L'Unione Sarda

19 Maggio 2013
Daniela, la partigiana dell’indifendibile che non si arrende mai

di LUCA TELESE

"Senti, andiamo nel concreto: Io e te abbiamo avuto, ieri notte, un bel rapporto sessuale".
Noi due?
"Sisisgnore. E adesso ne parliamo così, spensieratamente, sull'Unione Sarda…."
Onorevole Santanchè evitiamo equivoci: io e lei non abbiamo avuto nessun rapporto…
"A-ahhh! Ma lascia perdere, per un momento, rilassati, dammi del tu e non fare il puritano!"
Sono rilassatissimo….
"No, non lo sei. Ebbene è giusto che sia così: capirai cosa sta provando Berlusconi. Dimenticati per un attimo di essere di sinistra e politicamente corretto,  prova a riflettere: io e te  ieri notte io abbiamo avuto un rapporto sessuale".
Insiste?
"Sì, insisto! Questa cosa se finisce su un giornale, poi su un altro giornale, poi su internet, e a quel punto  ti ha già distrutto la vita. Ti fa litigare con tua moglie. Ti fa giudicare dai tuoi amici, ti fa vergognare al lavoro. Hai capito che il problema di Ruby e della Boccassini non riguarda solo Berlusconi?"
E chi riguarda, scusi?
"Riguarda te, me. Riguarda tutti. Quindi io da Santoro, non stavo difendendo solo il leader del Pdl, stavo difendendo anche voi, e anche qualcuno che non conosco. Ecco perché, se io voglio accusare un uomo di un rapporto sessuale avuto con qualcuno, o porto le foto o un video per provarlo, oppure la mia accusa è una calunnia che può distruggere chiunque".
Conosco Daniela Santanché da almeno quindici anni.  Non mi convincerà mai, ovviamente, ma guardate come lotta. È l'unica persona al mondo, che potrebbe spingermi a credere – anche solo per un secondo – che possa esistere una qualunque possibile analogia tra me e Silvio Berlusconi. Eppure, nel momento in stesso in cui vi state ponendo questa domanda, la Santanchè ha già vinto la sua prima battaglia: ribaltare una situazione disperata. Così, senza dubbio lei ha ottenuto un piccolo trionfo, giovedì sera a Servizio pubblico, in una puntata in cui era seduta, come una leonessa in gabbia, nella grande arena catodica di Michele Santoro. Era una missione impossibile, come giocare fuori casa contro il Bayern. Sarebbe stato già tanto uscirne vivo, per qualsiasi esponente del Pdl: Lei, da stamattina, assicura di avere la segreteria intasata di messaggi, tutte le persone della sua coalizione, deputati, elettori, che le dicono: "Daniela li hai massacrati!". Ecco perché, oggi vorrei portarvi dall'altra parte della barricata di quel campo di battaglia televisivo, come in un dopopartita del campionato, come in un retroscena per ripercorrere insieme alla pasionaria del Pdl il film dell'altra sera, e la sua altrettanto incredibile biografia politica. Come ci si prepara ad un super match da Santoro? Lei ride, nel rispondere: "Lo so, tu credi che sia andata preparata da uno staff ad Arcore: Macché. Ritagli di archivio, qualche ricerchina su Internet, la mia memoria, e poi mi sono studiata tutto  in aereo". Azzardo: con la consulenza telefonica di Berlusconi? Lei ride: "A dire il vero, non l'ho sentito nemmeno dopo la puntata, che lui non ha non ha visto, perché era alla cena a sostegno di Alemanno: ho fatto tutto da sola". Provo a chiedere se si fosse preparata qualche colpo ad effetto: "Ma cosa vuoi prepararti in televisione? Ad un certo punto ho fatto a Travaglio la battuta sugli Sms delle ammiratrici che aveva sul suo telefonino: 'Perché non me li fai leggere?'. Mi è venuta in mente lì per lì, e quando gliel'ho detto, scherzando, l'ho visto sgranare gli occhi. La verità è che conosco gli uomini. Che cosa devi preparare? La verità è che ogni maschio italiano, te compreso, ha uno scheletro nascosto nel suo iPhone". Nell'armadio? "No no, intendo proprio nel telefonino, eh eh. Se non è un peccato è una tentazione o un desiderio". Anche le donne, obietto: "No, credimi. Tranne quando parlano male delle altre donne, perché allora spunta il veleno, le donne sono meglio".
