Il Fatto Quotidiano

23 Giugno 2011
Senti chi sparla

Ecco vedi: “Una mignotta come poche”. Non è solo il turpiloquio. Non è solo un gioco del telefono, o il normale effetto retroscena che tutte le intercettazioni regalano. Non è (solo) come guardare nel buco di una serratura, questo ritratto di famiglia (ostile) in un interno. Michela Brambilla per Luigi Bisignani è “una stronza, brutta come un mostro, mignotta come poche”. Non è solo miseria, insomma: questo crepuscolo avvelenato dall’invettiva acrimoniosa è la facciata azzurrina del berlusconismo che si crepa come un fondale di cartapesta preso a cannonate, un altro frammento di sogno che si dissolve. 
Non sono quindi parole dal sen fuggite in un impeto d’ira, queste, ma lampi di verità distillata, frammenti di una neo-lingua politica tutta da decrittare. Sono le voci di una corte che vivendo sotto una monarchia assoluta, e subendo il vincolo di lealtà imposto dal sovrano taumaturgo, ha come unico sfogatoio l’ingiuria coperta, la maldicenza, l’invettiva privata. Fa una certa impressione scoprire che il Popolo della libertà e la corte berlusconiana avevano un dark side feroce, “un codice Bisignani” sommerso, fatto di coltellate, lessico triviale e disistima interpersonale elevata all’ennesima potenza. Ed ecco perché suonava quasi grottesco, ieri, il post messo in rete dal ministro Franco Frattini sul suo blog, rivolto (come se a parlare fosse una bella animella turbata dalle maldicenze), al solito immaginario interlocutore giovane: “Vorrei chiedere anche a voi, ragazzi se, leggendo i giornali in questi giorni – scrive il ministro – non condividete con me un sentimento di delusione, di fastidio”. Fastidio? Ma figuriamoci. 
Invece, piuttosto, il lettore non affetto da moralismo, da paternalismo o dal politicamente corretto, più che fastidio e delusione prova sorpresa e curiosità per l’abisso che si spalanca davanti ai suoi occhi (e alle sue orecchie), sostituendosi all’unanimismo prefabbricato, ai sorrisi da foto opportunity. Che dire per esempio del fatto che Flavio Briatore, il socio per antonomasia di Daniela Santanchè, privatamente parli male di lei? “Quello che mi fa strano è che il presidente l’ha messa lì”. E che dire del fatto che lo stesso Briatore e la Santanchè, insieme, parlassero male dell’Ignazio La Russa (loro amico storico) scalciante nei garretti di Corrado Formigli? “È stata una cosa brutta la sua, molto brutta!”.
E che dire del lamento spietato della ministra Stefania Prestigiacomo (sempre al telefono con Bisignani, senti chi parla) che si lasciava sfuggire l’indicibile? “Berlusconi deve essere intelligente, e purtroppo non lo è”. E che dire del fatto che aggiungesse ancora, sconsolata, con una stilettata (già che c’è) alla Carfagna: “Berlusconi le dà ragione su tutto!”. 
