Il Fatto Quotidiano

2 Agosto 2011
Indignati con la tessera del Pd

di LUCA TELESE

Indignandos, contestatori, incazzati, insomma. C’è di nuovo il rischio della bufera per i dirigenti del centrosinistra italiano? La domanda sorge spontanea dopo quello che è successo a Fermo a Nicola Latorre, chiamato a rispondere per sé (e per il Pd) da una platea in cui faceva bella mostra un signore con un cartello: “Sono un elettore di centrosinistra, ma mi vergogno di essere rappresentato da questo Pd”. Un episodio, si potrebbe dire. Eppure ci sono molti segnali che dovrebbero far riflettere i dirigenti dell’opposizione. 
Il primo è quello che è successo il 14 luglio alla Festa democratica di Roma, dove Massimo D’Alema era intervistato dal giornalista di Repubblica Massimo Giannini: un gruppo di ragazzi ha raccontato su Facebook di essere andato alla festa con l’obiettivo di fare una domanda al líder maximo e di essere stati placcati dalla vigilanza del partito. Loro sotto il palco provavamo a prendere la parola, e l’ex ministro degli Esteri che indicava Giannini con un sorriso vagamente teso: “Le domande le fa lui!”. 
E che dire di quello che è successo a Bersani? Il 5 luglio alla Festa democratica de L’Aquila, il segretario del Pd è stato contestato dai No Tav. Un enorme striscione bianco diceva: “Noi con i territori, voi con gli speculatori”. Bersani aveva provato a interloquire: “Guardate che quella proposta è stata discussa e votata in tutte le sedi… Guardate che si tratta di un tunnel che corre per 50 km sotto la montagna…”. Macché: grida, strepiti e tante domande incalzanti. 
Terzo episodio, questa volta al Nord. Alla Festa democratica di Seriate, di nuovo durante un comizio di Massimo D’Alema, di nuovo i No Tav. Un gruppo di giovani, il 28 giugno interviene distribuendo volantini, e dopo aver aperto uno striscione contesta la linea tenuta dal Pd, che ha sempre ribadito che la Tav è una priorità del centrosinistra. Si sfiora la rissa, un gruppo di sostenitori del Pd che si scaglia contro i contestatori, tentando di strappare lo striscione. Qualcuno tenta di oscurare con le mani la telecamera di chi riprendeva la scena, consapevole che le contestazioni hanno un doppio effetto: uno immediato, sui presenti e uno postumo, sugli utenti della rete. Un altro episodio stupefacente si è verificato a Siena dove Rosy Bindi aveva esordito così: “Vi porto il saluto del Partito democratico…”. Non aveva ancora finito che dalla platea si era levata una selva di fischi: “Parla tu, ma lascia perdere il Pd”. E lei, con la consueta grinta: “Dovreste essere contenti che il Pd sia qui con un suo rappresentante”. Macché. 
Cosa unisce e cosa divide questi episodi? Nella storia della sinistra, fino a ieri, la contestazione era guerra di egemonia per il controllo della piazza. Ed era, come nell’ultimo caso, lotta con le ali estreme, di destra o di sinistra, contro formazioni organizzate e antagoniste. Il caso simbolo è la guerriglia a La Sapienza per il comizio del segretario Cgil Luciano Lama in pieno ’77 (il cartello che è passato alla storia: “Non L’ama proprio nessuno”) dove il servizio d’ordine del Pci e della Cgil dovettero lottare fisicamente contro la falange di autonomia. Oppure resta nella storia la contestazione ghandiana di Marco Pannella davanti a Botteghe oscure, interrotta da questo dialogo con un uomo della vigilanza del Bottegone: “Je dissi: ‘Te ne vai?’ Pannella ha risposto no, e io gli ho dato una pizza…”. 
Già molto diverse, e molto più vandeane, nella forma e nella violenza della loro coreografia, furono le monetine tirate contro i sindacalisti nelle piazza incandescenti del 1993. Sergio D’Antoni finí un comizio in piazza San Giovanni con un labbro spaccato, Sergio Cofferati non volle interrompere il suo discorso e chiese solo di essere riparato da un compagno con un ombrello: “Sono abituato alla pioggia”, ironizzò. 
Adesso tutto cambia e a contestarti non è più un esterno, non è più un nemico. Adesso – esattamente come è successo a Zapatero in Spagna – c’è il rischio che a contestarti sia un pezzo del tuo popolo, una parte del mondo che ti gira intorno. A mordere il freno sono giovanissimi, forme di protesta nascono e si organizzano come gruppi di pressione sulla rete. Adesso, a contestarti non è qualcuno che ha idee diverse dalle tue, non è un uomo simbolo, come quello splendido provocatore che è stato Marco Pannella ai tempi in cui girava con il girocollo nero e con il medaglione zen al collo, adesso quello che grida è uno che dice di avere le tue stesse idee e spesso la tua stessa tessera. E pensa che tu stia tradendo la tua parte. 
Ecco perché i dirigenti del Pd farebbero meglio a non sottovalutare. E a cominciare a rispondere, ad esempio, sulle grandi scelte e sulla questione morale, prima di essere costretti a farlo in piazza.