Conosco Daniela da almeno quindici anni, da quando cioè aveva iniziato la sua prima campagna elettorale. All'epoca era una donna nota a Milano per animare isolotti vicini ad An. Tutti dicevano: è una creatura di Ignazio La Russa.  Per capire come non si debba sottovalutarla mai, la Santanché, basta notare che oggi lei è la prima dama nelle grazie di Berlusconi, piú fidata del fido Angelino Alfano, e Larussa non c'è più (è addirittura uscito dal Pdl per fondare Fratelli d'Italia). La Santanché è nata a Cuneo. Da ragazza era amica di un giovane Flavio Briatore. Il suo cognome, prima del suo celeberrimo matrimonio con il chirurgo plastico plastico Paolo Santanché era Garnero. Lei ha raccontato: "Avevo deciso che doveva diventare Il chirurgo più famoso del mondo: le feste,  gli eccessi, le chiacchiere e le dicerie, persino lo yacht chiamato 'Bisturi', dovevano serivire a questo". Missione compiuta, è il caso di dire, (sia pure con la coda non irrilevante di un  matrimonio annullato dalla Sacra Rota). Anche qui notate il verdetto della storia: il più noto dei due Santanché, oggi, non è lui ma lei. La prima volta che andai a farle un ritratto per Vanity fair trovai la Santanché con una camicia di raso annodata al ventre e un cappello e a falda larga bianco da cowboy che nemmeno Gei Ar. Provai a chiederle maliziosamente perché non usasse il suo cognome da ragazza, visto che adesso era divorziata. Se speravo di mettere in imbarazzo, ero cascato male. Si fece una crassa risata, e mi disse divertita: "Senta, lei non ha capito nulla: io sono Daniela Garnero da quando sono nata. Ma da anni, ho imparato ad usare la Santanché. La Garnero ha  usato la Santanché per farsi strada, ha costruito la sua immagine, funziona benissimo: perché dovrei cambiare, scusi?". Iniziavano a circolare, proprio in quel periodo, le decine di indiscrezioni e una vera propria mitografia sull'entità delle sue operazioni plastiche, sulla sua capacità di promuovere ed autopromuoversi. Lei mi rispose così: "Quando ero la testimonial di mio marito, far credere che fossi una creazione del suo bisturi era il modo migliore per promuovere il suo studio. Credo che ci siano ancora delle donne, oggi, che chiedono di essere da operate da lui, ma grazie a me. Lui mi ha dato il cognome, io gli ho dato da lavorare. Mi pare uno scambio equo, non trova?". Scherzava, ma mica tanto. Un'altra volta mi raccontò un aneddoto, che se fosse stato inventato, sarebbe stato ancora più bello che se fosse vero: "Ho capito di essere diventata un marchio, un brand, una mattina: ero in Sardegna, sulla spiaggia quasi deserta…". Pausa teatrale.Le avevo chiesto che cosa fosse successo, e lei aveva raccontato questa storia: "Ero in bikini a prendere il sole. Si avvicina un bimbetto di aver avuto al massimo cinque anni, mi dice: Lei è la Santanché? La posso toccare? La mia mamma e le sue amiche dicono che lei è fatta tutta di plastica!". E che cosa fa la Santaché, ci fa a litigare? Macché. Si fa toccare dal pupo, regala un sorriso acido alle signore, e decide di sfruttare l'idea al contrario: "Mi faccio stampare in serigrafia 50 magliette con questa scritta caratteri cubitali: 'Santanché, 100% plastica'. Ci ho fatto tutta una stagione con quel set, la gente rideva, è stato un successo". Verità o leggenda? Quando si tratta di lei, è sempre difficile appurarlo. Ma è interessante capire come ragiona: "Santoro in televisione é  imbattibile. Ma se gli fai una battuta sulla sua baldoria maschile, subito dopo fa un passo indietro. È allora puoi respirare".
