Il Fatto Quotidiano

18 Novembre 2011
“Senza la politica arrivano i tecnocrati”

di LUCA TELESE

“Provo grande pietà umana per Berlusconi. La pietà é un esercizio virtuoso, un sentimento che nobilita. Ma detto questo prendo atto che la caduta di Berlusconi precipita in parallelo con quella di Gheddafi. Anzi, Berlusconi oggi é come Gheddafi. Solo che c’é una differenza: lui non lo ha ancora capito”. Chiedo ad Erri De Luca perché. Lui sorride, nel suo modo lento, ieratico: “Gli autocrati funzionano così: Gheddafi ha capito quando é finito nel buco. Quando uscirá dal buco anche Berlusconi, capirà pure lui”. Erri De Luca é uno straordinario esempio della complessità italiana. É uno degli scrittori che non rinuncia alla radicalitá del suo profilo, alla rivendicazione orgogliosa dell’identità, alla testimonianza della propria storia di ex militante extraparlamentare negli anni settanta. Ma é anche l’idolo di un pubblico di lettori trasversale e generalista, dalle massaie, ai giovanissimi, quattrocentomila copie vendute per il suo penultimo libro “E disse”. De Luca é secondo in classifica, un Blockbuster, ma al fianco del suo editore Feltrinelli, continua a pubblicare per piccole case editrici (come la libreria Dante y Descartes di Napoli) rigorosamente gratis. Oggi, nel tempo del governissimo sospira: “Come tutti gli italiani sono contento del cambio di insegna e dei lavori in corso. Però c’é un paradosso: ora che la finanza ha portato al fallimento gli Stati, gli uomini della finanza vengono chiamati a salvarli”. Sei contento di essere insieme a Volo uno dei due autori italiani più venduti? Mi fa piacere, ma non lo sapevo: non sono di quelli che si attaccano alle classifiche. Non ci credo. La Feltrinelli mi dice che “I pesci non chiudono gli occhi” sta andando meglio del precedente e questo mi basta. Non sei come Vespa che controlla copia per copia? Non sono interessato ai primati. Più che le copie vendute mi interessano quelle lette, il mio sogno, più che vendere cento copie in più, é una copia che incontri cento lettori. Come spieghi il successo di un libro autobiografico? Non me lo spiego. Ho raggiunto di nuovo l’età dei miei dieci anni, dopo un giubileo, grazie alla scrittura. Pesco sempre nel tempo passato. Nel tuo libro scrivi che il Noi era un pronome che ha difeso gli ultimi e sgomentato i potenti. Che fine ha fatto quel Noi? Non si é estinto. Ma si é frammentato in tante piccole comunità. Una bella fetta della mia generazione ha conosciuto l’enorme vastità di questa parola. Una bella fetta dell’ultima generazione. Si sta preparando a riscoprirla. Ma non é un’impresa facile. Ti piacciono gli indignati? Giorni fa ero a New York per la presentazione dell’edizione inglese de “Il Giorno prima della felicitá”. Ho visto la loro Liberty place, e quelle tende mi sono sembrate una riappropriazione di spazio collettivo. Sembri quasi ottimista. Vedo una nuova idea di speranza che si sta agglutinando… Cosa manca? La temperatura, al suolo, che accenda le passioni. Cosa ti preoccupa invece? A fonte di questa speranza c’é stata una rinuncia delle classi dirigenti a difendere i propri valori. Perché? Hanno rinunciato a immaginarsi come opposizione, riescono a pensarsi solo come concorrenti. E la differenza quale é? É enorme. Il concorrente vende la stessa mercanzia ad un prezzo diverso. Un oppositore immagina un prodotto nuovo e diverso. Triste. Il bello é che alla fine l’incasso lo fa sempre la bottega della destra. Come si può fare opposizione, anche nel tempo della crisi? In questi anni abbiamo visto la politica costruita sull’egoismo, sulla paura, sul risentimento. Ma come ha dimostrato il presidente americano nero, anche i sentimenti nobili sono strumenti utilizzabili dalla politica. Che cosa sta accadendo in Italia? Noi abbiamo sublimato l’idolatria del denaro in politica. Prima eleggendo premier Paperon de ’ Paperoni, poi al Quirinale un governatore della Banca d’Italia, e poi come leader curatore un professore di Economia. Che impressione ti fa Monti? Nel momento in cui si avvia a chiedere sacrifici drammatici al paese, ha fatto bene ad accettare il seggio a vita. E malissimo a non rifiutare lo stipendiato senza fine. Chi sa se glielo avrebbero consentito. Lo ha dato per scontato. Sarebbe stato bello un contrario. Non ami i banchieri? Credono al profitto. Che per me non coincide con il bene pubblico. Quindi non li ami. Quando la politica non ha più il progetto i tecnocrati impongono il loro progetto. Salveranno dalla bancarotta? Impongono agli Stati la loro contabilità. I nuovi poveri dovranno difendersi da soli. I ristoranti non sono pieni. Al supermercato vedo i nuovi poveri e li riconosco perché camminano lenti, studiando i cartellini dei prezzi. Se vedi che li guardi, mettono nella sporta un oggetto costoso. E poi lo ripongono. Come vedi il futuro? I conti pubblici sono fuori controllo, quelli delle banche sono in crisi, quelli privati sono sani. E adesso é all’Italia del piccolo risparmio che si presenta il conto dei grandi sprechi.