Foto | Flickr

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30 commenti »

  1. Schierarsi è bene con il PDL ancora meglio.

  2. Bravo Telese. Il tema centrale è proprio questo: questione dei valori e questione morale. Sono uno di quegli uomini che non ne può più. Grazie

  3. C’è chi ci guadagna molto con gli indignati e cerca quindi di farli incazzare sempre di più; ovviamente parlo di politici e giornalisti in delirio di onnipotenza.
    E ovviamente a nessuno degli istigatori di cui sopra caga più di tanto dei motivi dell’indignazione, ma soltanto della propria visibilità e della propria gloria, nella prospettiva dell’occupazione di posti di potere.
    E’ un atteggiamento che diventa paurosamente sempre più spinto, basta leggere il Fatto Quotidiano, ovviamente fatte salve alcune eccezioni.
    E comunque anche l’indignazione mi pare (sempre più) vuota e superficiale e poco convinta: ad esempio, cosa ci sarà sempre da cantare e da ballare? Mi sembra che i più siano lì perchè non avevano niente di meglio da fare.
    E trovo davvero penosa anche questa ultima appropriazione di slogan altrui, in questo caso gli spagnoli: ma gli incazzati italiani, se non copiano da altri, sanno solo dire “chi non salta Berlusconi è”???
    E quando qualcuno di questi indignati cerca di impegnarsi CONCRETAMENTE (perché sarebbe bene, finità l’indignazione tra canti e balli, arrivare a una sintesi e FARE) si prenda la briga di arrivare al sodo, di lavorare per costruire qualcosa e di chiedere per questo il contributo di tutti, mi sa che ci sia un fuggi fuggi generale.
    Indignati di mestiere conformisti insomma. E così non va bene.
    E – quello che è PIU’ GRAVE – noto una crescente e pericolosa tendenza ad affidarsi ciecamente al guru di turno…. Non c’è bisogno di fare nomi …

  4. Adesso, dice Telese, “quello che grida è uno che dice di avere le tue stesse idee e spesso la tua stessa tessera”.
    Giusto, non capisco però la solennità del tono.
    Io piuttosto direi: alla buon’ora! Speriamo non sia un fuoco di paglia
    Sarebbe veramente ora di pensare con la propria testa e non con quella della “chiesa” di turno e uscire dalla mentalità da parrocchia!.
    Abbiamo visto tra l’altro come si sono ridotti e diligentemente allineati quei “giovani”, ad esempio del pd, che sembra all’inizio volessero scassare il mondo … un esempio per tutti: Debora Serracchiani, più penosa del più penoso dei vecchi, la batte solo Franceschini (che le è così simpatico)!

