Lettere dei lettori

16 Dicembre 2006
Con la Rame non sono stato un barbaro

Ciao Luca, ieri sera a casa mia è partitala standing ovation quando hai detto dell’Afghanistan alla Rame. Insomma un giullare che fa politica già mi pare molto strano (non dovrebbe ro essere la politica e i politici, gli oggetti della satira??? Non c’è uno strano conflitto di interesse nell’essere "satiro e politico"????), quando ha cominciato a snocciolare i dati di 15 anni fa mi sono sentita davvero preso per il culo. Ma la Rame un assistente che gli aggiorna i dati non se lo può trovare? Ma poi ci vuole l’assistente satiro o politico? Bel dilemma. Bravo Luca!

Ciao
Raffaella

Questa lettera mi è arrivata da Raffaella Donadio, compulsatrice (di sinistra) di questo sito, e sua volta animatrice di unnoto sito mediatico, Ipirosiani.iobloggo.it. Ed è solo una delle tantissime che mi sono arrivate – una alluvione – dopo l’animato confronto con la senatrice Franca Rame ad Anno zero. Prima di dire le cose di cui sono convinto devo riferire il commento di mia madre, che mi ha rampognato severamente: "Sei stato sgarbato con una signora di settant’anni, le hai tolto la parola brutalmente, non si fa…". Ed è forse vero, che si dovrebbe rispettare l’età, visto che quella sera, a fine serata, ho scoperto che Franca Rame ha ormai 77 annni. Però non credo di essere stato un barbaro, e credo che fosse giusto – per chi non l’ha visto – rispondere alla Senatrice che diceva: "Noi giullari dobbiamo fare Contrinformaazione, visto che i giornalisti non fanno il loro mestiere, i politici nemmeno….". E poi un ritratto vagamente qualunquista del Senato dove non si lavora, della Camera, dove si spreca un miliardo di lireper la carta igienica, e dei bilanci dello stato, dove si aumentano i finanziamenti per la guerra. Questa per me è stata la goccia che ha fatto traboccare il caso. Le chiedo di quando siano i dati sulla carta igienica, e lei dice che sono del 1992 (!), tratti da un vecchio libro dell’onorevole Costa. Allora le rispondo che se i comici vogliono essere meglio dei politici e dei giornlaisti si devono documentare meglio, magari con dati di questo secolo. Poi le torna a parlare delle spese militari, e dice che è una vergogna il fatto che siano aumentate. Allora le faccio ntare che quelll’aumento lo ha votato pure lei! Che lei stessa ha addirittura detto sì al raddoppio delle spese per la missione in Afghanistan, da 14 a 28 milioni di euro! Pazzesco, no? Sarò stato sgarbato, ma in una certa leggerezza nel dire e argomentare della Rame si riconosce la stessa supercificialità che le faceva dire, ai tempi dei Cuori neri. "Caro Lollo: non ti conosco, ma so che sei innocente". Ecco, io non le voglio mancare di rispetto, alla Rame. Ma vorrei anche dirle che un po’ la conosco.

L.


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