Luca Telese

Il sito web ufficiale del giornalista Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Qualche dubbio sui terroristi e sulle Vacanze di Blair

Come non discutere su questo sito dell’ultima sparata dell’impagabile George Dableù? Dunque, secondo lui, saremmo di ffronte all’islamofascismo, in nuovo grande nemico ddelll’Occidente. Stupisce, nel diluvio di voci conformistiche, quanto siano stati rari i commenti di chi ha messo in dubbbio la credibilità di questa affeermazione.

Sarei curioso di sapere, quanti, fra voi che leggete, condividono i miei stessi illuministici dubbi, rispetto alla grancassa propagandistica di queste ore. I fatti che mi paiono accertati dal profluvio delle veline diffuse in queste ore, dopo quasi una settimana sono questi, e ve li riassumo così: secondo Scotland Yard e la Cia questa banda di attentatori era sotto osservazion ee da tre anni. Tre anni? Prima della strage di Londra, dunque, prima di Atocha? A me pare una cosa strana, ma nessuno ha sollevato un dubbio. Altro aspetto singolare, l’età media della banda: a parte uno sparuto trentaseienne, che alza la media del gruppo a ventidue, si va dai diciassette ai venticinque. Facendo un breve calcolo si desume che molti di loro siano sotto inchiesta dai tempi del liceo. Va bene prrevenire, però qualche dubbio c’è, o  no: Terzo aspetto – ne potrei citare tanti altri, per ora mi fermo qui – il singolare piano "Bojnka", grande botto, terrore apocalittico nei cieli, era noto agli investigatori – lo dicono sempre loro – dal 1995! Era stato ideato prima delll’undici settembre, aggiungono, e scartato da Ben laden perchè meno sicuro di quello con i piloti-kamikaze. Ma se così fosse perchè il trasporto dei liquidi non è vietato da almeno cinque anni? E come mai questa cellula ci ha messo così tanto a progettarlo?  Qui non servivano aaddestramenti particolari, solo l’abilita necessaria a svitare un tappo di biberon e una bottiglietta di gatorade, e miscelare il tutto. 

Insomma: non ho elementi per dire che si tratti di una montatura, ma sicuramente questa sgangherata cellula di cui non è certa nemmeno l’affiliazione ad Al Quaeda (i servizi britannici e la Cia dichiarano di avere opinioni opposte in materia!) sembra una banda di soliti ignoti del Londonistan, acchiappata nel momento di massima crisi della guerra libanese, e provvidenziale per spargere un po’ di isteria sui media. In Inghilerra sono stati la Bbc e il Guardian (sia pure attraverso l’escamotage di fare pezzi sui dubbi dei bloggeer) a mettere in dubbio l’operato degli inquirenti, ed è stato l’incredibile comportamento di Blair (che non interrompe la vacanza esotica in barca) a corroborare questi sospetti. Qui da noi abbiamo solo leettto le trombonate dei nuovi crociati che sono certi di trovarsi di nuovo ad un terzo Reich panarabo, unico, unito e coerente nello scalgiare la sua minaccia ai sacri valori della civiltà cristiana. A me diverte pensare che siamo molto più crociati noi, molto più omologati dietro alle fanfare dell’impero noi, di loro. E credo che in questo momento sia un esercizio illuministico esercitare il dubbio, non acconentarsi delle sgangheerate veline che ci hanno propinato fino ad ora.
Luca


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3 risposte a “Qualche dubbio sui terroristi e sulle Vacanze di Blair”

  1. Avatar Paolo
    Paolo

    No, lei è completamente fuori strada. George W. (may God save him and John McCain, too) dice cose del tutto insensate. Il pericolo islam esiste … e come!! Si legga il libro di R. Spenser, Guida politicamente scorretta all’Islam e le Crociate (Ed. Lindau), il pericolo però non è che si associ ai fascisti, ma ai comunisti, almeno questa è la realtà italiana. E magari prima di amare svisceratamente gli islamici si legga anche il Corano…
    Lei mi piace molto poco come giornalista… devo dirle che è proprio un comunista della peggior specie.

  2. Avatar Paolo

    No, lei è completamente fuori strada. George W. (may God save him and John McCain, too) dice cose del tutto sensate. Il pericolo islam esiste … e come!! Si legga il libro di R. Spenser, Guida politicamente scorretta all’Islam e le Crociate (Ed. Lindau), il pericolo però non è che si associ ai fascisti, ma ai comunisti, almeno questa è la realtà italiana. E magari prima di amare svisceratamente gli islamici si legga anche il Corano…
    Lei mi piace molto poco come giornalista… devo dirle che è proprio un comunista della peggior specie.

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