Il sito web ufficiale del giornalista Luca Telese
Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
In relazione al tema “il vecchio che avanza!” da Voi oggi sollevato con l’odierna trasmissione di Omnibus estate… ripescando “La Favoletta del Giovanilismo” del Prof. G. Sartori che chiama in causa la notoria inesistenza di effetti sostanziali ricambi generazionali nelle “italiote” rappresentanze politiche, alchè difficile si potrà mai pretendere alcun cambio d’indirizzo rispetto al continuativamente inerziale in corso appannaggio della solita nomenklatura…
Un inerzia ulteriormente dimostrata dal fatto che, nonostante il cambio (ricambio) di colore ai governi tutti i rilevatori nazionali quanto quelli internazionali ci dichiarano fermi, vedonsi le ultime rilevazioni: Istat – U.E. – F.M.I. quanto la graduatoria Index che ci collocano al 60°esimo posto come fanalino di coda dei Paesi sviluppati (secondo la graduatoria secondo l’index of Economimic Freedom del Wall Street Journal)
Segno e conseguenza di una sfacciata e palese mancanza di qualsivoglia concorrenza in atto nell’italico agone politico per assenza di effettive “autentiche opzioni politiche” alternative rispetto all’inerzia in corso capace d’imprimere quello scatto d’orgoglio necessario a partire con un autentico ricambio… pertanto dall’impaludamento se ne può uscire solo con un balzo per saltare l’obsolescenza incorso
Per renderci capaci di riscattarsi dalla solita morsa di cui restiamo prigionieri.. quella forzosa inerzia impressa dalla casta in corso… dove, caserecce cronistorie si susseguono… mordendo sempre le medesime ossa di quel consunto solito famigerato bouquet elettorale dal Mattarellum” al “Nespolum”all’attuale “Porcellum” e/o prossimo potenziale “Guzzettum” si rimane inchiodati al medesimo gioco dell’oca propinato dai soliti amatoriali croupier! non facendo altro che aumentare l’autoreferenzialità alla stessa casta!
Perdendo prezioso tempo con i soliti disfunzionali esercizi del toglie e metti in un siffatto stereotipato modo, attraverso i soliti voluttuari referendari ritagli oltretutto scialacquando inutili risorse poiché gli esiti del rimasuglio, vengono sovente emendati, rimaneggiati regolarmente se non snobbati, raggirati, e nei più spudorati macroscopici modi, si finisce vittime del medesimo gioco dell’oca con modelli dell’anatra zoppa!
Un cane che si morde la coda!
Dove, così facendo, la tanto agognato apertura e liberalizzazione dei mercato diviene sempre più e si mantiene una illusoria chimera… quale vero sogno di mezza estate!
Determinando un mercato politico sempre più asfittico in quanto sistematicamente drenato e/o fatto prosciugare dagli apparati, lobby, corporazioni gestori di un siffatto anacronistico procedere che propinano i soliti incompleti modelli elettorali.
Ciononostante il loro riconosciuto costrittivo vizio data l’enucleata incompiutezza imperterriti, più o meno cinicamente o miopemente coscienti, vi si continua indefessi ad attingere, senza avere il coraggio di rilevarne l’arcano delle loro effettive criticità determinata dall’enucleata incompiutezza.
Così facendo se ne accetta la stessa riproposizione mantenuta nei medesimo incompleti modi e termini a mo’ di detto gioco dell’oca, per così continuare più o meno masochisticamente piangersi perennemente addosso purtroppo senza badare che così facendo non si farà altro che rafforzare ulteriormente la nomenklatura, il sistema d’autoreferenzialità di casta in attuazione che mantiene soltanto e sempre aperta la illimitata fagocità predatoria ….che ci ruba il futuro!… in una perenne intramontabile di Penelope tessitura!
Pertanto se non si riuscirà a scardinare quanto in corso, a riscattarsi da un siffatto “ciclico alterno dissipativi gioco” inutile sarà ogni sforzo in un siffatto assurdo alla “Sisifo” procedere dove, lo sforzo e le spese rimangono sempre e purtroppo pertinente al solo Pantalone” giacché la casta vi rimane comunque immune!