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18 commenti »

  1. pienamente d’accordo luca………
    ma permettimi di andare un po oltre.. I due poteri solo se si incrociano possono autolimitarsi : mi spiego.
    la politica ( nobilissima cosa) gestita da persone come quelle attuali, non va da nessuna parte ; attualmente anche la finanza, senza l’impadronimento della politica non va da nessuna parte…………………………..ritengo che questa occasione di incrocio dei ruoli sia positivo per noi, in quanto e’ noto che due galli non durano in un pollaio………..e alla fine, la politica vince sempre ( magari con personaggi diversi)

  2. alameno ai ristorianti non fanno distinzioni tra un banchiere e un pulcinella qualsiasi..ma a teatro ci sono i posti in prima fila riservati…

  3. vedete cari amici, il nostro futuro piu’ o meno roseo, e’ racchiuso in una domanda alla quale il nuovo premier, pur volendo, non puo’ rispondere per motivi di opportunita’:
    ma Monti ,secondo voi, ha piu’ ambizioni di finire la sua carriera da Statista o da Uomo di Finanza ???

  4. Dedicato ai Berluscogliones affranti da dolore inconsolabile : “sensa una grande riforma fiscale che sposti in modo consistente il prelievo fiscale dal lavoro e dalle imprese,alla ricchezza statica e ai patrimoni,non si libereranno mai le energie necessarie a un vero rilancio dello sviluppo”….chi l’ha detto? Vendola? Camusso?….noooo! L’ha detto Carlo De Benedetti,nell’aula Magna della Luiss,ad un convegno commemorativo di Bruno Visentini.

  5. Assolutamente d’accordo con Erri De Luca. Le banche in crisi guardano ai risparmi privati italiani con la scusa del debito pubblico e il rischio destabilizzazione dell’euro. Questo e’ ingiusto. Perche’ i nostri genitori che hanno lavorato tanto sacrificato e risparmiato per lasciare qualcosa ai figli dovrebbero ora riappianare con i lori risparmi la imprudente gestione delle banche e degli stati?
    L’idea di Monti parte gia’ fallimentare. L’euro fallira’ perche’ non c’e’ unione politica e gli unici a guadagnarne sono gli stati meno sviluppati (Romania, ecc.) e la Germania. In un mercato europeo l’Italia e’ destinata a passarsela male. Cosa puo’ fare con alte tasse, alto costo del lavoro, burocrazia, incertezza della giustizia? Che capitali puo’ attirare? Se i grandi imprenditori parlano di colpire la ricchezza statica bisogna drizzare le orecchie e fiutare la fregatura.
    Il futuro dell’Italia se vuole restare nell’euro e’ ridurre burocrazia, tasse, costi della politica. Solo cosi’ attiri capitali.

  6. Erri De Luca militante di ? Lotta continua ? ecco Erri che se non sbaglio sarebbe Enrico raccontaci i tuoi tempi

  7. marghe

    gli italiani (popolo) si salveranno se salteranno a pie’ pari le ideologie (motivo di sospensione dei normali criteri costituzionali) ; se un pensiero e’ una cazzata , e’ una cazzata, se e’ una cosa giusta, e’ una cosa giusta……………………
    indipendentemente dalla provenienza passata politica di chi la dice . in questo caso mi sembra che abbia espresso una opinione giusta

  8. @margherita

    La Margherita Smeraldi del blog di Travaglio ha il tuo stesso stile epistolare.

    Edmondo

  9. @ 4-Gicio

    Quindi?

    Berluscogliones: meglio di travaglio!

    Edmondo

  10. ho uno stile ? ma grazie !