Anche nella sintesi imperfetta di questi brogliacci, insomma, si consuma un cortocircuito drammatico fra la rappresentazione elegiaca del partito unanimista e il veleno della contesta interpersonale del partito-faida. Il primo è solo un ologramma che si dissolve, il secondo è quello vero, che si macera tra Orazi e Curiazi. E il povero ministro Scajola, quello che tutti a parole difendevano? Sempre parlando con Briatore la Santanchè è categorica: “Ma figurati! Ma Figurati se Scajola ritorna…”. E lui: “No, ma… ma non c’è niente da stupirci lì, eh…”. Lei, sempre più indignata: “Ma scherzi?! Ma che dici?! Non possiamo farlo! I nostri ci mandano… l’80 per cento della nostra gente non lo vuole!”. 
E che cosa succede quando “Bisi” parla alle spalle del direttore del Giornale, Vittorio Feltri, con un giornalista come Enrico Cisnetto? “Lui – sostiene Cisnetto – ha in testa di candidarsi in politica appena Berlusconi schioda”. 
Di più: “Secondo me – aggiunge – alcuni passaggi che lui (Feltri, ndr) fa sono pienamente finalizzati a creare problemi a Berlusconi, perché poi, quando si è messo a tavola a parlare di Berlusconi, ne parlava talmente male… Se avessi avuto un registratore mandavo la cassetta al Cavaliere. Sarebbe svenuto. Cosa non ha detto!”. Il fatto curioso è che Feltri non aveva nascosto le stilettate a Berlusconi in pubblico (“Io, se devo scopare, non ho mica bisogno della claque”). E che dire, di contro del fatto che Bisignani, considera sbagliata la campagna del quotidiano contro Fini? Il fatto è che il meccanismo de relato prevale persino su quello pubblico: come se il parlar male alle spalle, nel centrodestra, fosse il vero modo per combattere battaglie politiche. L’unico linguaggio efficace: il che non può stupire in un partito sterilizzato in cui non si vota mai, e in cui tutto discende dal capo. Un po’ come il sottosegretario Cosentino intercettato (in un’altra inchiesta) mentre parlava con l’amico Arcangelo Martino contro Stefano Caldoro. Il primo diceva: “Tu mi piacesti assai quando dicesti quel gruppo di ricchioni, di frocetti…”. E Cosentino: “Sì, di frocetti! Ma io sono lungimirante”. E l’altro: “Eh, lo so no tu sta cosa te la porti appresso perché sei stato un grande”. Al che Cosentino concludeva, addirittura euforico: “Sì, sì il fatto dei frocetti rimarrà nella storia”. Profezia avverata, ma non nel senso che lui immaginava. 
Così come sarebbe rimasta agli atti, ma non certo a suo onore, la memorabile divisione del partito campano in due aree: “Ci sono i bocchiniani e i bocchinari”. E poi, ovviamente, non mancano gli episodi di comicità involontaria, ad esempio quando un Mauro Masi tutto speranzoso chiede un giudizio a “Bisi” dopo la sua performance ad Annozero: “Come sono andato?”. Risposta lapidale: “Hai fatto una figura di merda”. Il che per una volta combacia alla lettera con il giudizio consegnato ai pm: “Ho sempre pensato che fosse inadeguato a ricoprire quel ruolo”. Qui siamo molto oltre il vilipendio sessuo-antropologico del capo, oltre a quel memorabile epiteto – “culo flaccido” – che Nicole Minetti riservò a Berlusconi. Così, anche se prendi questo grumo di veleni e gli fai la tara, anche se pensi che tutti noi al telefono non risparmiano incazzature e motteggi, resta un segno indelebile. Un tempo si diceva che i panni sporchi si lavavano in famiglia. Stavolta invece restano sporchi, nessuno li lava, e se ne restano lì, come i rifiuti per le strade di Napoli.