Nel merito mi permetto inviarVi alcune “Favolette per propedeuticamente svilupparne impliciti “ricorrenti” sogni di mezza estate” !
Giulio Mancabelli
La favoletta dell’italica barchetta!? Perché mai salpare?!
(della barca e degli strumenti.. della fagocità predatoria degli attuali Capitani… si rimette ai (prossimi) posteri l’ardua sentenza!?)
Quale “democrazia domani?!?” Fra democrazia matura estesa – percepita, autoreferenzialità & cattività !
Quindi prima di surriscaldare l’arrembaggio ed arrivare frettolosamente ad impropri e/o magri anacronistiche soluzioni sarebbe più opportuno riflettere per meglio attrezzarsi nelle opportune maniere per rendere l’”italiota barchetta” una vera e propria “italica orgogliosa barca” più completa con timone e vela altrettanto integri ed allocati nelle loro appropriate congeniate sedi in moda de renderla efficiente ed efficace nel solcare competitivamente gli oceani… rimuovendone appunto gli effettivi ingombri che le precludono ogni suo normale, naturale, fisiologico sviluppo verso una più piena libera, aperta e pregna maturazione, rispetto a quanto avvenga con l’usualmente modalità che tenendola ancorata alla solita famigerata totemica obsolescenza rappresentata dai suddetti incompleti, parziali ibridi mal congeniati modelli elettorali dal Mattarellum” al “Nespolum”all’attuale “Porcellum e/o prossimo Guzzettam il quanto ci mantiene fermi* (vedonsi Istat-UE-FMI) prigioniere dell’ennesima riprodotta inconsistenza nello spazio tempo! Modelli che pur vetusti ci vengono propinati in un altrettanto anacronistico pedissequo monodinamico modo che la mantiene in siffatta cattività diventando una e propria “persecuzione” in cui veniamo a ritrovarci.
Un’ accanimento cui viene in continuazione sottoposta per impropria ed imparziale maniera nell’allocazione dei suoi basilari strumenti di bordo: timone e vela (boma) costringendola a rimanere impaludata e ferma!
Quando dovrebbe essere assodato da “millenario pragma” che una barca normale al di là delle categorie d’appartenenza (laser, optimist…. quindi, OCSE, NATO o paese in via di sviluppo, ecc.) dovrebbe possedere in modo funzionali e correttamente congeniati ed allocati con la opportuna razionalità tecnica dei mezzi: una vela ed un timone Giacché talora la scelta d’avalutatività dei mezzi, non lo scopo costituiscono il problema! (Max Weber)!
Ai quali per semplificazione riserveremo per simbolica analogia al
• TIMONE la funzione del
MAGGIORITARIO che “incardina” al meglio la
“KRAZIA” dell’autorevolezza, della decisionalità e della forza delle istituzioni pertanto, ben ne rappresenta la
“Ragione” la
GOVERNABILITA’ – e “girando” sull’induzione
CENTRIPETA
ed alla
• VELA (nello specifico al BOMA) quello del
PROPORZIONALE che ne rappresnta per complementarietà la
RAPPRESENTATIVITA’ riproduce il
“DEMOS” che al meglio ne raffigura la
“Passione” – e gira sull’induzione
CENTRIFUGA distributiva-
da’ origine nei fatti ad una multiate (Bobbio)
e non ultimo inequivocabilmente
• La “Sicurezza nel futuro” che ce la dobbiamo sudare dall’impegno di ognuno di noi ingenerando quel effettivo senso di appartenenza per ricaduta dai suddetti presupposti ricercando concreta risposte costruttive alle sfide dell’incertezza ….acquisendo modi alternativi di guardare le cose! Giacché alla “Monod” “le novità si ottengono arrangiando in modo inedito le cose del passato!”….articolandole ed organizzandole alla: Deming, Goffman, ecc…”!