Per la sua prima campagna elettorale, alle politiche del 2001, catapultata in una circoscrizione della Lombardia più contadina, disse ad Aldo Cazzullo: "Farò campagna entrando nelle stalle con i tacchi a spillo!". Ancora una volta stava trasformando un handicap in un nuovo elemento di marketing. Man mano che faceva strada nella carriera politica, intanto, cambiava anche il suo racconto: "In realtà, l'unica cosa che mi sono rifatta il naso, perché avevo una piccola gobba. Il resto è tutto mio, chi vuole rischiare può verificare a suo rischio e pericolo". E' figlia di due imprenditori dei trasporti, Ottavio e Delfina. Si è laureato in scienze politiche, nel 92 ha fondato una società specializzata in comunicazione, pubbliche relazioni, marketing strategico. Poi ha dato via alla Visibilia, un'agenzia di raccolta pubblicitaria, che si è accaparrata la concessione di Libero prima, e del Giornale. Poi, con il vecchio amico Briatore, ha fondato uno dei locali più celebri del Costa Smeralda, il Billionaire: "È un pozzo di San Patrizio", disse orgogliosa un giorno. Salvo poi dire, quando era candidata come capolista per la Destra, durante le elezioni politiche 2008, che sperava di non avere i voti dei suoi stessi clienti. In quel momento Daniela era la beniamina di Francesco Storace, spopolava tra i ragazzi della Destra sociale, si spinse fino ad elogiare i ragazzi di Casapound che avevano demolito la casa del grande fratello a Cinecittà: "Almeno loro hanno dei valori!". Ma in quella campagna elettorale le cose più dure, come è noto,  le disse proprio su Silvio Berlusconi, con la celebre frase sugli assi cardinali e il sesso: "Donne, non date voti a Silvio Berlusconi, perché lui ci vede e ci vuole solo orizzontali!". Oppure: "Berlusconi è ossessionato da me , ma deve capire che tanto non gliela do".  S infurió la Mussolini, che difendeva il Cavaliere come una tigre, e anche in questo caso sapete come è andata finire: la Mussolini cane sciolto, lei fedelissima. Anche ieri ho provato a criticarla per questa incoerenza, ma nulla da fare: "Io non nulla da rimproverarmi sai? Lo penso ancora di tutti gli uomini, non solo di lui".
La sua ultima storia d'amore ha suscitato più scalpore, dopo la storia del marito Canio Mazaro, che l'aveva abbandonata per mettersi con l'ex produttrice Rita Rusic,  si tratta ovviamente del fidanzamento con il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti. Quando uscirono le prime indiscrezioni sui settimanali di gossip nessuno ci credeva, poi vennero pubblicati i reportage sulle partite di tamburello in spiaggia, poi Sallusti cambió il suo look, abbandonó i vestiti da impiegato delle pompe funebri, le cravatte stazzonate, iniziò a indossare dei  girocollo esistenzialisti e divenne un mattatore delle arene televisive. Tutto merito suo, oppure ancora una volta la Garnero ci aveva messo il suo zampino? Lei che era la regina dei salottii ho voluto cimentarsi con la commissione Bilancio, e non ha sfigurato. Un giorno, anni dopo, Paolo Cirino Pomicino disse acido: "Le davo ripetizioni io". E lei: "Evidentemente sono una buona alunna". Ha scritto due libri sulla persecuzione delle donne islamiche, Si è guadagnata la scorta dopo una rissa davanti alla moschea (dove secondo me, non senza coraggio fisico, era andata a provocare) è stata minacciata di morte. Alla fine della lunga chiacchierata su Servizio Pubblico le chiedo se Santoro non l'avesse messa a tappeto con l'intercettazione della figlia che racconta al padre delle feste in cui Berlusconi toccava: "'Ma sta scherzando? Primo, mi ha fatto pena quel padre guardone. Secondo: se io vengo con un registratore nello spogliatoio di una qualsiasi partita di calcetto, registro il racconto di decine di imprese erotiche. Tutte finte, peró". Quindi? "Adesso anche le donne, come quella ragazza, stanno diventando mitomani come voi maschi". Nulla da fare, con lei. Non si arrende mai.

