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22 Maggio 2009
Ricca vs Telese

L’altra sera “Tetris”, un programma serale di La 7, ha dedicato alcuni minuti alla nostra modesta attività di videoattivismo. Conduceva in studio il signor Luca Telese, che ama definirsi “un comunista che scrive sul Giornale”. In effetti viene dall’ufficio stampa di Rifondazione Comunista. Forte di questa distinzione, sta facendo la sua strada nel mondo dei media: tiene una rubrica sulla radio pubblica, conduce un talk show su una tv nazionale. Di quelli banalizzanti e appiccicosi, senza alcun rigore di informazione e tanti ospiti che si sovrappongono e si autopromuovono. Senza avvertirmi, l’altra sera, in una puntata dedicata alla qualità dell’informazione italiana, il “comunista che scrive sul Giornale” ha mandato in onda alcuni pezzi di nostri video, mescolando a piacimento brani del dvd e di youtube, dando notizie inesatte, premurandosi di presentarmi come un tipo da prendere con le molle, in quanto rompicoglioni e un po’ folle. Poi ha dato la parola ad alcuni degli ospiti in studio, pregevoli individui come il viceministro padano Roberto Castelli, il giovin presentatore parente dell’editore David Parenzo, il deputato berlusconiano Paolo Guzzanti, fresco di pentimento ma tuttora scrivente sul Giornale padronale e percettore di robusta indennità parlamentare, la dipendente di Mediaset Cristina Parodi. Sotto lo sguardo compiaciuto del conduttore, ognuno ha potuto coraggiosamente dire la sua contro di me, in mia assenza. E il bello è che la trasmissione era tutta un richiamo al rispetto della par condicio. Che evidentemente deve valere per molti, ma non per tutti. Ho scritto al “comunista che scrive sul Giornale” per domandargli se fosse stato almeno sfiorato dalla tentazione di invitarmi dopo aver deciso di tirarmi in ballo e come fa con gli altri autori dei quali presenta i libri. Mi ha risposto così: ma sei sempre incazzato con il mondo, in fondo ti ho fatto uno spot e lo sai. Una risposta degna di un marchettaro, non di un giornalista. Sia pure comunista e scrivente sul Giornale.
Piro Ricca

***

Dunque,
mi fa piacere che ci sia questo dibattito. Io rimprovero a Ricca solo di avere un ombelico così arroventato che scotta.
Ad esempio: quella era una puntata che portava in televisione Beatrice Borromeo, censurata su Raidue. Ma a lui non importa. Lui è innamorato delle sue cose (e fa bene) come se fossero le uniche cose giuste del mondo (e fa male) e allora di tutto il resto se ne frega. De Magistris lo ha difeso. Ma lui non ci pensa proprio, il suo ego soffre perchè qualcuno lo ha criticato. E sti cazzi. Io ricevo milioni di critiche, ma non penso di essere al di sopra di tutto e di tutti. Sono l’unico giornalista che ha mandato in onda un video di Ricca, e quello che si dovrebbe incazzare – conme ho scritto a molti! – è Emilio Fede. E invece Ricca, simpatico, integerrimo, brillante, ma terribilmente e fastidiosamente arrabbiato con il mondo intero, cerca di affermare il principio che di lui non si può palrare senza di lui (alora non si può parlare di Berlusconi se non c’è Berlusconi?). Alla Vita in diretta hanno parlato un’ora di Tetris senza di me, e non mi è passato per la testa di pensare che dovessero invitarmi. Per giunta io avevo preavvisato Chiare Lettere e la portavoce della casa editrice, GIulia Civiletti, che avrei mandato il video… Quindi? Quale violazione? Quale censura? Scopriamo invece che Ricca non manda in onda una intervista Guzzzanti. Per puro caso, certo. Ma dopo che lo abbiamo scoperto, lui dice che non ha avuto tempo, che non lgi andava di metterla su… Se usassimo i tuoi parametri dovremmo dare ragione a Paolo, e prendere atto che lo hai censurato. Ma a me invece stai simpatico, nella tua disperata, vitale e vorace ricerca di visibilità. Ho già scritto a molti che sono disposto a invitarti, in una delle prossime puntate, legato a una tavola come Hannibal Lecter.

