Il Fatto Quotidiano

24 Maggio 2011
“Il flop di Milano? Aver mollato sui pm”

“La verità, tutta la verità che si può dire su questa storia, la dico, anche subito. Non ho rimpianti: rifarei tutto. Se c’è una cosa che mi dispiace, e solo per questo ho chiesto scusa al presidente della Repubblica, è aver offeso le vittime del terrorismo”. Roberto Lassini ha il suo studio legale a Busto Arsizio, primo piano di un condominio di architettura moderna, un quadro con la bandiera americana (acquistato al Moma dalla moglie) appeso nella stanzetta del ricevimento. Ha appena cinquant’anni. Solo quando lo vai a trovare lì, ti rendi conto di quanto sia paradossale la sua storia. L’uomo che ha segnato con il suo nome le elezioni di Milano in maniera irrevocabile – qualunque sia il risultato – non è un vip, non è l’emanazione di nessun apparato e forse anche per questo è stato scaricato da quasi tutti i suoi compagni di partito. Democristiano da sempre, accusato di concussione per una tangente da 300 mila euro negli anni di Tangentopoli (e poi assolto con formula piena) presidente del fantomatico comitato “Dalla parte della Giustizia”, quello che ha stampato e affisso i manifesti “Via le Br dalle procure”. Lassini di certo non racconta tutto (per molto tempo non potrà farlo), qualcosa lo aggiunge sotto garanzia di off record (che mi sono impegnato a non violare), ma anche a viso aperto dice alcune cose clamorose.
Avvocato, è rimasto deluso dal suo risultato elettorale?
Per nulla. L’ultima settimana, quella in cui si conquistano i voti decisivi, sono stato fermo. Non ho potuto organizzare nemmeno una cena. Ho dovuto tenere il mio pullman in garage.
Ha ottenuto poco più di ottocento voti, è arrivato 16°. Ma se dovesse vincere la Moratti scatterebbero i primi 36 della lista per effetto del premio di maggioranza…
E entrerei in consiglio anche io.
E in quel caso si dimetterebbe?
Non ci penso minimamente!
Sa che, anche nel suo partito, molti sostengono che sia stato lei la causa della sconfitta al primo turno?
(Ride). Vedo che molti attaccano me, forse perché non hanno la forza di attaccare Berlusconi.
Lei dice molti ma si riferisce a Formigoni e alla Moratti.
Non solo a loro. Il Pdl sulla questione giustizia si è spaccato.
Però non ha risposto alla domanda. Quanti voti pensa di aver fatto perdere alla coalizione?
Perdere? Io credo che con la linea di Berlusconi e – anche – con la mia piccola battaglia di verità, di voti ne abbiamo fatto guadagnare molti.
Ma se i sondaggi della vigilia davano la Moratti in testa!
Li ho visti pure io. Ma le faccio un altro ragionamento. Se la Moratti, come si è detto, voleva centrare la sua campagna sui problemi della città, chi gliel’ha impedito? Non certo io…
Vuol dire che…
Voglio dire che Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, ha scritto: ‘Lassini parla alla pancia del Pdl’. Bè, non c’è dubbio. Io avrei parlato agli elettori sensibili ai temi della giustizia, lei, se davvero voleva, poteva parlare a tutti gli altri. Sa invece cosa ha fatto perdere voti? Il fatto che ci siamo spaventati.
Abbandonando la linea “dura” sui pm?
Non c’è dubbio! Prima abbiamo seguito quello che Berlusconi aveva detto sulla giustizia, centrando il problema. Poi ci siamo spaventati: ci siamo fatti delegittimare dagli avversari, abbiamo strambato di 180 gradi. E la gente non ci ha capito più nulla.
Lei il 19 aprile ha detto: “Se mi arrabbio ho tanto da raccontare”. Era una minaccia, ma diretta a chi?
Era una dichiarazione che è stata un po’ forzata.
E poi ha aggiunto: “Berlusconi ha cercato di consolarmi, assicurandomi che mi capiva e che mi era vicino”.
È vero, è stato moto affettuoso con me.
Lo ha risentito dopo il voto?
Non ho il suo numero. E non voglio disturbarlo, ora.
Lei ha raccontato a ‘Libero’: “Berlusconi era dispiaciuto che mi ritirassi, ha detto che se fosse dipeso da lui non avrei dovuto dimettermi”…
Forse in questo il suo collega di Libero ha un po’ forzato…
Suvvia… Lei ha aggiunto: “Non ci sto a fare il capro espiatorio! Quello slogan è forte, ma riprende quello che aveva già detto Berlusconi sul brigatismo giudiziario dei magistrati”.
Qui c’è poco da discutere, è assolutamente vero.
Scusi, ma che cosa significa? I manifesti lei non li ha fatti?
No, non li ho disegnati, e nemmeno commissionati. Ma me ne sono preso la responsabilità politica.
Però lei sapeva che quei manifesti avrebbero innescato questa reazione.
No, non ho immaginato che intervenisse Napolitano. Ho capito che la cosa stava prendendo una piega più grande di me quando ho visto la conferenza stampa di Bruti Liberati.
Non si finga più ingenuo di quello che è. Lei ha rivendicato quella responsabilità politica.
Ci ho messo la faccia perché sono fatto così.
Ma come c’è finito sul pullman del Milan, la sera dello scudetto?
Per puro caso.
Non mi prenda per fesso.
Giuro. Ho un amico che ha una faccia tosta formidabile, abbiamo superato i controlli. E poi non era quello dei giocatori.
Ma si rende conto? È come salire sul bancone del Papa durante l’Angelus…
Che devo dirle? Non immaginavo.
Io invece penso che lei volesse prendersi un po’ di visibilità, dopo aver dovuto interrompere la campagna elettorale.
E va bene, questo lo ammetto.
E ora cosa farà?
Mi piacerebbe fondare un movimento, nel Pdl, che si batta sui temi della giustizia. Per il resto sono qui, come vede, tra le pratiche del mio studio.