(da L'Unione Sarda)

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20 commenti »

  1. Sono una Forza Italia berlusconiana di vecchissimo pelo ,ma per Telese ho una vera stima , oltre che simpatia personale. Ho letto con divertimento e interesse e credo che se tutte le donne di centrodestra e tutti gli uomini di sinistra fossero così ,che bel mondo politico sarebbe l’Italia e che bel giornalismo sarebbe il nostro giornalismo .

  2. BRAVO TELESE, MA LA SIG. NON RIFATTA (PROBLEMI SUOI)
    MA FACENDO POLITICA E’ TROPPO BALLERINA FORSE
    E’ LA POLITICA CHE BALLA SENZA IDIE.
    IL POLITICO DEVE PREOCCUPARSI DEI PROBLEMI DEI CITTADINI? E’ CAMBIATO PURE IL DIZIONARIO
    CARLO

  3. Un interessante racconto sulla vita privata della Santanchè, forse un po’ troppo romanzato… che non ricalca affatto quella linea da buon giornalista che ti ha sempre distinto, Luca. Certo, quando si è a corto di idee, anche il gossip può andare bene per annerire uno spazio che altrimenti resterebbe bianco. Un sistema, questo, adottato da scribacchini di quinta serie, però, ma che praticato da chi ha sempre dimostrato moralità e capacità intellettiva, stona alquanto…! Lascia il — tutto fa brodo — a chi dimostra una misera predisposizione al giornalismo, per cortesia… ed impegnati come hai sempre fatto, nel passato, periodo in cui, il tuo dire, era più pertinente alla tua persona e più piacevole ai tuoi lettori, ” o meglio “, almeno ad uno di quelli che ti seguono sempre. Saluti.

  4. L’informazione è formativa per l’essere umano che acquisisce progressivamente coscienza della realtà, ma posta nelle mani dei furbi l’informazione diventa strumento di distrazione di massa!
    Chi è quell’uomo che ha concentrato nelle sue personali disponibilità una considerevole quantità di aziende mediatiche strumentali ai suoi esclusivi interessi?
    Questa è la maggiore anomalia che soverchia ed opprime il sistema libero e democratico italiano, mentre B. conduce le “battaglie” politiche con mezzi corazzati la sinistra e non solo la fanno e contrastano a mani nude.
    Quando molti esponenti della becera sinistra affermano che B. va battuto politicamente e non con espedienti legislativi dicono consapevolmente o inconsapevolmete una megafesseria, perchè non lo batteranno mai sullo stesso terreno politico-mediatico da lui instaurato e tiranneggiato.

  5. A Clesi…, sei proprio disperatamente succube delle anomalie del Cavaliere. Ti contraddici sempre prima sbandierando lealtà democratica, etica e morale, ” QUELLA CHE GLI ALTRI NON HANNO “, e poi ti lasci andare alla richiesta di punizioni… usando la magistratura come boia al solo scopo di appagare la tua sete di vendetta, il tuo odio viscerale contro uno che oggi si chiama Berlusconi ma che –domani– potrebbe chiamarsi chissà come. A chi diceva che la vendetta è un piatto che si mangia freddo, tu gli fai un baffo, visto che quello verso il Silvio, è ormai surgelato da almeno vent’anni. Ricordi il tenente Kojac,…? Perché non provi a succhiare un chupa-chupa, come faceva lui, per calmare la tua atavica rabbia? Potrebbe funzionare, sai…

  6. tu come milioni di italioti ti sei lasciato resettare il cervello dal cavaliere, 20 anni di cortina fumgena nei tuoi occhi ti hanno spostato l’attenzione altrove, ti indicano la luna invece guardi il dito!
    Auguri Tenna Piero anche tu ad aspettare che qualcosa cambi come altri e troppi italioti immobili ed in attesa di che? Beh! preparati perchè se quell’anomalia non sparisce dalle scene politiche non basteranno più i suicidi, arriveranno altri che incazzati invece di suicidarsi uccideranno.