Assunto che ogni barca a ben vedere… senza vela e timone o resi questi sottodimensionati con limitati strumenti limitanti non potranno che esserlo i risultati… Pertanto, la debolezza strumentale non potrà che divenirne debolezza operativa! ed altrettanto modo non potrà accadere quando trattasi di sistemi elettorali condizionanti il SISTEMA PAESE – ITALIA!…
Allora, affinché la “barca” possa non soltanto galleggiare ma, effettivamente correttamente navigare e, quindi illusorio prefigurare il solcare… quanto più difficile lo diverrà con un siffatto scombinato mal congeniato ciclico alterno incompleto disarticolato procedere dati i suddetti limitati e mal assemblati mezzi pretendere di poter competere scarsi non potranno che esserne i risultati e le ultime rilevazione UE quanto quelle FMI dichiarano che siamo, nonostante i sacrifici propinatici risultiamo “stabilmente” ultimi e fermi* Sì. Proprio così, volenti e nolenti, l’Italia è ferma! Quale ulteriore conferma dalla quale evincere che anche il sistema elettorale è obsoleto, incompleto!..
Appunto una barca normale dovrebbe esser provvista di entrambi i suddetti indispensabili complementari strumenti: vela (boma) e timone ed entrambi dovranno trovare la corretta appropriata loro distinta allocazione in pertinenza di livello e di pescaggio “sotto & sopra” affinché, la complementare coazione equilibrata di entrambi di questi strumenti (commutativa – rettificatrice), permetta una più virtuosa gestione di governo implementando l’aspetto della complementarietà governativa con quella distributiva indicizzata sulla rappresentatività per così poter meglio rispondere alle istanze ed alle esigenze della cittadinanza e delle stesse “istituzioni” per contestualmente “giustificare” legittimando “tanto la politica quanto le politiche” e, meglio annullare per contrasto all’insorgenza d’ogni ’antipolitica!
Pertanto entrambi gli strumenti timone e vela, per meglio gestire l’azione di governo nel procedere, si rendono indispensabili e necessari al fine di gestire – governando le induzioni intrinsecamente imperniate sulle dinamiche
centripeta rappresentata dalla Governabilità (dal timone del MAGGIORITARIO e
centrifuga rappresentate (dalla vela – boma) dal livello di base del PROPORZIONALE
per poter alla bisogna essere in modo puntuale, equilibrato e/o complementare azionati in ogni momento calibrandone l’opportuna intensità ed inclinazione (in gradi) alla bisogna.
La cui efficienza ed efficacia risulterà direttamente proporzionale alla efficienza con la quale saranno correttamente e completamente senza impedimenti (soglie) stati montati per esprimere il massimo della loro funzionalità per prestanza d’azione da imprimere per raggio d’azione da poter imprimere “in acqua quanto nell’aria al vento dimostrando intrinseca agilità e flessibilità! Tutto questo per non comprometterne la stessa navigazione vanificandola ancora sul nascere alla partenza d’ogni tappa spazio temporale!
giacché “il potere del mezzo lo divenga in rapporto alla profondità* e che l’attuabilità divenga possibilità in rapporto alla complessità!” (N. Bobbio)
Imperocché un vero completo sistema abbisogna della indispensabile complementare imprescindibile presenza di entrambi gli strumenti: Vela (boma) e Timone quanto del Proporzionale e del Maggioritario al fine di rendere funzionale ed efficace l’azione di governo della stessa barca dall’equilibrio di galleggiamento in mantenimento per ovviamente speditamente poter meglio procedere, navigare, solcare, gli oceani ed in ultima analisi risultare competitiva.
In ultima analisi, senza questi elementari basilari strumenti: vela e timone mancherebbero i presupposti per poter qualificarsi come sistema completo barca quanto di sistema paese completo che ambisca diventare una democrazia maturità senza voler assumerne tali prerequisiti di strutturale funzionalità senza quelli di Proporzionale e Maggioritario!