di Luca Telese

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49 commenti »

  1. Il problema di Milano è non aver parlato per anni con la popolazione pur avendo amministrato bene. La gente va ascoltata, Pisapia vincerà perchè appare più moderato mentre esprime una politica di estrema sinistra.Però guardate io sarò curioso di veder applicata alla politica attiva quella che è sempre stata ideologica. Sarà un bel laboratorio Milano perchè ai risultati concreti della moratti alla sua gestione dei conti ma ad una visione parziale della società, dove i dirittii certe categorie non li hanno mai avuti, (penso ai giri per campi rom di salvini con conseguente sgombero), seguirà una VISIONE GLOBALIZZATA un tentativo di amalgamare e gestire realtà diverse. Il risultato che prevedo sarà a carico dei milanesi con nuove tasse e una subordinazione figlia dell’ideologia di sinistra a realtà extracomunitarie…(uello che già accade se ci si rivolge ai sindacati per un problema)Finchè questa gente questa politica non si vedrà all’opera si crederàalla faccia pulita di una degnissima persona ma che è un comunista e di moderato ha solo i comportamenti.

  2. “un pregiudizio è tale se si giudica prima l’operato di un sindaco e il parametro di giudizio è solo la sua collocazione politica. Quindi si dà per scontato qualcosa che non puoi valutare se non in modo sommario.”

  3. Uno delle centinaia di vittime della magistratura di tangentopoli; tre si sono impiccati, tutti assolti, UNO SOLO e’ stato in carcere fino a poco tempo fa’. Lo stato per errori di magistrati commessi in tangentopoli ha pagato miliardi di risarcimenti con i nostri soldi ad innocenti ,riscattati soloda piccoli trafiletti in fondo ai giornali . Oggi gran parte dei P.M. dell’epoca hanno fatto fulgide carriere, qualcuno addirittura, invece di essere degratato a pulire i cessi, e’ sceso in politica, ha creato partiti, altri si accingono ad amministrare anche le nostre citta’ ………… e tutta l’anomalia di questo paese sarebbe solo berlusconi?

    TOTO’ diceva…………………………ma mi facci il piacere !!!!!!!!

  4. X la Zanzara

    Scusa ma io non capisco una cosa, di Voi difensori dei politici.

    In Italia come tutti sappiamo da dati, abbiamo un evasione fiscale elevatissima. Le infrastrutture costano il doppio di altre Nazione anche se il costo del lavoro in italia e’ tra i piu’ bassi. Molti dei dati OGGETTIVI dicono che in POlitica ci sono ancora tangenti o mazzette varie.

    Adesso ti chiedo ma chi Ruba?

    MAgicamente nessun Politico ruba, se un PM ha dei sospetti su un POlitico parte subito la gogna mediatica delle toghe rosse. Adesso se nessun politico ruba, cosa direi molto strana chi paga le tangenti? Chi gonfia i costi?

    Forse per te e’ un grande bluff mediatico e in Italia non esistono tangenti su opere pubbliche? Io onestamente penso che ci siano e che qualcuno debba pagare.

    Concludo dicendo che nei veri paesi Liberali, le pene per questi reati sono severissime e non perche’ sono giustizialisti, ma perche’ la tangente va contro il libero Mercato e la concorrenza, grande teoria Comunista oppure liberale?
    LA corruzione e’ ampia e diffusa nei paesi Comunisti, non liberali, questa e’ la verita’ dei fatti!!!

  5. x andrea Z

    e chi ha detto che difendo i politici? per me sono la razza peggiore.

    i magistrati, e’ il loro mestiere, dovrebbero mettere in galera chi ruba; ne trovano alla fine veramente pochi . CONCLUSIONE : o rubano in pochi (dubito) o i magistrati non sanno fare il proprio mestiere (piu’ probabile)

  6. Cazzini verrebbe eletto se vincesse la Moratti?
    Altro motivo in più per votare Pisapia.
    Battute a parte,me questi squallidi personaggi che solo il regime poteva portare… a galla … hanno il tempo contato…peccato solo ache gli si sia consentito di inquinare laria e fare danni per un decennio.