  7. vedi che non sai nemmno leggere i commenti, ti ho postato nel precedente articolo l’esito elettorale di questa italietta da ridere, nonostante il 70% circa degli italiani votanti abbia votato per il cambiamento al Governo ci troviamo la restaurazione del cavaliere con il 30% dei consensi.
    Allora a che servono le elezioni se gli italiani vengono presi per il culo da una minoranza di pseudo politici e statisti fancazzisti?

  8. Da buon italiota annebbiato nelle vie aeree, così come mi ritieni tu, continuo a pensare che inveire contro Berlusconi, alla comunità intera, non serve… o meglio: forse serve soltanto a te come sfogo personale, come filo a terra di scarico elettrico per una bile troppo ingrossata, e non certo a noi, condizionati all’inettitudine politica per colpa di uno che ammorba le nostre tenere menti. Un grande diceva: — Beati i poveri di spirito…! — Tu, invece, coloro che ritieni poveri di spirito… li condanni senza permettergli alcun appello. E la qual cosa, invece di fare opera di convincimento, ti porta a minacce di morte anche nei confronti di quelli che la pensano in modo diverso da te che, è evidente, in modo più aperto ed esplicito, ribadisci le stesse cose che il tuo idolo Grillo, va ripetendo da sempre, in modo velato, ovviamente per evitare una denuncia per istigazione popolare.
    Forse non so leggere bene… ma tu pare che non scherzi affatto nel seguirmi a ruota. Io mi riferivo agli ultimi sondaggi i quali dicono che il PDL, con Berlusconi in testa, è salito di diversi punti, rispetto PD e M5S, e non delle ultime elezioni. Infine, non temere, gli italiani non fanno le sommosse come alcuni altri paesi. La codardia che in questi ultimi anni ci ha assalito così ignobilmente — vedi Libia, India e i vari riscatti che paghiamo per il mondo per farci restituire i rapiti, indica una indole di sottomessi e di pavidi. Eccetto te, ovviamente…!
    Perché continui a glissare sull’argomento finanze di Beppe Grillo? Ti disturba il discorso? E non dire che io mi sono fatto imbeccare dalla Gabanelli poiché, posso dimostrare, che in questo stesso blog, molto prima della trasmissione, avevo chiesto ragguagli su questo argomento, al quale, tu non hai mai messo lingua. Saluti, caro.

  9. 1- non sono grillino nè attivista M5S;
    2- non mi interessa la ricchezza di Grillo non ha conflitti d’interessi perchè non ha incarichi istituzionale, non può nemmeno essere eletto;
    3- la Gabanelli che stimo molto stavolta ha toppato alla grande, visto che il M5S ha restituito 42 mln di euro dei rimborsi elettorali e non solo, quale sarebbe la notizia giornalistica un blog che trae guadagni? Forse hai info che nessuno ha, oppure pensi come altri che dietro Grillo ci sono forze occulte economiche e fasciste?
    4- i sondaggi settimanali rispecchiano l’umoralità degli italioti teledipendenti, confermando quanto da me sostenuto, giornalismo e media in mano ai furbi condizionano e forviano pesantemente la democrazia;
    5- minacce di morte? Vedi continui a non comprendere! Mi riferivo alle naturali conseguenze della crisi economica che sfocia in depressione portando alla disperazione gli esseri umani, alcuni si suicidano altri nelle stesse condizioni di totale indigenza per non morire uccideranno;
    6- vuoi negare l’inconfutabile? Cioè che B. da 20 anni condiziona pesantemente la politica italiana e tutto ciò che ne consegue? Se pensi di negarlo allora hai la mente annebbiata, o sguazzi di piacere nella melma del sistema politico in stallo da decenni;
    7- sono dinamico ed interventista, 60 milioni di italiani sono dinanzi ad una cara ed amatissima parente malata terminale di nome ITALIA, siamo stati chiamati TUTTI alle urne (gli aventi diritto al voto) per prendere una decisione, quindi la maggior parte dei parenti alle scorse elezioni politiche ha deciso di praticare l’eutanasia alla cara ITALIA votando PD SEL M5S ecc… , una parte si è astenuta, invece una minoranza dei nostri parenti ha inciuciato sperando in un miracolo che mai avverà!
    Ed eccoci qui Tenna Piero ad aspettare Godot!

