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4 Marzo 2012
Quei tristi vietcong contro gli “sbirri”

di LUCA TELESE

La prima cosa da dire, purtroppo, è che il corteo di ieri aveva poco a che vedere con la Val di Susa, poco con la Tav e pochissimo o nulla a che spartire con le belle pagine scritte dai movimenti radicali in questi anni. È triste da constatare, se si esclude la bella e festosa coreografia della capoeira, se si tralascia la bellezza di certe figure ritagliabili come le pacifiste in bicicletta e i ragazzi (pochi) delle scuole. L'immagine desolante di questo corteo, però, il tono dominante, era un corpaccione di extraparlamentari vecchi e nuovi, di ex "pantere" degli anni Novanta ingrigite, centri sociali e antichi Volsci (nel senso di via dei). Nulla di male, sia chiaro: ma l'autorappresentazione stessa del corteo, la pattuglia spaurita e quasi asfittica di poco superiore a qualche migliaio di persone, persino la sloganistica neanderthaliana e rozza messa in campo (era difficile sentirne un coro con una rima decente) dava una rappresentazione desolante del livello politico medio: slogan come "Giornalista terrorista / giornalista terroristaaaaa", rime alate del tipo "trallalà-trallalà / e violenza sarà"  facevano cascare le braccia e ponevano seri interrogativi su dove diavolo sia finita la strepitosa vena creativa del popolo viola. Ho percorso questo corteo con un chiodo di disagio. Ma il gioco dei piccoli Von Clausewitz di periferia impegnati fra tangenziali, autostrade e ferrovie, aveva qualcosa di grottesco per due motivi. Il primo: giocare al gatto e il topo con la polizia è un esercizio sterile, ma è anche un doping emozionale pericoloso. Se il "chissà che cosa faranno" e l'invettiva contro i media, e gli insulti contro il giudice Caselli diventano l'unico elemento di interesse della giornata, a essere sconfitti non sono i detrattori del movimento, ma lo stesso movimento. É come se, mentre lo scenario spettrale del governo tecnico e il progredire di una crisi feroce alzano il livello della sfida di chi si oppone al pensiero unico, i sedicenti No-Tav di Roma abbassassero l'asticella autocastrandosi, riducendo tutto il loro sforzo a studiare sulla cartina l'itinerario da piccoli vietcong della guerriglia urbana, quelli sempre pronti a gridare la loro rabbia contro "gli sbirri". Ebbene, la colla tirata contro la troupe de La7, le minacce alla Rai, e il nervosismo contro i media sono un segnale di povertà di contenuto. E se ieri non è successo nulla di grave è perché i poliziotti, per ben tre volte hanno rinunciato a dare battaglia lasciando i ribelli ai loro esercizi spirituali. Più che "pecorelle" dei santi, gli agenti. Più che degli antagonisti degli ultras da stadio, i manifestanti.

twitter@lucatelese

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29 commenti »

  1. Un’articolo che condivido pienamente e che mi fà rivalutare la tua professionalità che più volte seguendo la tua trasmissione ho ritenuto di parte.
    Grazie Luca.

  2. Non condivido affatto ………Squallido giornalismo di fine impero dove la libera stampa viene ad essere mercificata da una casta sempre più invadente, si detnota che la vicinanza di Giornalisti di regime influenza negativamente il libero pensare Mi dispiace per il giornale in cui scrivi.

  3. E`con sincero dispiacere ed anche con sconcerto che allego questo link.
    Poi c´ anche speranza perche` nella buona stoffa di cui Lei e`fatto io ancora ci spero
    http://nishangainberlin.blogspot.com/2012/03/up-patriots-to-arms.html
    Saluti

  4. Telese sei veramente una nullità, tu non eri in valle, è stata una manifestazione bellissima e pacifica, state facendo del terrorismo, ma chi cazzo sei panzone impresentabile per mancare di rispetto ad una comunità che sta protestando per sto fottuto buco INUTILE?? il futuro e’ nero per quelli come te…hai sbagliato epoca comportandoti cosi’,arrivera’ presto il giorno dove i prepotenti leccaculo non si imporranno sui meritevoli educati, preparati stronzo che non sei altro. Vediamo se hai il coraggio di parlare del FISCAL COMPACT o del Meccanismo Europeo di Stabilità, la botta finale per gli Italiani, a meno che i NUOVI PARTIGIANI DEL NO TAV manderanno all’aria i vostri piani, vi state cagando sotto e li state attaccando vergognosamente, farabutti prezzolati. DiversamentesSe il popolo Italiano verrà definivamente schiavizzato, tu sarai complice ricordatelo

    Sei solo un patetico servo, ometto di merda.