di Luca Telese

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64 commenti »

  1. @Angelo, ma io non ho detto che la magistratura è corrotta ma che è fallibile. E ripeto la prova più grande è Squillante, un lombrico travestito da magistrato. Per non parlare di Carnevale, l’ammazza-sentenze (sembra quasi un lottatore di wrestling con sto nomignolo).

    Io nelle toghe rosse non ci credo perché non vedrei il guadagno che ne avrebbero violando il codice di imparzialità, nelle toghe azzurre si perché sono mosse dal denaro, GRANDI quantità di denaro abbastanza grandi da sputtanarsi carriera e onori.

    E chi in questa nazione è in grado di muovere denaro più di tutti? Al vincitore una bambolina vodoo di Telese XD

  2. E tu, Angelo, dimmi: hai mai conosciuto di persona qualcuno che lotta davvero per il bene comune e contro la corruzione? Oltre la veggenza, beh, sei davvero fortunato, poiché io, in tanti anni di vita, non ho mai conosciuto qualcuno che faccia gli interessi degli altri, prima dei suoi, lasciandoti i cocci proverbiali…!
    @ Zanzara
    Due belle cosce al vento, anche se coperte da una mini rossa, appagano sempre più che una Rosi Bindi vestita da cerimonia. Comunque io credo che tutto il marasma sollevato per due belle gambe, serve ai puritani per colpevolizzare le sinistre, e alle sinistre per uniformarsi alle destre, nel classico: mal costume, mezzo gaudio! A dire il vero è – mal comune, mezzo gaudio… – ma si adattava troppo bene per non approfittarne.

  3. @Tenna non si tratta di puritani cazzo. Come fai a tirare in ballo il puritanesimo. Ma non si è capito davvero niente del movimento delle donne degli ultimi tempi. Così non va, non ci siamo proprio. Come può il Pd mettere il cappello sul movimento Se Non Ora Quando, e poi tirar fuori quel cartellone che figurerebbe bene per uno spot di Striscia la Notizia?

    Certo hanno tirato in ballo il fatto che il cartello non ha nulla di erotico. Verissimo! E’ vero, ma porca puttana l’altroieri c’erano le donne in piazza a far casino e oggi fate un manifesto del genere? Ma un minimo di furbizia non ci voleva un genio a capire che si sarebbero incazzate, oltre il fatto che c’erano centinaia di immagini differenti che si sarebbe potuto utilizzare per evocare l’immagine nel vento, ma usare il cervello per questi democrat è veramente così difficile?

    Il punto non è quanto sia indecente l’immagine in se (per me associato a un evento politico lo è comunque, fosse la pubblicità di una crema depilatoria sarebbe gia un altro discorso) ma il fatto che è palesemente maschilista e se il Pd ha appoggiato una battaglia che è sostanzialmente un neofemminismo non può pensare di usare queste immagini.

    E’ schizofrenia pura. Per me possono anche fare un manifesto con Edel Weiss nuda se il loro livello è così basso ma almeno non appoggino movimenti che sono palesemente contrari a un simile impiego del corpo femminile. Non c’entra una sega il puritanesimo, è che se ti schieri da una parte poi la gente cerebrodotata, al contrario di chi si beve cazzate e promesse al vento di chi poi due giorni dopo fa tutto e il contrario di tutto senza che si levi un “ma che cazzo…”, poi pretende una cosa molto semplice, una cosa che per molto tempo è stata dimenticata ma di cui la gente sta riscoprendo la necessità.

    C O E R E N Z A

  4. senza contare che ovviamente la contropart maschile del manifesto era un giovanotto con camicia bianca e cravatta rossa che svolazza di cui si intravede un mezzo sorriso, classica immagine professionale e seria. Perché la donna nella migliore delle interpretazioni è una deficente con le ballerine rosa che si tiene una minigonna rosa (un pugno in un occhio anche come accostamento) di 3 cm? Un concetto distorto di coerenza voleva almeno che l’uomo fosse a petto nudo mentre il vento gli soffiava via la camicia aperta o una roba del genere. Cazzata per cazzata almeno sembrava meno sessista.

  5. Anche nella favola di – Bianca Neve – c’è chi ci trova dell’orrido, del libidinoso. Tutto sta a come uno lo legge e lo vuole intendere, altrimenti rimane uno spot pubblicitario e nulla più. Io ho visto due belle gambe, ho pensato che finalmente l’emblema delle sinistre non sono soltanto Marrazzo, Vendola o Lussuria, e altri indefiniti sessualmente;
    ma finalmente quella metà del cielo, molto vituperata, e che è insostituibile, anche nella politica, per sperare in un futuro migliore. Indignarsi per un paio di gambe esposte, qualsiasi sia il progetto o il fine per cui le hanno esposte, è becera ipocrisia, un insulto verso chi guarda quello spot con spirito burlesco, e poi si sente in difetto perchè a lui non ha dato quelle sensazioni indecorose avvertite da alcuni malpensanti “Siempre” – detto alla Che. Siamo in democrazia o no? E allora non si può pretendere che tutti interpretino secondo uno standar ben collaudato quello che vedono, leggono o sentono, cribbio!