  10. Ora capisco perché la tue opinioni politiche sono così irsute, quasi anarcoidi: stai ancora attendendo Godot… Non riesci a fartene una ragione che in italia esistono tre diversi punti di vista politici, ognuno dei quali ha i propri pregi e difetti, così come gli stessi capi in testa eletti alla guida di questi diversi partiti o movimenti. Tu, stabilisci che un terzo di questi elettori sono soggiogati ed incapaci di valutare con il proprio cervello, con quell’intelligenza che tu neghi abbiano, conferendo invece agli altri due terzi abilità superiori, e, in via subordinata, distingui il terzo movimento, che ha come capo in testa un comico, come se fosse l’unico a riportare l’italia sulla retta via. Mi sta bene che tu recrimini sugli altri due terzi, ma almeno, abbi l’onestà di ammettere che quegli imberbi politici, per inesperienza, affosserebbero ancor più il nostro paese portandoci in una fase finanziaria sicuramente ancora più pericolosa se non addirittura allo sfacelo…! In questo momento, credimi Clesippo, è meglio sperare che questa anomala coalizione, destra sinistra, riesca a mettere in piedi alcune regole, seguite da leggi, che ci consentano di non cadere nel baratro.

  11. aridaje! In democrazia vince la maggioranza, chi abbiamo al Governo? Una minoranza di minorati mentali, subumani incapaci di intendere e volere se non la propria egoistica ricchezza.

    Abbiamo necessità di rifare di sana pianta un intero Paese=Nazione e Popolo, ogni operazione di salvataggio che produce o produrrà questo governicchio di incoscienti non servirà a nulla, l’ITALIA è un albero che dopo 150 anni non produce frutti a sufficienza per tutti e tra breve per nessuno, perchè ha le radici morenti, bisogna piantarne di nuovi e specie diverse, metafora agro-colturale e culturale del naturale ricambio biologico di ogni forma vegetale imprescindibile al sostentamento alla vita dell’uomo, i vecchi alberi infruttiferi vanno sradicati e fatta lega da ardere, fermo restando terra, acqua ed aria=Costituzione della Repubblica è necessario porre a dimora nuove piante per raccogliere nuovi frutti=benessere futuro per tutti.

    Perchè Godot?
    Vladimiro ed Estragone (PD e PDL) stanno aspettando su una desolata strada di campagna un certo “Signor Godot”.
    Passano i giorni ma Godot non appare e nulla si sa sul suo conto (LA SOLUZIONE ALLA CRISI).
    I due uomini (PD e PDL), ormai vestiti come barboni, si lamentano continuamente del freddo, della fame e del loro stato esistenziale; litigano, pensano di separarsi (anche di suicidarsi) ma alla fine restano l’uno dipendente dall’altro. Ed è proprio attraverso i loro discorsi sconnessi e superficiali, inerenti argomenti futili e banali, che emerge il nonsenso della vita umana (DI QUESTO GOVERNO) che aspetta con inerzia la morte.

  12. Allora, sii cortese… Illuminaci tu su chi credi sia capace di risollevare le sorti grame del nostro paese: ma mi raccomando, non con giri di parole fumose. Nomi e cognomi e appartenenza politica, in modo che anche noi, annebbiati, riusciremo a farcene una ragione e seguire la corrente abile ad abbeverare nuove radici.
    A proposito: tu non te ne sei accorto, ma Godot è già transitato tanto tempo addietro… Ora, siediti sulla riva del fiume accanto a Mao…!