  5. Ma come mai tutti voi giornalistucoli (al 99% pro-tav per ragioni di servizio) non mancate mai di sottolineare contraddizioni e problemi all’interno dei no-tav invece di concentrarvi sulle evidenti ragioni che portano una marea di gente a contestare ciò che è palese: che la Tav serve solo a rimpinguare le già pingui tasche della stessa mafia (politici-grandi imprenditori e compagnia bella) che ci governa da anni?
    Avete paura di perdere la vostra fetta di profitto?
    Questo modo di intendere il giornalismo ha davvero tante analogie col terrorismo, vergogna…

  6. Sarà il caso che i NO TAV prendano atto che la partita si è conclusa. Non hanno tutti i torti, ma è finita. Continuare a combattere una guerra persa significa lasciare accesa una miccia che rischia di farci sprofondare in un passato che ha portato solo sangue, divaricazione e sconfitte ancora più brucianti.

  7. Ciao Luca,
    scrivo qui perche’ forse qualcuno con cui discutere spero ci sia.
    Da altre parti proprio si vive di slogan e di manicheismo.
    Leggo tra chi commenta:”NUOVI PARTIGIANI DEL NO TAV” e penso a Pertini, Bocca e molti altri che si rivolterebbero nella tomba e sapessero come usano questi il termine Partigiano.
    La domanda che faccio a questi signori, ma che rimarra inascoltata, e’ se per caso, per caso dico, vi e’ mai sfiorato il dubbio che magari le vostre posizioni non sono proprio, ma proprio un pochino dico, giuste? Magari siete un po esagerati?
    O come dice Telese (giustamente aggiungo io) siete come quei tifosi della curva che vanno allo stadio solo per fare casino???
    Un saluto,
    Buon lavoro per chi ce l’ha
    Luigi

  8. Ancora c’è gente che vorrebbe sapere quali sono le ragioni di voi pro-Tav, dato che sembra quasi che un destino beffardo ci imponga un’opera inutile, dannosa ed estremamente costosa.
    Ma chissà… Magari finirà come il ponte sullo stretto o come le centrali nucleari, progetti anche questi insensati e pensati solo per fregarsi soldi pubblici. Non vi viene in mente che anche con una parte dei soldi che sarebbero stanziati si potrebbero davvero costruire infrastrutture, magari addirittura utili al paese? E, soprattutto, non sarà il caso di piantarla con l’imposizione alla popolazione di costruzioni potenzialmente pericolose per l’ambiente in cui viviamo? Inceneritori, discariche, TAV… Non si potrebbe partire da questo osceno modo di fare per cercare di trasformare davvero il nostro paese?

  9. Scusa Luca (non telese ma quello che scrive qui),
    perche’ ti sembra inutile collegare la francia (europa ovest diciamo) con l’Italia attraverso una ferrovia veloce che porti in giro le merci?
    Magari potremmo limitare il passaggio dei tir che vanno dalla spagna, portogallo e altri all’est europa, io spesso faccio la A4 e li ci passano tantissimi Tir che attraversano solo l’italia per andare all’est europa.
    Magari con la Tav obblighiamo tutti questi Tir a salire su una ferrovia? no? E’ meglio averli in strada?
    Inoltre quale e il danno ambientale? l’amianto??? la radioattività? Se penso a quanto uccide lo smog tra Torino-Milano-Brescia, la cosa mi sembra veramente minimale.
    Inoltre se il problema e’ l’invidia per chi ci guadagna ti comunico che ormai le mafie hanno assalito tutta l’edilizia Italiana…quindi ovunque ti giri puoi trovarne uno che fa affari a tua insaputa.
    Insomma io ritengo che e’ meglio una ferrovia di una autostrada, che se guardi bene il progetto le gallerie sono il 90% quindi non deturpano l’ambiente.
    Sinceramente penso che non sia corretto ritenere inutile questa ferrovia,
    dalle mie parti hanno fatto parecchie gallerie sicuramente rubando i soldi pubblici, ma alla fine sono veramente utili e preziose.
    Magari caro Luca avessimo la bacchetta magica, lenergia gratuita e senza sprechi….
    Ciao Luigi