  7. la giustizia e’ il primo segno di civilta’ in un paese…………………………………………….se non funziona, si comincia veramente male. Non vorrai mica aspettarti che la legalita’ parta dai politici (italiani per giunta)……………….senno’ siamo a fantasilandia……………………..

    e’ come una partita: quando e’ eccessivamente fallosa e’ perche’ l’albitro non sa fare il suo mestiere,non si sa far rispettare,non ha credibilita’………………….ed i giocatori se ne approfittano………………………….

  8. x angelo

    il non regime a portato a galla gente come scilipoti………………………..minghia!
    ciao con affetto

  9. Io penso che non e’ che i magistrati non sappiano fare il proprio mestiere, ma che ci siano delle leggi che favoriscono la corruzione.

    UN esempio direi eclatante e’ Scajola. Non e’ neanche possibile punirlo. Anzi va in giro a dire che siccome non e’ entrata nel registro degli indagati non ha fatto niente e’ stato un errore giudiziario.

    LA verita’ e’ la seguente. IN Italia non ci sono leggi adeguate che puniscono questi comportamenti levisi per la collettivita’. Se Scajola fosse in UK, USA Australia, Germania, sarebbe non solo indagato ma si sarebbe gia’ dimesso e forse starebbe in galera. QUi e’ diventato vittima del sistema. COme vedi il problema non sono I giudici ma chi ha fatto queste leggi, per coprire questa lobby politica di ladroni, omettendo meschinamente e consapevolmente che nel resto del mondo occidentale sono considerati gravi.

  10. errata corrige

    omettendo meschinamente e consapevolmente REATI che nel resto del mondo occidentale sono considerati gravi.

  11. x andrea z

    a parte le leggi ad personam, non mi sembra che questo governo abbia sudato per cancellare leggi contro i ladri fatte dalla sx

    se io rubo, vado in galera…………………….o mi sono perso qualcosa?

  12. a proposito, che l’opinione pubblica sia gestita solo dalla sx mi sembra palese:

    AVETE MICA SEGUITO ULTIMAMENTE UN PROGRAMMA TELEVISIVO O UNA PRIMA PAGINA DI UN QUOTIDIANO CHE PARLI DI UNA CERTA GUERRA IN ATTO E CHE STANNO MORENDO CIVILI? 3 ANCHE OGGI……………………………………………………………

    ma pisapia e vendola cosa dicono di cio’? non sembra gli interessi granche’…………….
    a gia’ hanno messo da parte le bandiere arcobaleno perche’ adesso devono pensare alle poltrone…………………………………………………

  13. @Zanzara
    La mia non era una battuta sulle singole mele marce che possono capitare in ogni schieramento ,come con Scillippoti, concederai che nessuno neppure Di Pietro è perfetto ,ma su un sistema di potere che dell’attacco strumentale ed inaccettabile in ogni paese civile alla magistratura ha fatto la sua bandierae schierato potenti mezzi ,c’è una bella differenza .
    Qui pare non la si voglia vedere ,a meno di accettare l’idea ridicola che Berlusconi sia un perseguitato politico.Ricordo che fu già condannato prima di entrare in politica (reato poi amnistiato…) per aver dichiarato il falso in merrito alla sua iscrizione alla p2.
    Insomma Scillipoti è un caso su cui Di pietro ha fatto onesta mea culpa ,Lassini è tutt’ora appoggiato dal premier ,come i tanti altri del governo che attaccano ogni giorno la magistratura .Vedo pero’ che nella guerra tra guardie e ladri molti danno ragione ai ladri ,dunque anche tra i cittadini c’è molta ignoranza o disonestà.questo almeno fino a ieri.
    Oggi per fortuna molti hanno finalmente capito che c’è in gioco qualcosadi più di una guerra tra un imputato miliardario asceso al potere e i magistrati.
    Ci sono in gioco i pilastri della nostra democrazia ed i valori della legalità contro un sistema fondato sulla corruzione e la menzogna sistematica .
    Ma queste son cose ormai vecchie trite e ritrite .Io oggi preferisco parlare del dopo .di come ricostruire cultura ,valori legalità ed una società più equa di redistribuzione delle risorse affossata da questi anni di malgoverno.

  14. Sx e Dx non fanno leggi contro se stessi che garantiscono una legalita’ politica.

    La sfortuna e’ che la DX e’ stata al comando negli ultimi 8 anni, quindi critico maggiormente la DX, perche’ anziche fare qualcosa di utile fa poco e niente. Premetto che se la SX avesse fatto le stesse cose la criticherei ugualmente.

    Devi capire che ci sono persone come me, che vogliono i risultati. Che li porti la DX o SX non me ne frega un bel niente. L’importante e’ ottenere i risultati per il bene del paese.