  13. Buonasera Luca, pare che i parlamentari si siano aumentati lo stipendio di euro 1200,00 in seguito all’aumento del 5,9% di adeguamento dello stipendio dei magistrati a cui sono agganciati.

    Se fosse vero, perchè nessuno lo dice agli italiani? E i giornali e le TV stanno zitte?
    1200,00 euro è lo stipendio medio di un lavoratore dopo 35 anni di servizio.

    Ti prego di rispondermi, ci siamo conosciuti a Lucca durante la campagna elettorale.

    Cordialissimi saluti

    Francesco Cerasomma

  14. A Tenna Piero,
    guarda caso la saggezza popolare dice: a mali estremi estremi rimedi! Ma evidentemente gli italioti questa saggezza l’hanno perduta.

    Perchè dovrei essere io ad illuminarti quando la soluzione di tutti i mali o quasi sta nelle tue mani e di milioni di italiani aventi diritto al voto?
    Anche ieri e l’altroieri il popolo invece d’essere coerente con le proprie rimostranze verso la politica balorda ha rivotato alle amministrative locali di nuovo il proprio boia.
    Il M5S sta dando la possibilità effettiva di cambiare il sistema politico pur con tutti i rischi che presenta una compagine nuova ed inesperta la scelta non può che ricadere verso questo MoVimento, che coerentemente ha mantenuto la promessa data agli elettori su due punti fondamentali, la restituzione di 42 milioni di euro di rimborsi elettorali e decurtazione degli indennizzi.

    Gli altri partiti cosa hanno mantenuto delle promesse sbandierate nei 20anni precedenti e nelle variegate e fittizie campagne elettorali? NULLA!

  15. Caro Luca Telese si incominciano a vedere gli effetti del cambio “gestione” a LA7, con l’arrivo di Porro si è passati all’attacco del M5S perfino invitando a “in onda” una vostra collega di RAI3 per sparlare di Grillo.
    Dispiace per Report ma stavolta la Gabanelli ha fatto uno scivolone giornalistico e gossipparo, mi dite voi che notizia o informazione utile possono trarre i cittadini teledipendenti nel sapere che un imprenditore usa un blog per trarre guadagni leciti? Blog creato anni prima della nascita del M5S poi diventato “base d’appoggio mediatico”, ma dove tutti indistintamente nella quasi totale libertà possono accedere per esprimere approvazione, disapprovazione, rimostranze, dissensi compresi gli insulti, blog gestito da imprenditori che non hanno incarichi istituzionali, blog che non percepisce sovvenzioni statali come molti giornali di partito, quindi quale notizia è arrivata al pubblico se non quella sottile di instillare dubbi ai cittadini?
    Come se non bastasse l’unica vera notizia POLITICA degli ultimi anni meritevole d’essere sbandierata in prima pagina a lettere cubitali su tutti i quotidiani ed urlata nei talk shows nazionali è stata la restituzione dei 42 MLN di euro di rimborsi elettorali che il M5S ha regolarmente percepito e pari pari restituito, dando prova di lealtà coerenza e d’amore verso gli italiani e l’Italia, è stata trattata a margine o taciuta.
    Purtroppo più passa il tempo è più devo dare ragione a Grillo, l’Italia è divisa in due parti, che interpreto così: beoti italioti di serie B= Berluschini e italiani di seria A= Autonomi nel pensiero libero e democratico.