  5. Bravo Telese, hai messo il dito sulla piaga. Una piaga che mi affligge personalmente come elettore antiberlusconiano viscerale della prima ora. Elettore che si e’ visto turlupinare da un partito che ha due volte vinto le elezioni come formazione di maggioranza e che per due volte non ha saputo abbozzare nemmeno uno straccio di legge sul conflitto di interessi. Contaminato da inciuci, interessi privati, camarille e consorterie varie. Immerso a pieno titolo nel sistema della Casta. Incapace di contrapporre alla marcescenza dell’Italia berlusconiana semplicemente le richieste elementari che il suo elettorato chiede: giustizia, efficienza, onesta’. Ieri ho chiesto a un amico: che ne pensi di Penati e Bersani? Risposta: uno fa schifo, l’altro fa pena. Ecco questo e’ il sentimento che si diffonde nell’elettorato di centrosinistra e che rende la coalizione afona, inaffidabile e priva di ogni progetto politico credibile. L’apparato jurassico che governa il partito alternando un mandarino all’altro e’ imporponibile, ma chi sperava in un ricambio generazionale deve ricredersi, le nuove leve sono state allevate alle laute prebende della seconda repubblica.

  6. C’è poco da indignarsi….

    La superiorità morale della sinistra è una favoletta che vi raccontate tra voi da ANNI.

  7. @gianluca
    Hai ragione e’ una gran balla, soprattutto col disfacimento della prima repubblica nei partiti di sinistra non c’e’ piu’ vergogna. Non che prima fosse cosi diverso, ma per lo meno si cercava di dare una parvenza di diversita’. Nella Seconda Repubblica, il PDS-DS-PD orfano di un’ideologia putrescente si e’ sbarazzato anche della morale, sguazzando allegramente nel marciume che infesta la pubblica amministrazione. Ogni partito e partitino della seconda repubblica ha una sua visione del mondo, buona o carttiva che sia. Ad eccezione del PD per il quale il faro ideale e’ uno solo: la perpetuazione delle seggiole e degli incarichi. Ecco quindi che la segreteria passa di mano in mano come il gioco del cerino e ogni segretario si rivela peggiore del precedente (no, forse il peggiore in assoluto e’ stato l’ebete, Veltroni intendo).
    Non voglio offendere nessuno, ma credo che una diversita’ morale esista ancora, anche se solo a livello di elettorato. Non ci sono indignados nell’elettorato del PDL, esiste solo la beatificazione di Berlusconi, qualsiasi cosa combini e soprattutto non combini (non ha combinato che disastri al governo, persino le leggi ad personam sono state un mezzo fiasco). L’elettorato di controsinistra e’ composto invece da disgustati, talmente disgustati che come me si rifiutano di votare. Penso che gli indignados, i girotondini, il popolo viola siano la sola speranza perche’ l’Italia possa voltar pagina, liberandosi sia del cappio berlusconiano ma anche del letame che olezza nella sedicente opposizione

  8. Vedi LV…

    L’occasione persa fu il PD di Veltroni. COME LO AVEVA CONCEPITO LUI AVREBBE COSTRETTO BERLUSCONI A RINNOVARE LA POLITICA CON LUI.

    Ma la disonestà intellettuale dei media di sinistra ha portato ad un antiberlusconismo di principio per cui abbiamo guru che commentano in mutande con pupazzi caricaturati di B. in primo piano sulla scrivania….gente osannata da persone anche acculturate come margherita ma prive di senso critico per cui un’analisi come quella che tu hai fatto per la loro mente è OUT.

    Oggi il PD di veltroni per ilbene di questo paese lo voterei anche io…pensa un pò.

  9. Ai berluscones in onda:
    il contenuto dell’articolo dimostra che a sinistra c’è gente che pensa con la sua testa e prova a non farsi turlupinare.
    A destra ci sono greggi a cui puoi dare a bere qualunque cosa.
    Magari sarà vero il fatto della superiorità genetica.