  6. hai ragione Piero e infatti il movimento ha tutto il diritto di indignarsi e far ritirare il manifesto dal Pd com’è successo (che ne ha anche ricevuto una gran pubblicità negativa: che lo scopo fosse questo?). E’ una questione di punti di vista. Per come la vedo io quelli del Pd son stati dei gran coglioni :D

  7. dai Luca Telese spiegami

  8. Quello che ribadisco trovo allucinante è travisare le cose. Non notare per pura convenienza ideologica che una parte della magistratura fa lotta politica e si arroga il diritto di giudicare sui media.. è pazzesco. Ma andatevi a leggere gli scritti di magistratura democratica . QUATTRO MESI DOPO LE ELEZIONI DEL 2008 si scriveva “LE ELEZIONI DEL 13 E 14 APRILE NON SI SONO LIMITATE AD UNA FISIOLOGICA ALTERNANZA, MA SANCISCONO L’EGEMONIA DI FORZE POLITICHE E CULTURALI ESTRANEE OD OSTILI AL PROGETTO EUGUALITARIO ED EMANCIPATORE DELLA COSTITUZIONE DEL 1948”

    E giù con un’analisi che parla di volontà di cambiare le tutele delle alte cariche dello stato tramite leggi ad personam, e di ossessioni per i migranti….

    MA la cosa centrale è la preoccupazione per la dichiarata volontà di riformare la magistratura…
    Peccato che quello che chiamano forze estranee ed ostili siano state ELETTE, CHE IL RICHIAMO ALLA COSTITUZIONE DEVE VALERE ANCHE PER QUELLE TUTELE CHE ERANO PRESENTI NELLA COSTITUZIONE DEL 48, LA MAGISTRATURA SE LEGGETE QUESTI SCRITTI SI ARROGA IL DIRITTO POLITICO DI COMMENTARE AZIONI PARLAMENTARI, IL CHE ESULA DALLA SUA EFFETTIVA AZIONE DI CONTROLLO.

    Ma cazzo…tutto quello che è successo poi non è frutto di una lotta politica no? Non è vero che Berlusca sia stato sistematicamente colpito fino ad azioni contrarie a quello stato e costituzione che tanto si sbandiera, con AZIONI VOLTE SOLO A TROVARE TRAMITE NIGLIAIA DI INTERCETTATI IL REATO QUALUNQUE ESSO POTESSE ESSERE DA SPENDERE CONTRO BERLUSCA?

    E..perchè queste cose avvengono sui media invece che nelle aule? perchè si calpestano diritti, si distruggono vite e carriere solo sulla base di cose non penalmente rilevabili?
    MA CHI CAZZO DA QUESTO POTERE ALLA MAGIUSTRATURA? LA COSTITUZIONE DEL 48 FORSE?

    Allora quà in questo sito ci sono parecchi illumunati o presunti tali che accettano tutto questo per pura ideologia.
    Per la critica i pm di milano fanno parte di quella corrente, altri no…e IL GIORNALISMO MILITANTE che da credito a questa gente, affondando ad es .la procura di ROMA, è complice di azioni golpiste perchè di golpe si tratta.