  16. Tu saresti libero e autonomo nel pensiero, Clesippo…? Io ho sempre pensato che uno libero di pensiero avesse la capacità di spaziare in lungo ed in largo, con la mente, senza chiodi fissi, disturbi valutativi indirizzati sempre verso la stessa persona: fisse o invidie, avversioni e irosi esborsi di bile contro terzi; anomalie che ti distinguono in ogni tuo scritto. E ciò, ti limita anche nella valutazione che esprimi nei confronti di Grillo, di cui non vedi la non coerenza, i salti ad ostacolo, mortali, che fa, ultimamente, per conservare quella popolarità che sta scemando con una celerità incredibile e irrefrenabile. Piuttosto che autonomia di pensiero, la classificherei mediocre capacità di valutazione attuale e reale… idea fissa che disturba un abile e sereno intendimento del momento sociale in cui viviamo. Uno studioso nel campo della psicologia, direbbe che sei affetto dalla sindrome del copione, del palinsesto, dell’almanacco o addirittura del abecedario. Al mio paese ti chiamerebbero… “rotaia solitaria…!”

  17. Tenna Piero, allora cuoci nel tuo brodo, visto che ieri in Parlamento quelli che ami e stimi hanno bocciato alla faccia tua e del popolo la proprosta di cancellare la legge elettorale porcellum, proposta avanzata e portata in aula da un deputato del PD lasciato in minoranza dallo stesso partito, ma votata da SEL e M5S al completo.
    Sai perchè il PD non l’ha appogiata ? Evidentemente no! Allora rimani delle tue convinzioni perchè sarebbe inutile spiergarti i retroscena di chi e perchè è stata bocciata.
    Complimenti Piero! Continua a sperare nel cambiamento che gli affaristi del PD e PdL propinano agli ingenui come te, tranquillo non sei solo sei in compagnia di milioni di creduloni.

    Alle prossime elezioni politiche se Silvio Berlusconi sarà ancora in lista lo VOTERO’ per aiutarlo nell’opera di devastazione, così potrò arrivare indirettamente a stanare a casa propria i creduloni come te.
    Come un “emerito ignorante” di nome Platone scrisse ne “la tirannide” VIII libro de La Repubblica.

  18. A Geganio.
    Mi piacciono un mondo, le tue certezze, Clesippo… Specialmente il fatto che tu ritieni milioni di ingenui, come noi, incapaci di vedere con il binocolo intellettivo insito nel tuo cervello, inabili a comprendere il marcio che esiste nell’ambiente politico dove soltanto tu scruti con scaltrezza. Possibile che l’Italia sia invasa da tante persone così sempliciotte, pure… d’animo? Degli emeriti ” merluzzi ” , dicono al mio paese.

  19. non ho certezze, ma sono tali le evidenze del disastro culturale che solo un cieco non riuscirebbe a vederle, amo troppo il popolo al quale appartengo per non criticarlo, la mia appare presunzione ma è solo caustica autocritica; non c’è dubbio che la crisi economica e finanziaria sia nata altrove ma in Italia si è acuita solo e per causa della nostra indole di popolo indisciplinato, spogliato della coscienza civica da una classe politica e dirigente di criminali che in 30 anni ha realizzato un immenso “lager” dove far vivere 60 milioni di esseri in una Second Life.
    Sveglia italiani!!! Prima che sia troppo tardi, prima che i suicidi finiscano e saltino fuori gli assassini per legittima difesa, non è un paradosso ma un popolo travolto dal caos giustifica qualunque violenza e nefandezza.

  20. A Geganio.
    Nessuna ragione al mondo giustifica violenze e nefandezze, quando è ancora possibile ricorrere democraticamente al voto popolare… ! Sono proprio le nostre disparità di giudizio, la frammentazione dei voti che consentono ai ” caimani ” di governarci. La disunione di un popolo che nemmeno nell’emergenza riesce ad unirsi e scacciare chi non ha mai fatto nulla per i suoi cittadini. Noi due, nel nostro piccolo, siamo l’esempio più classico della discordia, seppure, in conclusione, concordi che è necessario mandare a casa tutta la gentaglia che ci ha governato dal fine guerra in poi. Siamo idealmente divisi in tre parti uguali poiché pretendiamo di far passare la linea che crediamo meno deleteria per il nostro paese, invece di unirci, allearci al fine di eleggere nuovi elementi che sappiano governarci con abilità e onestà. Fino a quando non ci uniremo in questo univoco pensiero, per noi, povera gente, non ci sarà un domani migliore!

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