  10. Ginad, non mi sembra geneticamente superiore chi (politici, sindacati di sinistra più o meno “estrema” e di sicuro estrema a parole), deliberatamente, decide di legalizzare nella pratica, attraverso i decenni, il lavoro nero e lo sfruttamento sempre più selvaggio dei lavoratori.
    E che quando ne ha la possibilità (2006 – Epifani) decide di non cambiare niente della Legge Biagi per non far torto al governo (Prodi) amico.
    E sinceramente questo tipo di manicheismo – i savi di qua, il gregge di là – mi fa sempre impressione.
    Purtroppo – e di nuovo di ritorna a lui, anzi, a LUI – Travaglio ha fatto scuola.
    E – a proposito di pensare con la propria testa e parlare con un linguaggio NON imposto – come è triste il ricorso alle frasi fatte o anche alle semplici parole del tipo “berluscones, peones, ecc.”!

  11. Non mi riferivo ai rappresentanti, per lo meno alcuni, della sinistra, ma a quella società civile che fa riferimento ai valori della sinistra ed il cui senso critico, soprattutto nei confronti della propria parte, è molto alto.
    Converrai che l’autonomia di giudizio del popolo di sinistra è molto più alta che in altri lidi?

  12. No Ginad, non convengo assolutamente, mi piacerebbe, non foss’altro per formazione ed educazione, ma non vedo manco per niente questa superiorità nella società cosiddetta (molto cosiddetta) di sinistra, vedo molte invettive inutili, alla fine delle quali NESSUNO o quasi riesce a sottrarsi alla disonestà generale e quindi SI ADEGUA beatamente.
    Piccolissimo esempio: proprio ultimamente mi è capitata una discussione con chi ritiene legittimo – se no sei un fesso – abbassarsi a fare quelle vere e proprie farse del cambio di residenza, che poi ovviamente non viene fatto, per ottenere vantaggi fiscali, per pagare rette di asilo molto più basse, ecc
    Io vedo intorno a me solo questa di società civile, disonesta, falsa e arraffona, sempre pronta a puntare il dito e a fare magari anche l’indignadas in piazza ma che poi se ne torna a casa e si fa gli affaracci suoi e se insisti a dire che bisogna sottrarsi a questa ottica, ti dicono che bisogna farsi furbi ….ecc …

  13. Telese ma perchè scrivi sempre questi monoliti irritanti e da saputello primo della classe,credi che noi italiani e elettori di sinistra non sappiamo scegliere e decidere senza le tue tiritere.

  14. E’ vero i mariuoli sono anche a sinistra, Primo Greganti ai tempi di mani pulite a mio avviso non ha mai detto tutto ciò che sapeva e quindi certi coperchi non è mai stato possibile sollevare.
    Ma credo che la superiorità morale della sinistra, non di chi siede a sinistra ma di chi vota a sinistra, sia un dato di fatto. So che molti di quelli che qua scrivono si scompisceranno dalle risate, ma io come molte altre persone di sinistra, i ladri li hanno sempre chiamati ladri che fossero verdi, bianchi e rossi. Mentre chi ha votato a destra – ce ne sono molti nella cerchia di persone che conosco – ha sempre giustificato l’ingiustificabile pur di difendere l’unto del signore e i suoi compagni di merenda. 17 anni di giustificazioni e 0 risultati per il paese.