    Se B. avesse dei fatto dei numeri economici solidi, Occupazione alta, spesa corrente diminuita, debito pubblico diminuito. Io non lo criticherei, lo esalterei per i suoi numeri ottenuti. Sfortunatamente per gli italian i la DX non ha raggiunto gli obbiettivi. HA dei numeri economici scandalosi, guarda che essere l’ultimo paese per crescita non e’ certo un merito. Avere una cosi alta evasione non e’ certo un meriti e via dicendo.

    Onestamente penso che gli anni dei governi B. siano oggettivamente e numericamente molto deludenti con cifre economiche non accettabile e sotto ogni aspettativa. Se ci fosse stato un altro al potere il discorso sarebbe sempre uguale.

    Non capisco come si possano difendere queste performance negative. Inoltre i politici Italiani sono i piu’ pagati al mondo!!! dai piu’ pagati al mondo mi aspetterei una performance diversa. Se non l’ottengono devono o dimettersi o tagliarsi lo stipendio e Vitalizi vari in quanto non Meritati.

    Se aggiungi il fatto che orami sono sempre gli stessi vecchi. UN Vecchio perde colpi, onestamente vorrei una mente piu’ fresca. Vorrei che un presidente uscente una volta non rieletto esce definitivamente dalla faccia politica, quindi dopo il 2006 B. non dovrebbe piu’ far parte della politica. Perche’? non perche’ e’ B. Il MOtivo e’ che internamente ci vuole una competizione sana, basata su risultati. Se uno arriva al vertice e poi perde, i 2-3 secondi fanno a gara con nuove proposte per far avanzare il paese e diventare loro stessi leader. Cosi’ un paese cresce e va avanti ma se metti sempre le stesse facce il paese si stagna, come e’ avvenuto, non cresce, fa vincere le varie lobby.

    Il mio obbiettivo come penso sia anche il tuo e’ la crescita e il benessere generale. B. HA fallito, deve andarsene e far posto a qualcun altro in qunato la colpa e’ sua come leader. SI taglia dall’alto non dal basso. Sei taglio la punta della piramide la piramide resta in piedi se taglio il basso la piramide crolla.

  15. xangelo

    tu sicuramente penserai che io ce l’ho con la sx: non e’ cosi’; la mia, a differenza tua e di tanti, e’ solo disillusione di stima nei “poteri” dello stato tutti, potra’ sembrare qualunquismo, ma e’ cosi’.
    Voglio confessarti una cosa.Dopo una lunga militanza politica e studentesca fui un Dirigente di partito da giovanissimo, mi resi subito conto di cosa fosse fatta la politica: semplicemente per sintetizzare,” potere ad ogni costo”; i bisogni dei cittadini venivano molto dopo, solo a giustificare scelte che nascondevano altro (prima delusione di un giovane)
    Fu tangentopoli , ne fui uno dei fan piu’ agguerriti , visti i metodi di sviluppo da “vicino” e i risultati conseguenti mi resi conto che non erano arrivati gli alleati di liberazione, ma che era in atto una guerra sempre per quel potere di cui dicevo prima ( seconda delusione di un giovane un po’ meno giovane)
    Abbandonai la politica per disgusto. Lavoro nel privato da 25 anni e mi faccio il mazzo , per la mia famiglia . Mi e’ rimasta la passione, quella vera, per una politica che forse non esiste , e’ nei miei sogni. Rifiuto militanze che mi vengono offerte da una parte e dall’altra
    perche’ credo, ma ne sono convinto,che da allora sia cambiato poco o niente negli scopi veri della politica in ogni dove (terza delusione , ormai da grande)
    Fate bene ad andare avanti voi che avete fiducia, lasciatemi pero’ almeno fare di tanto in tanto, il grillo parlante……………
    con affetto, ciao

  16. @Zanzara
    la belleza e stranezza del web è che nonostande la comunicazione artificiale si comprendono ed intuiscono le persone che scrivono anche quando ,come hai fatto, non raccontano di se’ .
    Avevo capito la tua disillusione fin dai primi interventi ed in qualche modo anche immaginato i motivi .
    Per chiudere vorrei dirti che per come la vedo io paradossalmente gli anni estremi del berlusconismo possono spingere ad una reazione e forse arrivare ad un non dico cambiamento radicale ma ad un miglioramento di quel che descrivi.
    Certo il potere alla lunga corrompe a volte anche i migliori eppure ci sono ecccezioni.
    Su queste occorre puntare senza mitizzare nessuno tenendo conto che ogni uomo ha dei limiti e puo’ fare errori ma cercando il meglio possibile cio’ che piu’ si avvicina ai nostri idealu.Sognare comunque è quel che ci tiene in vita ,rinunciare a credere è un po’ come morire.
    Percio’ occorre superare le disillusioni e trovare una via mediana .il meglio possibile altrimenti si rischia la rassegnazione ed il tanto son tutti uguali.
    Questo è quel che penso pur avendo ormai una certa età della saggezza e come te avuto diverse disillusioni .
    Chiudo con una battuta l’unica eredità salvabile delle frasi di Berlusconi è quella che bisogna sempre essere ottimisti ,naturalmente non nel male ma nel bene..
    ciao

  17. x angelo

    terro’ buona nota del tuo consiglio, ma……. preferisco il mondo che mi sono scelto: veloce, severo, competitivo , ambizioso, ma per bene. In quanto all’ottimismo, come si dice, e’ il sale della vita…………………………………..ma per i malati gravi si fa meglio a credere nei miracoli …………e tu quanti santi vedi in giro?
    grazie, anche tu sei una persona per bene, ciao

  18. @ Giacomo.