    L’obiettivo finale è stato raggiunto, le telefonate vengono divulgate a senso unico, e i governi vngono di fatto gestiti nella loro autonomia da una parte ideologica e politi cizzata della magistratura.
    QUESTI sono comunisti,CHE NON SONO GARANTISTI ANGELO, non accettano riforme nemmeno minime. Vogliono giudicare e giudicarsi come si sa…con processetti farsa…(vi invito a leggere il libro magistratura l’ultracasta)

    Vorrei coerenza da chi la chiede, vorrei verità da chi la ostenta, vorrei che ci fosse una lettura leale e vera su quanto sta accadendo in questo paese da anni, dove ci sarà anche un bisignani rosso (di cui parlava l’ottima e vera giornalista di “in mezz’ora” ) che non esce….e c’è quello blu che esce e disegna la pochezzadella classe politica.

    Fatto sta che il far uscire certe cose è DECISIONE PRECISA DELLE PROCURE , le stesse che fanno lota politica, le stesse che si arrogano POTERI CHE NON DOVREBBERO AVERE.

    Per inciso se leggete il testo di “magistratura democratica” si parla di ASSENZA DI OPPOSIZIONE….e si fa capire che questa gente si considera una sorta di opposizione.

    LA COSA NON E’ SOSTENIBILE….è ora che la vostra faziosità voluta e cercata,CERTAMENTE GIUSTIFICATA IN PARTE, lasci il passo cari miei a quella famosa analisi delle cose che rimprovero sempre ad Angelo.

    Poi se vi sta bene uno stato di polizia, ci stiamo andando incontro consegnando a questa gente ed ai partiti che la fiancheggiano il potere decisionale.
    Questo Angelo è il regime di cui sparli, questo è antistato, peggio della p2.

    La corrente di sinistra dei pm è troppo forte, spalleggiata, e deve essere combattuta anche all’interno della magistratura sana.

    ALTRO CHE RAIS…

  9. DeadMan87
    l’avevo capito ma io intendevo i magistrati veri quelli onesti .Quelli che tu citi facevano parte appunto di quella p2-3-4.. che ancora oggi imperversa trovando grande alimento in Berlusconi e nelle destre.
    Un sistema ancor piu’ marcio forse di quello dei tempi di Andreotti. No diciamo che almeno quello aveva nenti migliori ..oggi il sistema piduista trova conveniente usare ” UTILI IDIOTI”
    come dice giustamente un giornalista di Repubblica difatti abbiamo visto succedersi i vari Masi ,Sallusti Minzolini eccecc ecc .
    D’altra parte a destra altro che idioti non potevano trovare tranne qualche eccesione ,ma quelli magari non si vendono.
    In ogni caso quel che sta accadendo dimostra l’importanza per la stessa nostra democrazia di avere ancora magistrati onesti e coraggiosi che svelano intrecci mafiosi e corruzione ,sperando che un giorno riusciremo a venirne a capo se la gente onesta li appoggerà come spero.

  10. Tenna Piero
    mi spiace per te allora io ne conosco diversi ,quelli che ancora hanno ideali e valori verioi certo tu ba destra magari non li trovi..tutto qui
    Comunque per dirtene qualcuno: Borsellino ,Falcone Caponnetto Rostagno ma ce ne sono tanti altri meno noti in questa fase certo non a quei livelli ci metterei anche Di Pietro ed altri che non ti cito di sel perchè non li conosci. Ci sono poi tanti cittadini, operai insegnanti ecc ecc.
    Certo che se frequenti il mondo berlusconiano è molto improbabile che trovi qualcuno altruisya..
    Cambia comèagnia bellezza

  11. A destra trovi idioti…come no.
    A sinistra invece c’è gente come la berlinguer che è sinonimo di intelligenza e equità vero?
    E tele Kabul te la ricordi cos’era? sta rinascendo in modo “spontaneo ed illuminato” su la 7….

  12. ed è bene che nasca per abbattere sistema corrotto degli utili idioti piduisti e la sottocultura del grande fratello e degli amici di maria …
    Ci riusciremo

  13. Beh..angelo che dirti…hasta la victoria siempre…..

  14. Hasta la vista e
    W la revolucion

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