  15. A parte il commento n.5 di Lv, che non ho capito a quale partito si riferisca quando dice”ha avuto la maggioranza due volte”…il Pd no, perché non è mai accaduto…si riferirà ai Ds? Ma parla di maggioranza relativa? No perché il conflitto di interessi, per essere regolamentato, necessitava di maggioranza in due rami di Parlamento, e con il governo D’Alema bis e poi con l’Amato bis si approvò in Senato(relatore la senatrice Dentamaro, Udeur)ma non c’era possibilità alcuna di passare alla Camera perché Lista Dini e SDI non erano d’accordo…e i governi erano di coalizione…un po’quello che accadrà quando la sinistra vincerà di nuovo e vorrà affrontare il tema della Tav, o dell’alta capacità ferroviaria Bari-Napoli, dovrá mediare con SeL perché mica il Pd avrà la maggioranza asolita dei seggi. Si tratta di concetti elementari di diritto costituzionale e di diritto parlamentare, oltre che di scienza politica, ma va bene.
    Sull’articolo poco da dire: tirare in ballo 4 esempi, uno sul movimento delle donne che giustamente non voleva e non vuole cappelli politici, uno su un gruppo di ragazzi che vuole fare una domanda a D’Alema ma si vede preclusa la possibilità dal fatto che si tratta di Giannini(Telese quindi mi permetterà di chiamare nella sua trasmissione, In Onda, e fare un paio di domande alla prossima intervista a Vendola, tanto lui e la Costamagn che ci stanno a fare)e poi due esempi di contestazioni di no Tav…cioè di persone che, come scrive Serra, avranno tante ragioni m un grosso torto, ovverosia quello di voler decidere in 10000 quel che va bene per 50 milioni…e chissà come mai i loro amichevoli gesti di amicizia pro Pd non sono stati compresi dai democratici…boh!
    Cosa se ne deve dedurre? Che c’è un crollo di leadership nel partito? Cioè solo Telese non nota che(e non capisco come abbi fatto Bersani)il Bersani St. Riuscendo a risalire nei sondaggi non solo la china come Pd ma addirittura(con quell’ari simil prodiana)anche quelli per lMpremiership? E sì che sono sondaggi che si vedono pure su La7…

  16. Luca sei fantastico, fai bene a raccontare le contestazioni ai rinnegati dirigenti del “Pd meno L”. Non sono indignata,sono incazzata nera perchè se questi continueranno su questa strada,non ci libereremo mai di B. Il primo da cacciareè l’inciucista . A seguire i rottamatori,Renzi in primis. Anche Nikita mi ha fatto incazzare con la storia dell’ospedale San Raffaele di Taranto. E’ impazzito o il sole del Salento gli ha dato alla testa? picchiava forte a luglio.

  17. Il commento che ho gradito di più è quello di M.Reccanello e la penso esattamente come lui.Sono delusa e preoccupata perchè ,a causa degli ultimi avvenimenti (caso Penati ecc) il mondo della Sinistra ne uscirà ancor più malconcio e quella speranza di cambiamento (col successo di De Magistris,Pisappia,Zedda )potrebbe essere vanificata.

  18. Sono stupefatto: ma veramente qualcuno crede a una superiorità morale come dato genetico?
    Cioè,superiorità morale data da un gene che si chiama “di sinistra”?
    Mentre gli sfigati che si ritrovano incorporato il gene denominato “di destra” sono più facilmente inclini alla disonestà e al ladrocinio?
    Scusate, senza offesa per nessuno, ma questo è, di nuovo, FANATISMO, e dei più bigotti e pericolosi.
    Ed è una pertanto visione veramente poco LAICA e molto settaria, alla faccia di tutte le prese per il culo nei confronti della Chiesa cattolica e dei cattolici, sempre additati comei pecoroni farisei e malati di trionfalismo che passano le loro giornate a ringraziare Dio per quanto sono buoni e a chiedergli di far diventare buoni anche tutti gli altri !
    Vi saluto.

  19. Licia colò ha invitato ultimamente al kilimangnaro prima platinette e oi mughini…prove tecniche di ammucchiata?

  20. sempre” minchia”

  21. @ Cilios
    Ma perchè, tu covavi ancora fiducia sulla sinistra…? Devi essere rimasta alla favola di Cenerentola, se continuavi a sperare nelle capacità di questi politici, ugualmente incapaci e disonesti, nè più e nè meno degli altri, quelli di destra e di centro. Mi correggo: non tutti -non bisogna mai fare di tutta l’erba un fascio- quasi tutti, visto che due o tre, forse, si salvano! Mai come oggi si è compreso il perchè, chiunque abbia governato, non abbia mai modificato le leggi salva birbanti -per usare un eufemismo- quelle stesse leggi che servivano agli uni ma che ora servono anche agli altri, per non finire in galera! A mio avviso, bisognerebbe cacciarli tutti, come hanno fatto in Tunisia e in Egitto, senza porgere l’altra guancia -come insegna il clero- banca morale e finanziaria che preferisce fare comunella con i potenti, negli affari miliardari, 8xmille, IOR ed elemosine varie,piuttosto che prostrarsi ossequiosi come burattini senz’anima.

