Linkiesta

10 Settembre 2013
Lezione a Casaleggio

di LUCA TELESE

C’era una volta “la doppiezza togliattiana”, adesso c’è “la doppiezza grillina”. La prima era la locuzione con cui si definiva la contraddizione tra la via italiana alla democrazia scelta dal “Migliore” in Italia, e la fedeltà al legame di ferro con l’Unione sovietica professata dal suo partito a livello internazionale. La seconda è il gioco di parole con cui vorrei raccontare l’incredibile contraddizione tra la summa di manie cospirative, sentimenti anticomplottisti, e guerra proclamata a lobby e poteri occulti che nel M5s sono un elemento costitutivo e identitario, e il procedere sinuoso del suo guru Gianroberto Casaleggio, grande frequentatore di lobby, cenacoli ristretti, e meeting esclusivi a porte chiuse come quello di Cernobbio. Quello stesso meeting, cioè, che Claudio Messora – oggi portavoce della comunicazione grillina – solo un anno fa da blogger denunciava come un luogo segreto, illegittimo e inaccessibile del potere.
Già ieri, a caldo, Linkiesta ha acceso un faro sulla doppiezza grillina e sul paradosso del suo protagonista principale. Ma oggi vorrei cominciare questa riflessione con una breve sequenza: si tratta di un video lungo un minuto e mezzo, il filmato dell’ingresso di Casaleggio a Cernobbio. Basta quello. In questi novanta secondi di vecchia odiata televisione, in cui Casaleggio entra in scena, prima ancora che parli, il linguaggio del suo corpo, catturato dalla vituperata telecamera di un media troppo frettolosamente dichiarato obsoleto, mostra in maniera implacabile tutte le sue contraddizioni. La prima è il silenzio ostentato. Casaleggio sembra sottointendere questo nondetto: non ti rispondo perché sei mio nemico. Il secondo è l’imbarazzo: non ti posso parlare perché la tua domanda insegue una mia contraddizione irrisolta. La terza è la stizza: mi dà fastidio che tu sia qui a farmi una domanda perché io a questa domanda non posso rispondere senza farmi del male. La quarta è il leggero brivido di panico: mi devo rivolgere al servizio d’ordine di Cernobbio perché solo loro mi possono proteggere.
E subito dopo, come se non bastasse, Casaleggio dentro la sala inscena la pantomima della guerra (persa) con i fotografi e gli operatori, a cui voleva inibire le riprese e gli scatti. Vista l’insostenibilità di questa posizione, il guru ha dovuto capitolare. Ma forse dentro la pretesa del non far riprendere, si nascondeva l’illusione, vagamente orwelliana, di poter cancellare l’imbarazzo mediatico dell’incontro con i potenti, semplicemente privando i media di una immagine, o meglio di una prova della sua presenza. Se è così, più che di un errore, si è trattato di una grande ingenuità.
La doppiezza grillina si alimenta di questo paradosso non risolto, ma a ben vedere può anche morire di questa contraddizione. La televisione, che Casaleggio dice di voler combattere, è ancora molto più libera della rete che si può censurare o oscurare con altrettanta facilità. Lo streaming che per Casaleggio e Grillo avrebbe dovuto scardinare i palazzi del potere, è diventata un’arma a doppio taglio che mette in difficoltà il movimento, ogni volta che viene usato.
Casaleggio se proprio voleva, poteva anche andare a Cernobbio, a patto che avesse accettato di mostrare il suo intervento in diretta. Poteva uscire vincitore se fosse entrato nelle stanze chiuse da rivoluzionario, portando il suo verbo di web trasparenza. Entrando da “clandestino”, invece, Casaleggio fa sì che sia ancora una volta la televisione a essere ancora rivoluzionaria: perché è solo lo sguardo d’autore del video che ci mostra le contraddizioni del suo viso. Così come lo streaming del M5s ci rivela che nel Movimento le porte chiuse servono per mascherare la difficoltà della democrazia.
Se non avessimo visto il candido intervento del senatore Luis Orellana, non avremmo potuto misurare la durezza inusitata e ingiusta della reazione che lo ha investito. Orellana ha semplicemente ipotizzato che si potrebbero fare delle alleanze. E lo ha spiegato così: «In Sicilia noi siamo al governo». Apriti cielo: gli hanno dato, nientemeno, che dello “Scilipoti”. E poi, questa è la cosa incredibile, nel secondo giorno di riunione, lo streaming del Movimento dopo questo strappo imprevisto è stato oscurato. È per questo che Cernobbio fa male a Casaleggio e alle Cinque stelle. Perché l’ultima doppiezza che quei novanta secondi minuti di tv hanno mostrato è questa: da un lato il compiacimento del Casaleggio Manager, compiaciuto per essere finalmente entrato nel salotto buono del potere, dall’altro il disagio del Casaleggio guru, preoccupato per il suo cortocircuito comunicativo. È stata la vittoria del primo Casaleggio, a mettere al tappeto il secondo: e qui, la doppiezza, è diventata conflitto di interessi.