  10. Ti rispondo Gigi, ma puoi trovare su Internet (ma non sulle TV e sui giornali classici, chissà perchè) fiumi di argomentazioni molto più valide di quelle mie (non ultimo l’intervento di Travaglio da Santoro che ha ridicolizzato il già ridicolo Bersani).
    1) Solo con tutti i trafori e lavori vari inquinerebbero l’ambiente più di anni e anni di Tir.
    2) Il problema non è invidiare le mafie, ma azzerare questi inutili grandi progetti che (come le centrali nucleari e il ponte di Messina) servono solo ad arricchire le medesime.
    3) Quella tratta è sottoutilizzata già oggi. Il progetto risale a venti o trenta anni fa,
    4) Ribadisco: dobbiamo finirla di pensare di fare queste opere sulla pelle degli abitanti. Non c’è mai stato un referendum, non si è mai cercato l’accordo con nessuno. La scarsa credibilità delle autorità del nostro paese causa una perenne incertezza e soprattutto un’enorme opposizione a qualsiasi opera. Ma questo è giusto e non è colpa della popolazione, ma delle istituzioni.
    5) In pratica non esistono in Europa trafori di 50 km. Noi, che siamo in piena crisi istituzionale e di credibilità, pensiamo tranquillamente di poter fare un’opera del genere.
    6) Basta vedere chi è d’accordo (PD, PDL, UDC e tutti i giornali istituzionali) per capire che non è proprio il caso di andare avanti con questa cosa.
    Perchè dovremmo accettare un simile progetto oggi?

  11. Meno male che un po ragioni…
    i tuoi “compagni” di protesta a volte sono sordi e ciechi,
    non ti nego che io sono dubbioso, lo so che mafie, grandi imprese ecc ci lucrano,
    ma vorrei capire bene se questa infrastruttura puo e potrà avere degli sviluppi futuri, magari lo so che adesso non la usa nessuno, ma fra 10 anni? forse non avremo piu il petrolio e quindi non ci saranno piu’ macchine…
    sono anche convinto che il ponte sullo stretto non si possa fare ma per PALESI motivi statici (sono ingegnere civile a volte faccio ponti e so i limiti strutturali degli edifici),ma mi sembra che non sia errata questa ferrovia, in ogni caso sto cercando sul web i pro e i contro e o trovato qs sul fatto http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/04/vale-pena/195405/,
    Ciao Luca,
    in bocca al … tunnel

  12. leggo su “Il Post” che certo non è di sinistra,
    che negli anni 50 il PCI era contrario all’autostrada del sole!!!!
    sono passati 60 anni e a sinistra nulla è cambiato
    reazionari e pauperisti.

  13. Grazie, Gigi….

  14. Grazie per il riconoscimento, Gigi…
    Ma, appunto, ragioniamo oppure finiamo col dire che il PCI era contrario all’autostrada del sole.
    Non è possibile pensare di fare un’opera del genere perchè forse tra dieci anni sarà utile…
    Nè è possibile sostenere che si deve fare perchè si è deciso di farla (è una tautologia, non una giustificazione)…
    Guardati quello che dice Travaglio, le argomentazioni mi sembrano chiarissime…
    http://www.youtube.com/watch?v=LHVS3Pogwxc
    Ma poi, ci siamo chiesti come mai TUTTI i partiti del parlamento, TUTTI i giornali, TUTTI i telegiornali Rai e Mediaset sono schierati con questo bel progetto?

  15. Condivido il post di Telese. E tra l’altro risulta ormai difficile non solo discutere del merito della faccenda, ma solamente discutere. Fa bene Telese a evidenziare il linguaggio povero degli aggregati ai NO TAV che dimostra pienamente il legame tra le parole e le cose. Un linguaggio che parla se stesso. Basta metterlo in moto e ogni parola si incolla perfettamente alla successiva. Non occorre dimostrare o argomentare. Vengono in mente i “fantasmi prefabbricati del linguaggio pubblico” e la “decadenza etica che ne è il fondamento” come qualcuno ha scritto. E certamente si pensa anche a George Orwell quando a questo proposito parlava dell'”intrinseco legame tra politica e degradazione del linguaggio”. Cosa si potrebbe quindi rispondere a perle quali “Squallido giornalismo di fine impero dove la libera stampa viene ad essere mercificata da una casta sempre più invadente” di Ezio; o ” la Tav serve solo a rimpinguare le già pingui tasche della stessa mafia” di Luca (non Telese); o a quella formidabile di POTERE AL POPOLO (???) che, irritato per la mancanza di rispetto di Telese, rispettosamente scrive “ma chi cazzo sei panzone impresentabile” “patetico servo” “ometto di merda”? Come si risponde a questo muro?