  22. io a Seriate c’ero e la sua ricostruzione è falsa

  23. Ginad le greggi sono nella tua mente che senza volerlo segue da sempre lo stesso pifferaio….

    Noi di destra siamo capaci di critica voi no. Quindi la tua affermazione tifirma per ciò che sei.

    PS. IERI SERA HO ASSISTITO AD UNA TRASMISSIONE OSCENA SU LA 7 DOVE 2 GIORNALISTI HANNO ATTACCATO E BRACCATO UN OSPITE. ROMANI E’ STATO MESSO NELL’IMPOSSIBILITA’ DI PARLARE TRANQUILLAMENTE LA COSTAMAGNA RIDEVA QUANDO PARLAVA E LUCA TELESE LO INTERROMPEVA.

    STIAMO PARLANDO DI UN UOMO PER IL QUALE 2 PM AVEVANO RICHIESTO L’ARCHIVIAZIONE E PER IL QUALE LA PROCURA HA GIOCATO SPORCO E COME AL SOLITO CON INDAGINI TENUTE NEL CASSETTO PER 7 ANNI.

    ECCO QUESTA E’ LA SINISTRA, VOI DUE TELESE SIETE STATI ALLUCINANTI, QUANDO C’E’ UN OSPIOTE DI SINISTRA TAPPETI ROSSI, LA DESTRA NON PUO’ PARLARE SE NON CON CONTINUE NTERRUZIONI CHE HANNO LO SCOPO DI VANIFICATE LA RISPOSTA DI UN INTERLOCUTORE CHE VA RISPETTATO E GIUDICATO NON CERTO DCA VOI DUE.
    AD UN CERTO PUNTO SEMBRAVA UNA LITE DI CONDOMINIO.

    VORREI SAPERE DA TE LUCA, SE IL COMPITO DEL GIORNALISTA E’ FARE DOMANDE SCOMODE E PUNGENTI ANCHE CATTIVE SE SERVE, ASPETTANDO LA RISPOSTA O SE SI VUOLE IMPORRE UNA LINEA PRECISA CHE DEVE COLLIMARE CON LE IDEE DEI GIORNALISTI….DI SINISTRA.

    LA COSTAMAGNA, NON PUO’ PERMETTERSI DI RIDERE MENTRE UN ALTRO RISPONDE, LO FACESSE CON LE CAZZATE CHE SPARANO A SINISTRA E POI VEDIAMO. E’ UNa mancanza di rispetto per le idee legittime che un telespettatore può avere.
    ERAVATE DECENTI FINO A IERI SERA, SIETE SANTORIZZATI ….MA ALMENO NON VI PAGO IO. EVITERO’ DI GUARDARVI . VI GUARDERANNO LE GREGGI IDEOLOGICHE CHE GINAD CONOSCE BENE.

  24. Si GIANLUCA, vi conosco bene voi del gregge di arcore.
    In quanto a Romani, ma come si fa a non ridere con uno che faceva Colpo Grosso e che adesso fa il ministro della repubblica.

