Il Fatto Quotidiano

18 Settembre 2011
La sindrome Jeckyll – Hyde di B.

di LUCA TELESE

A tempo perso faccio anche il premier”. È come se Dottor Jeckyll e Mr Hyde, balzati fuori sotto una luce teatrale, dalle folgoranti pagine del romanzo breve di Louis Stevenson, si fossero infilati il doppiopetto Caraceni per darsi appuntamento davanti ad Arcore, con Gianpi Tarantini. Ed è come per certi serial killer che fanno di tutto per proseguire il proprio percorso nell’impunità, ma anche – schizofrenicamente – per farsi arrestare dagli investigatori che li inseguono. Immaginate che Il collezionista di ossa, con la sua voce da maniaco quando minaccia Denzel Washington, si sia trasformato – per effetto di una di quelle inconfondibili parodie di Franco e Ciccio – ne Il collezionista di tope. È esattamente così che, per un paradosso grottesco e surreale, sembra che Silvio Berlusconi si diverta a disseminare la sua vita presunta (Dottor Jeckyll) e quella reale (Mr Hyde) di indizi che dovrebbero provare la sua stessa inadeguatezza al ruolo che ricopre. È come se il satiro vedesse di cattivo occhio il leader della nazione e ci tenesse a farlo sapere, esattamente come il turpe Hyde voleva sfigurare la bontà di Jeckyll.
Mentre sapeva di essere intercettato (e lo sapeva così bene da confidarsi al telefono con il prode Lavitola) il Cavaliere quasi gridava nella cornetta: “Me ne vado da questo paese di merda!”. E adesso scopriamo che mentre si confidava compiaciuto con le sue papi girl, non ometteva di sottolineare che la sua vita preferita era quella delle “cene eleganti” e non certo quella di Palazzo Chigi. E allora, anche spiando nell’occhio della serratura dell’immaginario squadernato dalle intercettazioni, dalle testimonianze e dalle inchieste, vale la pena di provare a indagarla questa vita parallela vissuta come quella di un Mr Hyde arcoriano, provando a prendere per buona l’affermazione del Cavaliere. E cioè immaginando che sia quella del Berlusconi ridanciano, l’unica vita possibile, o anche l’unica vera. E che invece l’altra, quella dello statista, fosse la finzione a cui tutti hanno creduto tranne l’interprete. Pensate a mamma Rosa, nella celebre (unica) intervista a Tg7: “Il Silvio è così serio che non te lo puoi immaginare in una festa, o con delle ragazze”. Forse Berlusconi ha recitato la parte del figlio modello per lei, finché è stata in vita? Certo, nell’apologo fantastico di Stevenson era la fine dell’effetto della pozione a innescare la crisi. Nella drammatica realtà che viviamo è la crisi che ha vaporizzato l’effetto del filtro magico con cui Berlusconi ha preso per incantamento il paese per diciassette lunghi anni. Risentire oggi “Avete sentito bene, aboliremo l’Ici” in un paese sull’orlo della bancarotta provoca il sorriso, e subito dopo un moto di rabbia. Risentire e rivedere oggi, calzate sesquipedali come “In due anni aboliremo il cancro” rende bene la misura della farsa, la dimensione del commediante che “a tempo perso” si fingeva statista.
È lo stesso Berlusconi, come suggerisce uno che lo conosce bene, Carlo Taormina, a spargere altri indizi sulla via di una incerta strategia difensiva. Quella che consiste nel sostenere l’indifendibile, esattamente con Gian Maria Volonté, nel memorabile Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto lasciava volontariamente, da omicida, un filo della propria cravatta come indizio sulla scena del delitto su cui lui stesso si sarebbe trovato a indagare. Quel filo di cravatta era una geniale metafora: l’anti-Stato che sfida lo Stato sul suo terreno, l’impunità che vuole farsi legge nello spazio metafisico dell’indifendibile. Il filo di cravatta che Berlusconi-Hyde ha lasciato sul cadavere del dottor Jeckyll di Palazzo Chigi, apposta per alzare il livello della sfida o farsi scoprire è la telefonata in questura per Ruby Rubacuori.
Il punto di non ritorno del delirio è l’atto di fede imposto alla sua stessa maggioranza, l’obnubilazione dei suoi stessi deputati, costretti, per la conseguenza dello stesso capriccio, a votare un documento solenne in Parlamento, per dirsi convinti che Ruby fosse la nipote di Mubarak. Sì, è vero: in tutte queste afflizioni, opere di bene, e sforzi per tenere in piedi l’unico welfare che gli sia stato a cuore, quello delle escort dell’Olgettina, in questo fulgore di opere pie in cui la finalità benefica era mantenere il grande corruttore, Gianpi Tarantini, Berlusconi è stato premier “a tempo perso”. Solo che il tempo perso non era il suo, ma il nostro.    
 