    Vero il mio è un pregiudizio. Ma si basa su esperienze vere. Però sarò curioso di vedere e valutare. Io nn ho problemi nel riconoscere il merito e la validità di una persona.
    Certo è che la spocchia di questo centro destra pur avendo oggettivamente delle giustificazioni, ha stancato anche uno come me che è e sarà sempre di destra.

    L’alternanza è il sale della democrazia.

  19. Io sono convinto che con pisapia i milanesi dovranno pagare piu tasse e resteranno a piedi. Di sicuro aumenteranno le domeniche senza auto . vedremo

  20. x xenofobo

    ma che ti frega, tanto tu userai l’elicottero………………. pero’ ti ci vorra’ il radar antifumo

  21. @xeny: ah se aumentano le domeniche senza auto son cazzi eh. Sai che palle respirare meglio ma non poter andare in centro con il SUV a far colazione?

    Comunque Lassini tenta di farsi una nuova verginità, ora che la Moratti ha preso sto calcio nei denti è li tutto tronfio a fare il fighetto che la sapeva lunga, in realtà il punto è che ha sbagliato prima lui (sotto mandato del porco ovviamente) e poi gli altri con il culmine di Moratti versione pescivendola. Al ballottaggio secondo me la Moratti poteva ancora farcela se avesse cambiato completamente toni assieme a tutto il partito più gli alleati del vin brulè. Invece ancora giu con gli islamomossessuali, i terroristi, i centri sociali (su cui Bisio ha dato uan lezione di verità ieri sera), la droga, la mega moschea, zingaropoli, pauropoli, ballopoli., cazzopoli.

    Ci manca solo che come mossa disperata facciano una parata di Arcorine nude che promettono sesso sfrenato a chiunque voti la Moratti e abbiamo chiuso con il circo delle stronzate.

    La verità è che ora come ora il risultato è altamente incerto, non ostento l’ottimismo (un po fuoriluogo come dice anche Gomez sul Fatto) di cui si fregiano Bersani e Vendola, ma sono molto fiducioso. Forse riusciamo a umanizzare un po questa città e a renderla più efficiente.

  22. MORATTI : un pessimo amministratore con un buon programma

    PISAPIA : un buon amministratore con un pessimo programma

    milanesi ! : e mo’ so cazzi vostri

  23. si la Moratt si presentai con un programma che ripromette di fare quello che non è stato fatto cinque anni prima e come ultimi fuochi di artificio pre-ballottaggio spara di snellire brutalmente l’ecopass, che rappresenta forse una delle poche conquiste di questa giunta (peccato per la tariffazione inadeguata) oltre alle fermate delle linee 2 e 3 con apertura ad olorogeria: ergo stanno per anni sotto lavori per poi essere completate in fretta e furia in due mesi (mica tanto poi dato che ad Assago dopo diversi giorni dall’apertura la zona era ancora semi-cantierizzata, roba che nemmeno totò e peppino).

    Ah e hanno anche piantato in fretta e furia le piante, almeno una parte, che promettevano di piantare sempre tempo fa e sono spuntate come funghi anche le piste ciclabili.

    In effetti io la voterei si sa mai che in vista delle prossime amministrative completa il programma del 2006 :D

  24. luoghi comuni e balle sulle tasse che metterebbe la sinistra possono ancora crederle chi capisce poco di politica ,le tasse le ha messe questo governo ,fosse per me invece per riequilibrare con gli evasori metterei una patrimoniale sui redditi alti della finanza.
    Intanto il regime si è ridotto secondo le denunce di Pisapia a mandare in giro zingari finti a spargere veleni. Questa è la destra…
    Poveretti mi fanno quasi pena non fosse per il digusto.
    Ho letto il programma di Pisapia ,ottimo ,nato dal basso sentendo i bisogni dei cittadini e con molte innovazioni.

  25. Ciao Zanzara,

    sarò telegrafico……mi piace il tuo stile ed il tuo pensiero……….

    metti a disposizione di tutti le tue idee e la tua magia…..il tuo tocco macigo sento
    che ne sei il custode………..

    a presto

  26. pecoraroooooo????? monta sul carro con le tue pecore che vinciamo!!!!

  27. Invece vi sorprendero ma questa vittoria di pisapia non mi dispiace . Sono convinto che molti di quelli che lo hanno votato gireranno in tram e pagheranno piu ici ed ecopass . Quanto a me io solitamente giro in taxi . Agli immigrati delll autobus gli tocca pure ritrovarsi con quelli che votano pisapia . Per non parlare di chi vive nel quartiere dove costruiranno un bel centro islamico . Le case perderanno il 20 per cento (gia successo nel nord europa ) HASTA LA VICTORIA SIEMPRE !! Ci divertiremo insieme mentre i milanesi pagheranno di piu per peggiorare .