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65 commenti »

  1. Ehi là…Tenna e Mondino,che piacere leggervi!…come disse il grande Marcello Marchesi ” l’importante è che la morte ci colga vivi”
    Questo blog fa proprio pena,Telese ora scrive sul sito de “L’Inkiesta” e non c’è un cane che lo commenti.Con l’avvento del Grillismo,sembra che tutti si siano buttati sul sito del “Fatto Quotidiano” dove,da mattina a sera,il popolo degli smanettatori della tastiera dà il meglio di se (vedere per credere)
    Confesso che anch’io,con un paio di nick su account fasulli,qualche volta sono intervenuto,ma più che altro,per dare sfogo al mio viziaccio di prendere per il culo l’arroganza di certi soggetti.
    Vi auguro un felice anno,e buone letture (lettura,caro Tenna,non scrittura!…non lasciamo ai nipoti il dubbio,quando leggeranno,se eravamo sani di mente!)
    P.S. ringrazio Edmondo per avermi fatto ricordare quel nick,con il quale,mi sono distolto con un sorriso, in un periodo non troppo tranquillo per me.

  2. E sì, Foglia, io sono certo che la morte mi coglierà vivo, magari un tantino acciaccato ma vigile e saldamente ancorato al terreno… fra trenta o quarant’anni, almeno, o giù di lì. Avendone ora settanta, è ovvio che sono molto ottimista, non credi? Per ciò che riguarda il “Fatto Quotidiano”, non mi attizza nemmeno il mignolo del piede destro. Ora navigo su Facebook, un po’, ma soprattutto, gioco con i giochi gratuiti che passano.
    I miei nipoti -più di venti- conoscono da tempo la mia latente demenza senile, e non ci fanno più caso. Anzi, ti dirò che continuano a chiedermi di fargli leggere i miei parti storico-poetico-romanzati, con insistenza. Ora non so se per carità familiare oppure per sottoporli ad uno psichiatra e farmi poi internare… Scusa se ho risposto con tanto ritardo ma ultimamente sono stato impegnato in modo assiduo da visite mediche mie, cataratta e glicemie varie, e di mia moglie, anche lei affetta da forte cataratta in entrambi gli occhi. Comunque, cose risolvibili in poco tempo, per fortuna, che non vietano a me di seguitare a scrivere e a lei di giochicchiare su Facebook. Ciao…!

  3. Vero!…mio caro Tenna,io,che di anni ne ho cinque più di te,devo per forza essere ancora più ottimista,più ancora di Tonino Guerra,che in quello spot per la Unieuro diceva “…l’ottimismo è il sapore della vita,,,” (però,l’anno dopo è morto!).
    Battute a parte,mi stai dando una grande lezione: lettura ,scrittura e applicazione su giochi di abilità,sono una grande medicina per i soggetti della nostra età. Non è che ci tuteli dai guai fisici,però,l’importante è che la mente sia sempre efficiente.
    Non ti invidio la squadra di nipoti che hai,però,uno solo,come nel mio caso,è un pò troppo poco (un’unica figlia,con un unico figlio che vedo solo due o tre volte all’anno),in quanto,
    mia figlia,cervello in fuga dei primi anni 90,si è stabilita in Germania dove ha anche messo su famiglia.
    Pensa come sarebbe felice il nostro camerata da Fogliano se avesse voglia di scherzare come ai bei tempi,….un nipote tedesco,anzi,bavarese di Monaco,un genero che per le grandi occasioni indossa i tradizionali pantaloni corti di cuoio,….non poteva chiedere di più!…veramente!
    Ciao e buona fortuna!

  4. A Fogliano.
    Anch’io ho una figlia in Germania, dalle parti di Kassel, con due nipotine ormai integrate sia come lingua che come mentalità crucca… che probabilmente indossano
    pantaloncini griffati, non più in pelle, certo, ma comunque di foggia corrispondente. Quella più grande, 18 anni, parla ancora stentatamente l’italiano mentre, la più piccola, soltanto tedesco. Comunque, io e mia moglie, siamo in un certo senso contenti che, in futuro, non avranno gli stessi problemi lavorativi che hanno molti dei nostri ragazzi qui in Italia. Buona fortuna anche a te.!