  11. Guidoriccio scusa se sbaglio ma mi pare di no..ma De Benedetti non è scappato all’estero per evitare le tasse italiane? sbaglio?

    Guarda che la tassazione sui patrimoni la vogliono tutti….anche quel popolo che ha votato B. ma che non è ricco. E’ solo la ex classe media, per di più possessori di partita iva che si sono dovuti inventare un lavoro e pagano per redditi presunti.

    Non abbiamo caro la sicurezza del posto fisso ormai introvabile…ma siamo vessati e spesso non ce la facciamo esattamente come tanti altri.
    Il precariato non è una classe sociale…è una condizione alla quale il mercato del lavoro ti obbliga…solo che se hai una partita iva sono cazzi.

    Ma il fatto di colpire i ricchi ..quelli veri e non la gente normale o le piccole imprese che non vanno all’estero perchè non possono…..beh…su quello credo che non si sia contrari.

    Ma la patrimoniale vera nessuno l’ha mai fatta nemmeno la sinistra..perchè nessuno la vuole. I ricchi stanno anche a sinistra…solo che quelli ipocriticamente fanno i paladini come della valle…che però scappa in cina e fa lavorare altri….
    Oppure fanno conferenze come de benedetti….che di italiano credo abbia solo il nome.
    Berlusconi piaccia o no paga le sue tasse, ha le sue aziende quà e ha sfruttato la politica anche per questo….però non è certamente un amante dei principi.

    Io e tanti che stentano ti posso garantire che pur riconoscendo pregi e difetti di quello che per me resta uno dei più capaci politici, posso garantirti che rabbrividisco di rabbia ogni volta che dice no alla patrimoniale. Così si tutela solo una piccola parte…che non risentirebbe nemmeno più di tanto di un piccolo prelievo.

    CHI HA UN MILIONE DI EURO IN BANCA, SE GLI TOGLI 20.000€ PENSI MUOIA?
    So che non è giusto da un punto di vista morale, ma da quello sociale si.

    Quindi non credere che chi ha votato o vota B. è contrario a far pagare i patrimoni….perchè il 90% è gente che si fa un culo per poi pagare su redditi presunti che non può avere…e adesso se non paghi perchè per il fisco sei evasore ti levano la casa e la macchina….Quindi sei morto socialmente morto.

    Ci sono gli evasori per milioni di euro….ma quelli non li toccano. Prenderanno di mira i piccoli come al solito.

    Sai quando vidi Roma in fiamme mi arrabbiai come non mai….quà ho insultato diversa gente…

    Ma adesso pur condannando ogni violenza posso capire che chi non ha prospettive perchè il lavoro manca non può più tollerare una società ormai per pochi.

    La rabbia della gente monterà….perchè chi crede o davvero non ha nulla da perdere perchè non ha nulla in questa società non viene ne aiutato ne sostenuto. Quindi non me la sento di attaccare chi si ribella….no non me la sento.
    Leggo i commenti di persone vuote che ostentano nella loro sicurezza economica tutta la loro stupidità ma questo non fa che confermare una mia vecchia teoria.
    CHI sta bene se ne frega degli altri. Non si pone nemmeno il problema. Se è di destra fa l’arrogante e lo spocchioso…se è di sinistra fa l’intellettuale distaccato ma altrettanto stupido. Questi sono i radical da salotto e cane….

    Io personalmente mi sto dannando in questo momento per sopravvivere sperandodi riuscire nonostante la crisi nelmio settore e non sono più disposto a tollerare nulla.

  12. Le ultime notizie giornalistiche sulle intenzioni ..”EQUE” del governo tecnico:

    per i dictat di Berlusconi, NON SI FARA’ ALCUNA PATRIMONIALE SERIA sui ricchi mentre si colpiranno ancora e senza gradualità pensionati e con l’ici anche lavoratori e pensionati.
    QUESTA SAREBBE LA ATTIVAZIONE CONCRETA DELLA DICHIARAZIONE DI MONTI: “PAGA DI PIU’ CHI HA DI PIU’?”
    UNA COSA ALLUCINANTE CHE DICE TUTTO SUL GOVERNO MONTI E LA SUA DICHIARATA , PRESUNTA EQUITA’ .

    se sara’ cosi’ il governo monti con l’appoggio di caste di terzo polo e pd avra’ gettato la maschera e gli elettori sapranno regolarsi verso i partiti che lo hanno appoggiato dietro il paravento.