  28. E daglie co sta scemenza.. NON SEI RICCO. Sei solo un povero coglione che fa il TROLL.

  29. @giacomo b hahahaha VAI A LAVORARE PRIMA CHE QUALCHE EXTRACOMUNITARIO TI SOFFI IL POSTO !!!

  30. @Giacomo
    Comincio a pensare che il nostro Xeno sia l’alter ego di Telese , vivendo in pianta stabile sul suo blog,ma forse sbaglio anche un alter ego soprattutto di un uomo dello spessore di Telese non possa essere cosi’ vuoto.
    Comunque il mio consiglio è di ignorarlo altrimenti fai il suo gioco,in attesa che la psicoterapia funzioni.Magari si potrebbe organizzare una colletta visto che nonpuo’ permettersi di pagarsela. Un concreto segno di solidarietà per le persone in difficoltà.
    In alternativa basterebbe che Telese troppo democratico e tollerante mettesse in pratica i regolamenti di un blog bloccando i troll nullafacenti,sempre che se ne sia accorto con tutto quel che ha da fare.

  31. Caro Angeolo,
    io tendenzialmente non blocco nessuno tranne gli antisemiti e i razzisti.

  32. E comunque non sono Xeno

  33. E comunque direi:

    PISAPIA: Un ottimo amministratore con un ottimo programma.

  34. X il caro XEN:
    ma com’è che c’ hai tutti sti soldi se bivacchi quà dentro e, a quel che sembra, non fai una cippa dalla mattina alla sera?

  35. Caro Telese
    è una scelta tua umana molto rispettabile , la mia era comunque una battuta per cercare di raddrizzare dibattito, non sono cosi’ cattivo da voler emarginare chiunque entro certi limiti, come lo era lla metafora sull’alter ego Xeno e la coscenza di Zeno .
    Daccordo con te su Pisapia,
    sono più ottimista anche su Napoli.

  36. x luca telese

    non sapevo che a pisapia avessero proposto di condurre QUARK………………………

  37. BOSSI vuole a milano i ministeri ROMANI ; PISAPIA quelli ROMENI

  38. fuori tema.

    Riporto quanto segue, tratto dal blog di un tale Giorgio Tenaglia.
    Argomento: il travaglio della travagliata prescrizione accettata di buon grado e senza alcun travaglio dal giornalista Marco Travaglio:

    …….. E allora, Marco, perché, se sei innocente, se veramente quelle frasi verso Previti erano legittime, perché non rinunci, perché non ti fai processare, perché non dimostri la tua innocenza, perché vuoi apparire in tutto simile ai vari Andreotti e Berlusconi, che tu tanto disprezzi e disapprovi?

    Qualcuno mi dirà che Travaglio non è un politico, che a lui non è richiesto un grado di rettitudine maggiore rispetto al resto della popolazione, della cosidetta “società civile”, non è richiesta una reputazione libera da ogni minimo sospetto. Che un giornalista non deve essere un integerrimo essere umano al di sopra di ogni sospetto. E invece no, cari, non ve la caverete con così poco: le – poche – regole le avete fatte voi e noi adesso le rispettiamo, e le applichiamo senza distinzione di ceto e di “casta”, come voi. Indipendentemente dal fatto che si tratti di presidenti del consiglio, di ministri, parlamentari, imprenditori, banchieri, giornalisti o dirigenti sportivi. da Moggi a Porro, da Bertolaso e Berlusconi. Rimarremo attaccati alla preda a prescindere dal proprio ruolo nella società. Per l’amore dell’onestà. Della verità.

    Anzi, dirò di più: se Travaglio, nel complesso gioco del bilanciamento dei poteri, con il suo ruolo di autoproclamato campione del giornalismo “indipendente” e di denuncia degli abusi e delle ipocrisie del Potere, rivendica una posizione centrale in questo scacchiere, per una società più libera e giusta, allora si discolpi e si redima.

    Se vuole essere la voce contro il padrone, che urla al “re nudo”, allora rinunci alla prescrizione, non ci prenda per i fondelli, rinunci e ci dimostri la sua innocenza. Travaglio, se vuole essere degno di ciò che rivendica per sé non usi questi mezzucci, come un Berlusconi qualunque.

    Se lei vuole cavarsela così, con queste cavillosità che nella sostanza non scagionano un bel niente, allora vuol dire che lei è fatto della stessa pasta del Potere che denuncia. Un colpevole diffamatore salvato dalla prescrizione. Colpevole ma prescritto. Esattamente come Andreotti.

    Le sue denunce d’ora in poi non varranno più niente”

    CHE NE PENSA IL COLLEGA TELESE ?