Luca Telese
 

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19 commenti »

  1. ahahah! mi raccomando anche la mascherina di hannibal

  2. Questo tipo è veramente un mito….un travaglino d’oro dovrebbe meritarselo ma ormai è arrivato tardi ,non è originale neanche nel farsi pubblicità,Grillo è stato sgamato,Berlusconi ci sguazza ancora di più.
    Ma un consiglio al signor Ricca posso darglielo gratis:indaga sulle utilitys delle regioni rosse e vai in giro a rompere un po anche ai compagni…..magari qualcosa di nuovo lo tiri fuori anche tu,quello è veramente un mondo inesplorato…
    Altrimenti vai in fabbrica come tutti gli altri….

  3. Francamente non capisco tutto questo interesse per un free lance come Ricca che da’ l’impressione di non sapere fare il giornalistaker e di essere estrememamente noioso e ripetitivo nelle sue conduzioni.A mio avviso il giornalista deve creare interesse e pathos sui singoli argomenti e non essere semplicemente uno speaker. Ad esempio Tetris piace perchè l’interesse per tutta la puntata rimane alto.

  4. …ma dai Luca, fatti un giro sul blog di ‘sto Ricca….autoproclamatosi giornalista.
    Solito blog di zecche, se non la pensi al 100% come loro sei un fascista…e a chi gli fa notare (nei commenti) che forse ha un po’ esagerato, mica risponde…IndySpia ha piu’ dignita’.

    Disprezzo per chi proclama liberta’ di “espressione” pero’ e’ sempre in prima fila a voler chiuderti la bocca.

    saluti

  5. mettetgli la camicia di forza,ma non lo vedete che èstrafatto.

  6. con rispetto ricordo a chi dice di prendersela anche con i “compagni” che le sue contestazioni pubbliche sono più numerose alle feste dell’unità ai vari rutelli d’alema fassino che a tutti i berluscones messi assieme. youtube per credere. per me quello hce fa ricca è un modo importante per mettere alla gogna, fatti alla mano, i potenti corrotti e corruttori: c ene fossero di più come lui, che ricordassero a d’alema che ancora deve rendere conto dei suoi giochetti per la scalata alla unipol (altro che a domanda di floris “qual’era il favore politico che chiedeva bonsignore in cambio delle sue quote di bnl” lui rispose “lei non si preoccupi” e floris zitto), così come fassino, beh vedi che farebbero meno gli sbruffoni e andrebbero meno in giro a pontificare ai loro fedelissimi il nuovo vangelo del pd. lo stesso dicasi per i vari casini fede berlusconi ecc. ovviamente, senza distinzione di shcieramento.

  7. Ricca se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. però, in effetti, quando gli ho fatto la domanda personalmente, sul video di guzzanti, è stato molto evasivo. è da uno come lui non è bello

  8. Caro pubblico di Tetris, cari ricchiani (i seguaci del gruppo di Ricca), cari tutti,
    giusto per annunciare che presenterò a giorni querela per diffamazione nei confronti di Piero Ricca perchè, nella lettera pubblicata in questo blog, sostiene che io sarei parente dell’editore! Avendo sulle spalle un mutuo ventennale…credo che grazie a questa simpatica sortita del Dott. Ricca mi troverò un mutuo come minimo dimezzato di 10 anni! Non ho alcuna parentela con l’Editore di Telelombardia. Sfido il Dott. Ricca a dimostrare il contrario. Ci vediamo in tribunale
    cordialità david parenzo

  9. Pochezza di argomentazione di Telese. Vuole paragonare la visibilità di un programma su una rete nazionale alle possibilità che ha di Ricca di difendersi? Telese ha presentato il lavoro di Ricca in modo parziale e riduttivo.

  10. David Parenzo, di questo passo potresti fare come quelli che si fanno investire dalle macchine in corsa per avere il risarcimento. Complimenti vivissimi.

  11. Caro Antonio,
    ma che stai dicendo? Ricca ha scritto una michiata senza fodamento su David. E secondo te è compa di Parenzo che si fa investire?
    Luca

  12. Ho seguito la trasmissione e devo dire che pur apprezzando molto le battaglie di Ricca, in questo caso il blogger barbuto “un pò Grillo un pò Kubrik” abbia “pisciato fuori dal vaso” nel voler recriminare la sua presenza a Tetris.
    Alla base della sua lamentela penso ci sia la scarsa considerazione che ha del pubblico televisivo. Credo che chi si sia interessato minimamente a quello che è stato detto a Tetris abbia comunque voluto approfondire la questione andando a cercare le interviste su internet e tirando da sè le sue conclusioni. Insomma non siamo una massa di pecoroni che pendono dalle labbra di Guzzanti. Secondo me l’intenzione di Telese era proprio quella di far conoscere Ricca ad un pubblico più ampio, e se lo ha fatto è perchè in cuor suo apprezza le “interviste” del Ricca. Non mi è piaciuto per niente il modo in cui è stato trattato, anzi sminuito il lavoro di Telese, è stato liquidato come l’ennesimo “servo” e bla bla bla. Bel ringraziamento!!!