  13. Monti è come il manager senza pietà che viene chiamato dalla grande azienda per licenziare e tagliare i costi. Punto.
    Questi vecchi economisti che non hanno mai rischiato ne fatto sacrifici e che sono tranquilli per il futuro – quanto prende un senatore a vita? – non hanno l’obiettivo di far crescere l’Italia da qui a 10 anni, vogliono essere ricordati per aver ridotto il debito non importa a costo di quali sacrifici o per aver portato il paese in europa, non importa a costo di quali sacrifici.
    Loro parlano di Iva e patrimoniale come fosse niente. Con il loro reddito cosa vuoi che sia.
    Ma quanti sono che saranno messi al tappeto dall’Iva o quanti sono che magari hanno un patrimonio dopo una vita da sacrifici e adesso non hanno più reddito e si vedranno colpiti ingiustamente?
    Eseguiranno il compitino della BCE, ma poi il paese andrà a ramengo.
    Comunque, faranno arrabbiare il popolo e prevedo che cadranno.
    Se Berlusconi saprà creare un team credibile, di persone serie e competenti e liberarsi della zavorra, secondo me può sbaragliare ancora il campo, perchè dall’altra parte non c’è nulla.

  14. Io credo che a continuare a pagare, ben che vada, saremo sempre noi lavoratori, pensionati e povera gente, disarmati, metaforicamente, ed incapaci di ribellarci dalla stretta mortale che i politicanti prima, e oggi i professoroni, esercitano sulla nostra carotide finanziaria, dimostrando ancora una volta che i soliti noti politici, ci ritengono popolo bue, da sempre, e gli odierni loro sostituti, intelliggentoni, saziati prima dalla rinomata -Bocconi- ed ora dai Bocconi promessi loro dalle lobby finanziarie occulte- nemmeno poi tanto- che li manovrano per i loro sporchi interessi!
    Che fare per liberarci da questi divoratori del patrimonio pubblico e privato, non saprei dirlo con precisione, anche se mi viene voglia di insorgere, come hanno fatto vari popoli del nord-Africa e del medio-oriente, senza concedere poi il fianco – come hanno fatto loro- per il rietro dei medesimi, da una porta secondaria, e ritrovarci nuovamente derubati di tutti i nostri averi.
    Perchè i vari URLATORI noti, come Grillo, o magari Erri De Luca, non salgono in cattedra e ricordano ai nuovi politicanti che, se falliranno, gli verranno requisiti tutti i loro beni per risarcire il danno fatto? Quanti, di questi Baroni, non se la filerebbero alla svelta? Un tecnico che sbaglia nel suo lavoro, viene licenziato. Se un medico sbaglia platealmete un’operazione, viene indagato sia dall’Ente supremo di sanità quanto da un tribunale penale. Ed allora, perché non avvisare per tempo quale fine faranno se non si dimostreranno all’altezza dell’incobenza assegnata loro?
    Per quanto riguarda il su ripreso Erri De Luca…
    E facile giudicare gli altri, a pancia piena, da un pulpito usato gratuitamente per esternare eresie inique e stantie. Vada a fare i sermoni ai suoi pari di saccoccia e non venga a tediare la povera gente, la cui diversità da lui è abissale, visto che, con le chiacchiere, non può farcire un panino vuoto. E’ perlomeno stomachevole sentire o leggere tutti questi agiati, tipo Grillo, De Luca e tanti altri nelle stesse condizioni finanziarie, dire a noi le loro impressioni riguardante la politica che ci deprime, quasi volessero significare che noi siamo soltanto degli stolti, immeritevoli di vivere una giusta e democratica esistenza.

  15. splendido Crozza ma avvertirlo che Brunetta è laureato in scienze politiche a Padova e non ha mai fatto la Bocconi