  39. Beh, la Moratti qualcosa dovrà pure avere sbagliato, no? E adesso paga. E con lei i milanesi. Non è vero che non bisogna giuducare un uomo per il suo passato. L’upomo è il suo passato. Si chiama curriculum vitae e lo chiedono tutte le volte che devono assumere una persona o fare un concorso…..

  40. @lLuca Telese

    “io tendenzialmente non blocco nessuno tranne gli antisemiti e i razzisti.”

    Se ogni tanto di degnassi di leggere con più attenzionei il tuo blog scopriresti che certe presenze virtuali sono “leggermente” razziste nei loro commenti. Almeno a me pare cosi.

  41. @lLuca Telese

    “io tendenzialmente non blocco nessuno tranne gli antisemiti e i razzisti.”

    Se ogni tanto ti degnassi di leggere con più attenzione il tuo blog scopriresti che certe presenze virtuali sono “leggermente” razziste nei loro commenti. Almeno a me pare cosi.

  42. Uno stralcio(solo gli obiettivi di fondo ovviamente) del programma Pisapia e link al programma integrale a chi avesse voglia di documentarsi nel dettaglio operativo, cosi’ la si smetterà di parlare a vanvera e per slogan,propagandistici e fesserie varie ma si potrà farlo piu’ seriamente su dati reali.
    Naturalmente proprio per questo (la fatica di leggere e documentarsi )nessuno lo farà…

    http://www.pisapiaxmilano.com/wp-content/uploads/2011/04/programma-coalizione.pdf

    PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO
    GIULIANO PISAPIA
    1. Milano orgogliosa della sua storia di sviluppo civile e sociale, della sua produzione e del suo lavoro, del suo attaccamento alla democrazia
    2. Milano più giovane, perché non costringe più i suoi ragazzi ad andare altrove seguendo un lavoro precario o una casa a buon mercato; città in cui si arriva e si rimane per scelta, perché ci si vivebene, perché si lavora, si studia, si può formare una famiglia.
    3. Milano più bella e verde, perché si vive in spazi urbani e pubblici curati, in quartieri che sono città e non periferie; costruita bene e con tanto spazio in cui muoversi, perché la terra non è stata mangiata dal cemento e l’aria non è più un assalto alla salute, si può andare in bicicletta, a piedi ocon i mezzi pubblici anche di notte; perché trasforma e riutilizza quello che c’è, senza costruire un’altra città per cui non ci sono gli abitanti, ha regolato anche il sottosuolo, il rumore, le acque;perché realizza gli obiettivi dei 5 referendum.
    4. Milano capitale dello studio, delle attività e della produzione culturale; capitale del lavoro,
    perché ancora una volta ha sviluppato l’istruzione pubblica, i nuovi saperi, la ricerca, le produzioni che danno lavoro di qualità e determinano la nuova ricchezza; che chiede alla scienza – e non solo al diritto e all’economia – di essere riferimento per le politiche pubbliche; e in cui si possa lavorare senza il dramma degli infortuni.
    5. Milano più giusta, che riconosce e si avvale della ricchezza e delle competenze delle donne, che afferma i diritti fondamentali civili e sociali, i cui servizi non lasciano sole o ai margini le persone anziane e quelle con difficoltà anche gravi, in cui democrazia non è solo il voto – comunque per tutti quelli che ci abitano – ma pratica riconosciuta e promossa.
    6. Milano più libera, in cui si possa scegliere la propria vita e costruire il proprio futuro, vivere relazioni di conoscenza, di amicizia, di amore, di coppia senza temere discriminazioni o pregiudizio, senza il peso oppressivo del bisogno o dell’esclusione, in cui nessuno si senta solo o straniero. Unacittà che ripropone come pubblici, cioè ricchezza collettiva che produce valore e lavoro, i servizi a
    rete: acqua, energia, trasporto, wi-fi. Libera anche perché costruisce l’autonomia di chi non ha le abilità degli altri, di chi si misura con ostacoli materiali che i più nemmeno vedono.
    7. Milano città aperta, che riconsegna ai cittadini spazi e sedi pubbliche, scuole, biblioteche, negozi ed alloggi popolari, che usa le risorse che possiede perché siano centri di vita permanenti; che si riconverte alle energie rinnovabili, al cablaggio e al wifi, entra nella rete delle città virtuose perconsumi e standard ambientali; che ha il mondo dentro di sé e vive nel mondo.
    8. Milano città che funziona, in cui l’ente pubblico è vicino e amico del cittadino, i cui funzionari sono parte attiva della trasformazione, che ha un progetto per usare bene le risorse pubbliche e mobilitare quelle private, che vuole costituire il governo della area metropolitana e istituire i municipi con poteri effettivi al posto delle zone, che vuole il controllo dei cittadini sul funzionamento dei servizi; città che torna alla dignità della tradizione municipale che è la sua storia.
    9. Milano città per l’Italia, che con le altre grandi città del Nord opera per un vero federalismo di responsabilità e solidale, che riconfermi il patto unitario della Costituzione e della Repubblica; una città che si impegna con le altre per le grandi reti e le aziende già municipali per le nuove politiche energetiche e ambientali, la collaborazione tra i sistemi universitari, il rapporto con il Nord e il Centro Europa; che si propone ancora e di nuovo come riferimento nei settori più avanzati delle nuove scienze e tecnologie, della produzione culturale e della innovazione.
    10. Milano e l’Expo, perché il 2015 lasci lavoro, intelligenza e spazi pubblici, non il cemento dei privati; una tappa della cultura mondiale che presenta i problemi e propone le soluzioni per “Nutrire il Pianeta, energie per la vita”, un modello di futuro per una agricoltura moderna, cioè naturale e scientifica, in tutta la filiera dalla produzione alla conservazione, dalla logistica all’industria alimentare; che esalta il patrimonio di cultura della produzione e della alimentazione, di cui siamo parte importante; Expo diffusa in città, nell’area metropolitana, nel Parco Agricolo Sud.