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53 commenti »

  1. Gian Lux guarda voglio essere buono visto che son i miei ultimi interventi come detto sopra.
    Un conto è discutere seriamente ed a volte loabbiamo anche fatto quando ti sei per un attimotolto le ideologiche distorte visioni che hai sul comunismo,ma quandoaffermi che sono un comunista cinese non solo dimostri che ragioni per slogan stupidi ma che non hai capito nulla di me e del mio pensiero nonostante ti abbia spiegato bene cosa intendo per comunismo vero in tanti confronti e che oggi io non parlo di comunismo ideale a lungo termine. Ma dei fatti di oggi e di come uscire dal pantano uscendo dalle tifoserie destrasinistra che non hanno sennso e fanno il gioco del potere.
    Se tu ad es avessi seguito le tre puntate di Gadlerner sulla crisi avresti capito quali sono i veri problemi oggi.Cos’è lafinanza internazionale neocapitalista e come si puo’ uscirne senza fare macelleria sociale(come avvenuto in islanda guarda caso sotto l’imput di un artista come me che pure non sapeva nulla di economia).
    Io qui ho cercato di dare il mio contributo di informazione su come secondo me vanno affrontati i problemi reali su come occorre segliere per chi votare eccecc.
    Qualche volta mi son ftto trascinare in discussioni sterili di fronte allef esserie astratte e inconcludenti che molti qui dicevano senza dare alternative (vedi ZanzareA a volte tu ed altrri.) .Invece è sui propblemi nion su simpatie di parte su vendola il caimano e dipietro o altri che occorre discutere ognuno esprimendo le proprie analisi e soluzioni concrete onestamente..
    Anche in questo intervento tu NON HAI ANCORA DETTO CHIARAMENTE CHI APPOGGERAI E PERCHE’.
    dici altre due cose illogiche che occorre appoggiare nonostante tutto il caimano?
    Ma lo vedi che nion ragioni :
    -una dei motivi per cui l?Italiae’ sotto attacco è proprio perche’ col dittator e il suo staff di corrotti ed incapaci (lo si è visto nellamanovras)NON SIAMO PIU? credibili nel mondo siamo la barzelletta del mondo..
    –se cadesse il governo potremmo avere qualche possibilitò di uscirne (anche perche’ la sinistra farebbe LA PATRIMONIALE unico modo E NON SI FAREBBE SPOLPARE COME LA GRACIA DAI RICATTI DELLA FINANZA
    -In spagna ZAPATERO se ne è andato e la situazione è migliorata
    Dunque se sei logico vedi che quel che dici è UNA STUPITAGGINE.
    Quanto a di Pietro ho già detto
    aggiungo solo che non è tutto il partito locale ad essersi rivoltato ma alcuni ,in ogni caso il fatto è ben diverso da Quello del trota.
    Se hai seguito di Pietro Dalla Gruber ha spiegato chiaramente le sue ragioni perchè a differenza di Bossi e del polo e del caimano Di PIeTRO NON SCAPPA ,NON SI SOTTRAE ALLE CRITICHE ,in ogni caso questo fatto del figlio letto onestamente NON INFICIA MINIMANENTE QUEL CHE STA DFACENDO PER L’ITALIA (ultimo raccolta firme referendum legge elettorale).
    Qui invece si cerca di infangarlo solo per visioni meschine di parte e per dire poi che la sinistra è uguale alla destra.
    Se sei Onesto gianlux NON PUOI PARAGONARE MINIMAMENTE OGGI IL VERMINAIO DI DESTRA a Di PIETRO O VENDOLA perchè è UNA FALSITA’ COLOSSALE E LO SAI.
    Detto questo ti auguro di toglierti le bende ideologiche ed a guardare i fatti con meno faziosità ed a crescere come tutti nell’analisi onesta del reale.

  2. Angelo l’ennesima tua idea sbagliata è quella di lasciare un forum ….ma fai tu ci mancherebbe.
    Si di discussioni sterili ne abbiamo fatte ma non c apisco come si possa dire che l’Italia è sotto attacco solo per B.
    Siamo sotto attacco perchè al di la di B

  3. dicevo…al di la di B. non abbiamo idee, classe dirigente, e infrastrutture. Per fare la torino lione bisogna combattere…e sai perchè?
    perchè ci sono gli idealisti campati per aria…che tutto pretendono come se scendesse dal cielo la competività ed il lavoro.

    Berlusconi è stato massacrato…sputtanato e reso impresentabile da un’agire politico chi come te nega tutto questo è in perfetta malafede.

    In Italia c’è un leader che se lascia ora ci getta nell’anarchia più totale, dato che la sinistra non ha idee se non le stesse di sempre. Nessuno ha voglia e dico voglia di fare le vere riforme perchè la politica crollerebbe…le clientele le convivenze crollerebbero.

    Siamo sotto attacco perchè avete voluto questo…la colpa è vostra totalmente vostra.

    Si sono inventati scopatie con minorenni…si è dato in pasto ai media una sentenza mediatica senza calcolare l’effetto che poteva avere questo nel’economia globale….
    E ancora date lezioni…voi razza di ladri con i penati e i fassino, con i dalema e le coop..date lezioni. Un asssurdo.

    Lascia perdere caro mio…le verità vere si avranno nel tempo, che come sai è galantuomo…e le responsabilità verranno fuori.

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