  5. E’ stato un piacere,caro Tenna,aver potuto,in passato,interloquire e scherzare con te.
    E sai perchè?…perchè eri scevro dalle classiche banalità dell’uomo di destra e perchè hai il dono dell’ironia e dell’auto-ironia,e chi sa ridere di se e degli altri,vive meglio! (parola mia,e non me la metto in dubbio!) :-))
    Tornando ai nipoti stranieri,…il grande merito di mia figlia,è quello di aver parlato con mio nipote,nell’ambito domestico,sempre in italiano,per cui,quando ci vediamo e quando ci sentiamo,c’è la soddisfazione di poter discutere anche di calcio con relativi sfottò.
    (comico l’accento tedesco mischiato al toscano di sua madre)
    Spero di rileggerti da qualche altra parte….e rinnovo l’augurio!

  6. Uomo di destra? Bè, se intendi che non sono mancino… si, e pure ambidestro di piede, per essere preciso. Politicamente, non mi pronuncio poiché sono così nauseato, in generale, di tutti questi Magnacci a piede libero, che sfruttano noi poveri tapini che, se ne dovessi parlare, dalla mia bocca non uscirebbero che improperi, parolacce e una infinità di bestemmie… non certamente rivolte verso deità supreme…
    Purtroppo, mia figlia, non è stata altrettanto meritevole; ha parlato solo in Crucco alle bambine! Lei dice che le viene spontaneo, ormai; anzi, pensa che quando viene in vacanza da noi, sovente, si sbaglia e ci parla in tedesco.
    Io vado esclusivamente su Facebook dove gioco e scambio quattro chiacchiere con gli amici. Se tu hai qualche sito particolare, erudiscimi in proposito e magari ci scriviamo lì… Stammi bene.

  7. Vorrei consigliarti,se non lo conosci caro Tenna,un blog molto interessante e serioso quanto basta per esprimere i propri concetti in libertà sull’argomento del giorno.
    E’ il blog di Massimo Gramellini sulla “Stampa”,io,qualche volta,ci sono intervenuto con il nick
    “Ospiziopertutti”.
    Ovviamente,non per discutere argomenti in modo serio da parte mia,ma girarli sull’ironia quando un soggetto commentatore mi accende la lampadina.
    Mi aspetto di leggere lì,qualche tuo post mai banale (come sempre,d’altronde!)

  8. Ho provato a entrare nel blog che mi consigli ma, visto che sono un po’ imbranato con il computer, non ci sono riuscito… Sii gentile, Foglia; erudiscimi con ampia e semplice descrizione circa come devo fare per entrare e iscrivermi. Grazie anticipato.

  9. Siamo in due,caro Tenna,ad essere scarsi sulla padronanza del computer,comunque, fino a lì ci sono arrivato anche io.
    Sulla home page de “la Stampa”,clicca il “Buongiorno” di M.Gramellini (da non perdere per gli amanti della sua pungente ironia).
    Clicca sul titolo del post e ti appare tutto l’articolo.
    Clicca sulla voce commenti in fondo al post e visualizzi tutti i commenti in ordine di tempo.
    In fondo alla pagina,c’è il riquadro per commentare senza l’obbligo di registrarsi ma solo inserendo il tuo nome e il tuo indirizzo e-mail.
    Leggi e scrivi la tua!….vedrai che ti divertirà (è esattamente come era questo blog ai bei tempi)
    A leggerti!….ciao.

  10. Ok ! Grazie Foglia. Ci provo e poi ti faccio sapere… Bay, amico, a presto.

  11. Ho tentato di entrare nel blog che mi consigliavi tu, Foglia, e una prima volta ci sono anche riuscito… Ora, chissà perché, non so più farlo! Qualcos’altro di più facile, non c’è? In Attesa… ciao.

  12. Mi dispiace Tenna,ma di blog sui quali non occorre registrarsi per commentare,ne conosco solo tre:…questo,quello sulla “Stampa”,e quello su “Oggi”.
    (di più facile non esiste,per cui,non ti capisco)

  13. Provo ad andare su Oggi, Foglia… poi ti faccio sapere. Ciao.

  14. Caro Foglia, sono riuscito ad entrare in Buongiorno, de la Stampa, come mi avevi indicato tu… anzi ho inserito anche due miei commenti. Ti prego, fammi sapere se riesci a leggerli. Ciao e grazie.

  15. Non ti sò rispondere,caro Tenna,perchè è passato qualche giorno e sono svariate decine di pagine di commenti sul “Bongiorno” per cui,sarebbe un’impresa scorrerle tutte,comunque,se leggi i tuoi,li leggono tutti. Un’occhiata al blog,la dò tutti i giornie anche se raramente posto
    un commento. A leggerti,ciao.

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