  16. gianluca

    premetto che ti stimo molto, e condivido quasi tutto quello che affermi .dopo gli studi il mio primo lavoro e’ stato ispettore di banca, dalla quale mi sono licenziato dopo 4 anni. da allora sono dipendente privato a tempo indeterminato, vivo di “mercato” da 22 anni ed i premi sono tutti in busta sicche’……..pago TUTTE le tasse; da 22 anni ripeto, il mio lavoro lo rende precario il mercato, non una legge ministeriale. il giorno che non faro’ i miei obiettivi, art. 18 o non art. 18, saro’ fuori…………….e sapevo fin dall’inizio che sarebbe stato cosi.
    mutui per la casa, due figlie , non mi e’ mai spettato l’uso di un asilo comunale ( quelli privati mi sono costati piu’ dei mutui), quando ho avuto bisogno di esami sanitari, per tempi biblici mi sono dovuto rivolgere al privato RIpagando cio’ a cui avevo gia ‘ contribuito………
    etc. etc. etc………………………..e quel che mi e’ rimasto tu lo consideri patrimonio da ritassare NUOVAMENTE ???? non ho tempo per pensare alla mia famiglia e tu vorresti che trovassi il tempo per pensare agli altri???? probabilmente quando arrivero’, se arrivero’, ad una certa eta’ mi daranno il 30% di pensione : ma che vorresti IL SANGUE da quelli come me ???????………solo per aver lavorato e contribuito alla societa’ in maniera leale e precisa ???????………..eh no caro gianluca, non mi sento un rovinanazioni. non sono per la patrimoniale : SONO PER TOGLIERE COMPLETAMENTE I PATRIMONI A CHI LI HA RUBATI, O A CHI LI HA COSTRUITI INDEGNAMENTE ( FRA CUI I POLITICI )……………..
    tassate coloro che hanno vissuto in appartamenti in pieno centro a roma affittati a tre bicci
    da enti pubblici, ed intanto si comprava le barche !!!!!!!!

  17. Caro Gian Luca,ritornando a De Benedetti,mi sembrava chiaro che l’aver riportato una sua esternazione,era da considerarsi solo una semplice provocazione per tutti coloro che si illudono che l’avvento del nuovo governo metterà in atto la soluzione di tutti i loro problemi. E’ altrettanto chiaro che De Benedetti (principale sponsor di Monti) ci faccia notare la facilità di come poter essere penetrati in maniera indolore,a base di vasellina,dichiarando di essere favorevole a un provvedimento che i poteri forti non vogliono (leggi:la patrimoniale non si farà mai).E allora che c’entra?..C’entra perchè a dichiararlo non costa niente,e ti attira simpatia e consenso anche tra coloro che ancora non hanno percepito il costo sociale che dovranno pagare. Quando tutti i Gian Luca di destra e tutti i Guidoriccio di sinistra si incazzeranno di brutto non ci sarà da vedere come andrà a finire,perchè i giochi saranno già fatti ! P.S. Micidiale la sig.ra Margherita !Sono mesi,che con i suoi post,prende per il culo tutti coloro che credono di interloquire con lei,e ancora non se ne sono resi conto!…mi fà venire in mente un altro soggetto,anche se lo faceva in modo diverso.

  18. Zanzara, leggo solo adesso il tuo post. Scusa ma non la penso come te almeno non al 100%.

    Io ho premesso che la patrimoniale è moralmente sbagliata ma socialmente giusta, potrei motivarti in mille modi questo pensiero, ma credo fondamentalmente in una società anche solidale, chi ha di più come la tua storia sottolinea se lo è meritato. Ma vedi l’avere di più non è una macchia….ma fregarsene degli altri secondo il mio punto di vista si.

    Non faccio certamente riferimenti a te chiariamoci…però anche io so cosa significa lavorare senza tutele perchè il tuo Dio è il mercato, anche io con tanto lavoro dal nulla ho ricostruito la mia vita e con la MIA COMPAGNA COMPRATO UNA CASA sto pagando un mutuo come tutti anzi tanti..ma la posizione di libero professionista dato che non è regolamentata sai cosa comporta. La crisi del mercato immobiliare ci sta distruggendo si salveranno secondo me in pochi.

    Tornando a noi ti ripeto, credo che la vera evasione fiscale non la fanno le piccole partite iva…ma la fanno i veri ricchi. Per la gente poi che si è fatta un bel sedere per una vita è giusta l’agiatezza ma per come la penso e la vedo io chi può veramente se si gira dall’altra parte condanna tanta gente che magari non ha avuto ne fortuna ne magari la forza che hai tu.

    E’giusto questo discorso? per me si ma sai io ti ripeto sogno una società più umana e meno egoista dove al di la dei meriti si paghi tutti ma in proporzione alle reali possibilità.

    Sappi che c’è gente letteralmente disperata, ed altri che potrebbero perdere quel poco che hanno sulla base di controlli fiscali del tutto induttivi che non tengono conto dei fatti.

    Lo stato vorrà i soldi e li prenderà dove è più facile ossia dai piccoli….

    E’ li che mi arrabbio..e sono daccordo con Guidoriccio…La rabbia poi monterà…..

    PS. ANCHE IO TI STIMO e dopo aver letto della tua vita lo faccio con ancor più convinzione perchè so riconoscere il valore altrui…però su queste cose la pensiamo diversamente.

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