  16. Ah ecco, quindi le ragioni dei pro-Tav sarebbero la mancanza di argomentazioni… Vediti il video di Travaglio e prova anche a rifletterci su.
    Se si accusa la Casta, mi spiace se non ti piace come termine, è una generalizzazione che ti fa dire che non ci sono argomentazioni… E salti tutte le altre cose che ho scritto… Ma non neghi che la Casta esiste e appoggia in toto la Tav, come potresti del resto?
    …ma intanto l’unica tua argomentazione (tua e di Telese) è che la degradazione del linguaggio ti ricorda Orwell (questo e non il controllo totale dei mezzi di comunicazione, molto strano… Forse di Orwell hai letto solo qualche citazione…)
    Quindi, come dice Travaglio, perchè si dovrebbe fare la TAV? Perchè sì!
    Immagino che con le stesse, profonde, argomentazioni, tu sia stato anche a favore del nucleare e del ponte sullo stretto…

  17. cattivissimi notav che fanno arrabbiare i giornalisti in gamba che volevano solo ascoltare rime baciate!

  18. ma ceh screanzati questi antagonisti che sono andati in corteo senza sforzarsi a scrivere rime baciate. ingrati, poi, coi premi pulitzer disposti ad articoli in punta di penna sempre così forti coi deboli e deboli coi forti!

  19. pensavo che ormai nel 2012 non ci fossero piu’ persone con “l’anello al naso” in italia, mi devo ricredere : c’e’ ancora qualcuno che riesce a governare le “pecore”, si il gregge di pecore dei NO TAV !!!!……………….se li guidano per NO QUALCHE ALTRA COSA , loro sono li lo stesso !!!!!!!!!!!!!!!!!!

  20. Veramente le pecore sono quelle che seguono i pastori della telecomunicazione…
    Ancora in attesa di sentire una ragione o almeno un pretesto per essere pro-tav, d’altronde siete guidati da gente giovane e che guarda al futuro come Napolitano e Scalfari, da altri privi di interessi personali come Fassino e Cota… Il meglio dell’intellighenzia nazionale, insomma…
    Povera Italia, con gente come voi non sarà facile cambiare qualcosa…

  21. luca post

    vedi come viene fuori la verita’ ???? tu non sei no tav, tu sei contro una certa politica, allora parliamone ; ma la tav non c’entra nulla !!!!!!
    non e’ perche ci sono i ladri di macchine che bisogna per forza andare a piedi !!!!!!!!!!!!!!!!

  22. Ma scusami… Potrei ribaltare la tua domanda…
    In una situazione come quella attuale perchè tu sei a favore della Tav?
    Il problema è che sicuramente ormai vedo con sospetto qualsiasi opera sia supportata da queste persone, figuriamoci un’opera come questa che:
    1) è pensata contro il volere della popolazione locale
    2) utilizza una marea di soldi quando mancano infrastrutture in tutto il paese
    3) rischia di creare un danno ambientale senza precedenti
    4) è affidata, di fatto, sempre alle stesse imprese
    5) I costi sono stimati ma (come sempre) rischiano di levitare in maniera esponenziale
    Ti ripeto, io di sicuro ho una marea di pregiudizi, ma come si fa a non essere contro un’opera monumentale che parte con delle premesse del genere?

  23. Che bello essere giornalisti! prima noi paghiamo poi loro scrivono.
    Mantenuti morti di fame.

    Telese sei un povero coglione.

  24. Noto con dispiacere che la vicinanza quotidiana con Porro sta cominciando a provocare i suoi negativi effetti. Ha fatto breccia dove non è riuscito Cruciani.
    Peccato perché ti ho sempre stimato.
    Saluti

  25. Caro Reverend,
    tu non mi paghi proprio. Quindi scrivo quello che ritengo giusto scrivere. O tdevo chiedere permesso a te.

  26. Caro Gigi,
    ma che cosa ti sei fumato? DI quale valle parli? Questo articolo è scritto sulla manifestazione di ROma. Ti risulta che ci sia la Tangenziale in Val di Susa? Stiamo messi bene. . .