  13. Salve atutti voi utenti del sito. Mi chiamo Martino e sono un cristiano che si fonda sull’insegnamento della Parola di Dio. Uscite fuori dalla menzogna della Chiesa Cattolica, dal potere del Vaticano e affidatevi solo a Dio, per mezzo di Gesù Cristo, attraverso la meditazione della sua Parola.
    Visitate: missionecristianaevangelica.it
    Il mio indirizzo email è: martinoefrancesca-live.it

  14. Caro Telese, la minchiata la dici tu. Sicuro che david parenzo e sandro parenzo sono solo omonimi? controlla bene e domandati: dove sta la diffamazione?
    non ha scritto che è figlio, ma che è parente: peraltro non dicevci tu stesso che nel giornalismo e in politica i casi di omonimia non esistono?

  15. Grazie zerbo per la puntualizzazione, che infatti conferma quello che volevo dire io: anche se si sbagliasse, ricca non ha diffamato nessuno, ha insinuato una cosa plausibile. quindi che parenzo arrivi e ringrazi per il suo ipotetico mutuo dimezzato è ridicolo e patetico. Saluti

  16. Queto tipo è veramente un idiota.L’informazione di Fede e Vespa e intanto parlano male solo della destra…

  17. Ricca è chiaramente un po’ squilibrato. Ma è come una ricotta di dieci giorni in un frigo vuoto: non fa voglia, ma finisce che te la mangi.

    In questo paese si confondono fatti e opinioni e nessuno osa contestare ai potenti i fatti che li riguardano e TENERE POI IL PUNTO. I giornalisti si dividono in due categorie, inservienti e liberti.

    L’inserviente semplicemente non nomina mai, né in prima né in seconda battuta, fatti che immagina sgraditi ai potenti. C’è l’inserviente generalista bipartizan, e quello di una parte, comunque di solito attento anche nei confronti dei più potenti dell’altra.

    Il liberto può anche menzionare circostanze sgradite, ma qualora il potente di turno faccia asserzioni di fatto fasulle su temi accertati e importanti, lascia cadere e affabilmente cambia argomento.
    Es.
    Liberto ad Andreotti: presidente, come la mettiamo con questo reato di mafia commesso fino al 1980?
    Andreotti a Liberto: Lei ha letto male, la sentenza esclude che io l’abbia mai commesso.
    Liberto ad Andreotti: e che ne pensa di questo nuovo astro del tennis azzurro, Flavia Pennetta, Presidente? (dando modo al divo di rifarsi sul suo terreno preferito, il battutismo da sapido vecchietto che ne ha viste tante, ma in fin dei conti è innocuo).

    Anche il liberto va (e andrà sempre più) estinguendosi, in quanto l’imperatore a ‘sta legislatura si è saggiamente chiesto “devo io sopportare dei liberti, quando posso mandarli tutti a casa e sostituirli con degli inservienti? no, non ne ho motivo”.

    In questo panorama, in cui la regola non scirtta è che le verità assodate non esistano, e che il derby Copernico-Tolomeo si rigiochi tutti gli anni con risultato aperto, come Roma-Lazio, è evidente che uno scassacazzi inacidito del genere può comunque sembrare un entità “utile” nella sua monopolistica rarità.

  18. Ho visto i video e mi compiaccio nel vedere come Ricci sia ancora quella vecchia volpe che tutti conosciamo.

    Questo modo di porsi di Ricca, che urla come un ossesso e offende, è solo un modo per non farsi ascoltare.
    Si possono dire le stesse cose nei modi più disparati.
    Guardate, ad esempio, Chiambretti (al di là della sua coerenza).
    Riesce ad essere pungente strappando al tempo stesso un sorriso.

  19. L’articolo è in realtà, su questo soggetto, uno dei più Straordinari che io abbia mai letto e sono d’accordo con le tue conclusioni aspetto con ansia i prossimi aggiornamenti.

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