Pertanto senza un sistema elettorale completo difficilmente ci si potrà muovere se non provvisto in altrettanto modo degli essenziali basilari complementari controbilancianti strumenti come precedentemente esposto rappresentati dal: Timone che ne rappresenta il MAGGIORITARIO per assolvere alla funzione incardinata sulla Governabilità; quanto dalla Vela (nello specifico al boma ) che ne rappresenta il PROPORZIONALE per svolgere la funzione imperniata sull’induzione della Rappresentatività
Quindi, senza questi “naturali fisiologici” prerequisiti si manterrà soggiogato l’intero Paese ad una continuativa perversa transizione istituzionale esasperante, logorante come già da decenni continuativi è in atto e, vi restiamo così continuando inchiodati rimanervici in un siffatto anacronistico se non si provvederà come suddetto modo costantemente vittime di un siffatto autoreferenziale gioco dell’oca! L’ultimo referendum al varo: Guzzettam!? Non potrà che essere da meno! Giacché s’impianta e si estirpa, in modo indefesso ed a-sistemico, con ciclica alterna (sconnessa) artefatta faciloneria “il boma” rimpiazzandolo con il solo timone” o viceversa, oppure pur mantenendo boma e timone facendone per prolungamento un tutt’uno si ibrida la barca…. Eloquenti ne sono stati i modelli sin qui testati dal Mattarellum” al “Nespolum”all’attuale “Porcellum quanto lo sarà con il prossimo mortaretto: Guzzettam!
Poiché non lo potrà mai essere un sistema quello dell’impiantare sulla stessa asta dell’albero della vela (oltretutto ridotta del 25% rispetto al suo potenziale) il timone (altrettanto decurtato del 75%) oppure, viceversa, piantando sul timone l’albero della vela per prolungamento ottenendo un tutt’uno quando da un siffatto inconcepibili, esecrabili e scandaloso procedere mai, si potranno ottenere “sistemi” con risultati positivi! E, come suddetto, le cronache della realtà con le ultime rilevazione UE quanto quelle FMI imprescindibilmente lo dimostrano che siamo “stabilmente” ultimi e fermi e ce lo rinfacciano quotidianamente dell’inefficacia e dell’inefficienza del sistema in corso!
Giacché da tutti questi intrinsecamente incompleti – limitanti modelli non si potranno di conseguenza attendere che limitati risultati se non perversi quanto lo sarebbe ricorrendo ai soliti suddetti famigerati incompleti od ortopedici modelli frutto di impropri imbastardimenti che non potremmo che farci ritrovare dove siamo: fermi, immobili e bloccati se non rischiando malauguratamente di ritrovarci per effetto di un nuovo decretato affrettato riformismo incardinato sul solo decisionismo di casta con abbia un automobile a due soli blindati cingoli quanto un potenziale immanente a sorpresa bipartitismo chiuso potrebbe racchiudere per meglio inglobarci rispetto quanto ogni mezzo attrezzato con buon senso dovrebbe minimamente esprimesi con le sue appropriaste quattro ruote (più una di scorta) se automobile su strada e con una vela ed un timone correttamente allocati se per mare!?
Quindi, per non venirne gabbati! Bisognerà muoversi darsi da fare per attrezzarsi a rendere funzionale la barca altrimenti si rischia di morire d’asfissia o da soffocante per impaludamento promosso da una siffatta sempre più chiusa a riccio autoreferenzialità!
Quindi, SEMIALTERNO per incamminarci più nella aperta e libera profondità di una maggiore compiutezza della filogenesi democratica implementare e far suscitare l’entusiasmo necessario dei giovani quale linfa e lievito di un vero rinascimento aperto alle sempre nuove opportunità che una siffatta realtà sviscera!
Per meglio rispondere al grido di libertà che viene dal futuro! By Giulio Mancabelli
Caro Signor Mancabelli,
lei mi vuole forse provocare? Ma come, ho esrdito in trasmissione dicendo che il Corriere avrebbe dovuto licenziare il professor Sartori per il suo esorbitante ricorso agli “imperocchè” oscuri e desueti, e poi le mi scrive cento righe sui modelli elettorali “Siffatti” e “Cotali”?
Resisto alla tentazione di considerarlo uno scherzo e la prendo sul serio. Confesso che non ho letto tutto con la dovuta attenzione, ammetto che anche nella sua lettera trovo disincentivante l’uso di frasi come “maggiore copiutezza della filogenesi democratica implementare”. Vorrei risponderle nel merito, invece devo ammettere che cedo alla tentazione della battuta: il suo licenziamento non posso chiederlo. Ma lei non sa quanto vorrei poterlo fare.
Luca
Rispondi