  27. Caro Tony Porchetta aka Luca Telese,
    mi sembra di ricordare che nell’ intervista a te e Porro, per la presentazione della nuova stagione di quel programma… come si chiama pure… aspetta… ah! in onda (credo), diceste che se andava male sareste tornati a casa.
    Visto che siete all’ 1%, che diviso due fa 0.5% a testa di share :D non sarebbe il caso di onorare la promessa?
    Ogni promessa è debito, o mi sbaglio?
    Aldo Grasso già vi ha bollati “ammazza palinsesto”, manca solo il de profundis del canaro, quindi conviene che giochi d’anticipo.
    Recita il mea mezza culpa e chiudi la baracca, vedrai che Porro è d’accordo, non capite una ceppa in due.

    Ciao, mio bel cinghialotto :)

  28. Caro Telese,i No Tav sono “solo”la punta di un iceberg!Questo nostro paese di merda dal nome Italia,è tenuto unito con la forza da Carabinieri e Polizia.I vessati sono sempre i soliti noti:operai,pensionati,artisti,studenti,donne.In nome della crescita e dell’europa si da un altro giro di garrotta al popolo.Penso che stiano maturando i tempi per una nuova lotta di liberazione.Non credo che gli strumenti democratici di cui disponiamo riescano ad attuare un vero cambiamento.Il mio lavoro mi porta ad essere molto in mezzo alla gente,non può immaginare a che punto sia la disperazione delle persone.Purtroppo l’unico mezzo per il cambiamento è riprendere le armi nascoste dai partigiani nel 45′ e fare piazza pulita del cancro politico istituzionale che ha distrutto il nostro paese.Mi creda questa non è roba da Br,questa è roba seria,è il Popolo che si ribella ad un sistema di potere corrotto,mafioso,criminale, dove in barba ad ogni legge si sono trafugate le risorse di una nazione intera!In Italia non c’è mai stata una vera democrazia.Abbiamo vissuto sempre con una “dolce”dittatura(a tratti feroce),che collaborava costantemente con Cosa Nostra.Pensi al poliziotto o al carabiniere che va in valle e con un manganello picchia della povera gente che difende il suo territorio,un diritto,la democrazia,la libertà.Queste forze dell’ordine,(ordine di chi?)mi fanno veramente schifo.Non sono “pecorelle”.Sono persone ignoranti,con un quoziente intellettivo basso,che pensano al loro stipendiuzzo e alla loro famiglietta catto/consumista e magari ad un piccolo avanzamento di carriera.Insomma roba dell’800′.Verrà anche il loro giorno!Tornando a noi,spero tanto che si arrivi alla rivolta.Bisogna sovvertire questo sistema di potere, politico mafioso, con le tante persone viurtuose e capaci che in questo paese non mancano!La tav non serve!E non resteremo fuori dall’europa,anche perchè l’europa non esiste.Esiste un sistema di potere(economico,mafioso,politico) che vuole continuare ad alimentarsi sempre con gli stessi metodi…W la libertà!

  29. Apprezzo la tua analisi quando esalta la libertà di pensiero e l’oggettività logica, per cercare il più possibile la “verità”, ma a volte credo che offuschi la lucidità del pensiero. Nello speciale in onda della sera hai esaltato i principi morali di quella manifestazione esaltando la figura di Landini opponendola a Pannella (in una dialettica contrapposizione dai molti lati in comune), ora non esiste la manifestazione perfetta, e la tua descrizione essenzialmente estetica vuole espungere la tesi che la gente, la massa di quel corteo non è all’altezza dei valori espressi dalla testa o direzione politica, anzi che è politicamente arretrata e ferma al solito conflitto di classe che trattiene a stento la rabbia che sfocia in banale violenza controproducente alla causa stessa. Bene credo che questa sia una analisi vecchia e priva di coraggio, per il seguente motivo: è il movimento che crea la direzione e solo quando è consolidato può avvenire il contrario, vedi i partiti; il problema della violenza è ineludibile e secondario fino a quando non si sarà risolto il problema della giustizia e della ridistribuzione del reddito, la cosiddetta lotta di classe che non è ancora superata; perchè non c’è stata violenza; perchè non è una rappresentazione teatrale dove bisogna avere creatività, ma si voleva raggiungere la consistenza della massa visto che le idee in gioco sono forti. Non era una massa di giovani è vero ma questa acquista ancora più valore perchè i vecchi non sono ancora sconfitti e forse col tempo riusciranno a riorganizzare quell’opposizione che è stata completamente smantellata e di cui i giovani non sono in grado di costruire senza i loro padri, si bisogna riunire le generazioni con tutte le difficoltà inerenti. Concludo dicendoti che l’articolo mi sembra monco. Ciao

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