brunetta, dimostrando che quelli di sinistra non sono affatto fannulloni, anzi fanno anche il lavoro dei colleghi di destra, caricandosi sulle spalle l’ingrato compito del doppio gioco. Il fatto poi che un vicecapogruppo come Bocchino sia capace di organizzare l’elezione a presidente di un suo compagno di vacanze, ma non sia in grado di rispondere da solo a Donadi, è la prova provata che questo centro-destra non sopravviverebbe cinque minuti, senza l’auito generoso e disinteressato di oppositori come Latorre.
Sebastiano Messina, la Repubblica (20/11/08)
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