  25. Scusate ragazzi, Ieri sera c’era (da Luca e dalla Luisella) il ministro Romano e non Romani …

  26. @Francesco
    Caro Francesco, devi scusarmi ma i tuoi ragionamenti da azzeccagarbugli mi convincono davvero poco. Il fatto di fondo e’ che la stragrande maggioranza di chi come me voto’ per l’Ulivo prima e per l’Unione poi desiderava una sola cosa: che si ponesse freno allo strapotere di Berlusconi e allo sconcio di leggi vergogna e del conflitto di interessi.
    Il PDS-DS (partito leader della coalizione vincente che elesse Prodi presidente del consiglio) si dimostro’ incapace di farlo. Punto e a capo. Per cui preferisco come molti altri eletteri astenermi anziche’ votare un partito che mi da’ il voltastomaco. Ho votato Pisapia alle ulime elezioni perche’ non era stato scelto dall’apparato piddino (che razza di aggettivo, ridicolo vero? ma rispecchia il partito che esprime), mentre mi sono astenuto due volte su Penati, direi a ragion veduta.
    Il problema e’ che il PDS-DS-PD e’ un partito di dinosauri sempre piu’ sganciato dalla realta’ e sempre piu’ coinvolto nel sistema della casta. Fa schifo quanto e forse piu’ del PDL perche’, mentre il PDL ha un elettorato che giustifica tutto quello che fa il ducetto di Arcore, l’elettorato del PD non e’ connivente (almeno cosi mi auguro) e invece delle improbabili alchimie politiche di D’Alema e soci (immancabilmente sballate) vorrebbe solo una societa’ piu’ giusta, piu’ pulita e piu’ attenta al bene comune che non all’interesse di pochi. Il PD e’ invece un ingranaggio fondamentale della casta e sopravvive solo in funzione delle sue prebende.
    E’ stato calcolato che rispetto ai versamenti effettuati i parlamentari si vedono restituito il 500 o 600% in piu’. Alla faccia dell’INPS e degli italiani tutti. Il PD (a parte fregarsi le mani) ha avuto qualcosa da obiettare? Nulla, ovviamente, come sull’abolizione delle province e ogni altra occasione di levare le mani dalla cassa comune…

  27. @Francesco
    Sono gli stessi cazzoni di sempre, inutile sprecare tempo per discutere, argomentare, spiegare.
    I “cattivi maestri” , di un tempo che dallo spontaneismo operaio passarono direttamente alla corte di Martelli-Craxi per mezzo del famoso quotidiano Report.
    Oggi passano dal Giornale all’indignazione, alle contestazioni spontanee dei dirigenti del PD. Al riflusso reagiranno con aspre critiche all’estremismo sotto altra bandiera e veri valori liberali.
    Nota per i fans dei ……….. Maestri.
    Alla sinistra (semplificazione geometrica politica ) del PD esistono numerose forze politiche per soddisfare ogni palato. Logica vorrebbe che chi è alla ricerca di politiche da vera sinistra fosse al lavoro per rafforzare, proporre idee , programmi, organizzare una (tutte) di queste forze. Ma questo obbligherebbe prendersi delle responsabilità,o peggio ancora confrontarsi con la realtà . Meglio fare caciara. È più divertente.

  28. Ginad èfacile parlare per slogan sulla pelle degli altri…

    ma quelli come te ci sono abituati.

  29. @ Gian luca.
    Si, proprio uno spettacolo indecente, quello dei due conduttori di IN ONDA! Lasciano intendere, senza maschera alcuna, qual è la linea politica seguita dalla sette. D’altronde, la pagnotta, è la principale linea politica seguita dai giornalisti, come pure per ministri, caste varie e fin’anco della magistratura. La moralità, ha poca attinenza con la pancia vuota, nel secolo odierno, dove tutti si arrampicano per raggiungere la vetta più alta. Una volta, quando questi signori si erano ben bene rimpinzati, si levavano di torno e andavano a fare i mantenuti: – Senatori ad onorem vitae – Oggi, invece, pretendono pure la fama, di lasciare il segno nella storia dell’Italia. Purtroppo, l’unico segno che lasciano, è quello del malaffare e delle ingiustizie sociali! Un segno indelebile che ci costringerà a ricordarli perennemente, pur se, come umile risposta morale, un tantino lenitiva, il loro ricordo, ci stimolerà sempre un un corposo: Va Fan C…! Ben poca cosa in confronto al piacere che si otterrebbe mettendoli in galera e buttando via la chiave… Ma visto che la seconda soluzione non ci è consentita, accontentiamoci del laconico indirizzo che gli abbiamo suggerito…!

  30. A proposito di superiorità morale della sinisra, meno male che anche uno come Chiamparino la pensa come me; infatti dice (al giornalista Setti del Giornale) «Quella diversità antropologica, genetica, non c’è mai stata».
    Meditate gente, meditate.

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