    MILANO E’ DAVANTI A TRE SFIDE come tutte le grandi città in Europa
    1. La nuova demografia. Milano perde giovani, dopo aver perso ceti medi e popolari, perchévivere qui costa troppo:è difficile progettare una vita, una famiglia, i figli.
    2. La nuova economia. La sfida di questa fase è ricollocare il nostro sistema economico verso i fattori trainanti dello sviluppo e fare della green economy un fattore di qualità dello sviluppo,fondato sull’espansione della conoscenza e della ricerca.
    .
    3. La nuova democrazia.

    Oggi ci sono metodi, strumenti, conoscenze per praticare davvero la partecipazione e
    costruire la democrazia organizzata, la democrazia deliberativa. Ci sono gli strumenti (il web prima di ogni altro) per la conoscenza, la circolazione delle idee, l’organizzazione orizzontale e non gerarchica.

    IL COMUNE: COME LO VOGLIAMO
    Vogliamo un Comune che faccia vedere tutti i giorni che le cose possono essere diverse, che “parteda sé” e, insieme alle sue aziende, attua buone pratiche (relazioni sociali, sindacali, politiche digenere), per essere un esempio di cultura positiva e di clima adatto al cambiamento. per i cittadini – I prossimi cinque anni saranno quelli della democrazia partecipativa, una scommessa positiva sulla volontà e capacità di cambiamento, un atto di fiducia nei confronti dei cittadini. associazioni dei consumatori.
    per la legalità e l’etica pubblica – Impegno contro la mafia e le altre grandi organizzazioni
    criminali, italiane e straniere. Il Comune di Milano si doterà di strutture tecniche, di consulenza e controllo particolarmente dedicate alla prevenzione rispetto all’Expo, iniziando dalla interoperatività tra banche dati (Vigilanza urbana, Asl, Ispettorato del lavoro). Mediazione dei micro conflitti, prevenzione per una effettiva sicurezza di tutti: illuminazione pubblica, quartiere che vive, tecnologieper controllo remoto, cooperazione tra forze dell’ordine e vigilanza di quartiere.
    ”. Esclusione dalla candidatura in liste o per nomine di indagati per mafia, rinviati a
    giudizio o condannati anche solo in primo grado per reati contro la PA, la fede pubblica e i reati cosiddetti “dei colletti bianchi”; superamento dei privilegi immotivati di eletti e rappresentanti;
    -adozione del codice di comportamento europeo; un nuovo sistema per le nomine, introducendo modalità pubbliche di esame preventivo delle competenze, di affidamento di precisi mandati, di controllo su quanto fatto.
    -per i suoi fornitori:
    -per gli altri comuni, accelerando la costruzione della Città Metropolitana e intanto conferendo poteri effettivi alle attuali circoscrizioni. Milano è grande ma il comune è troppo piccolo. conseguente attribuzione di autonomia di bilancio.
    delcomune di Milano, localizzazione e gestione dei servizi rari e semi rari, gestione delle acque, dei rifiuti e dell’energia. Tale consultazione verrà estesa ad altri ambiti interessati (la provincia diMonza, altre province, ecc) in relazione alle specifiche tematiche da trattare. per l’Italia – Il futuro di Milano e di chi vi abita, studia o lavora è determinato anche dalla sua nfluenza in campo nazionale. Milano tornerà ad occupare il posto che le spetta tra i comuni italiani:. Milano ha bisogno di recuperare ruolo e autonomia, di rivendicare senzasubalternità o vassallaggio, nei modi e nelle forme istituzionali e politiche corrette, la difesa degliinteressi di una comunità che concorre con il più ampio contributo economico, culturale allo sviluppo del Paese.

  43. @Angelo, è inutile puoi mettere tutti gli stralci di programma che vuoi ma chi è sorrdocieco perché vuole esserlo, tale rimane. La gente che contesta il programma di Pisapia è gente come Tosi che con una enorme faccia da culo (essendo lui stesso sindaco infinita faccia da culo) girano dicendo che il sindaco è quello che si deve occupare di cambiare le lampadine e tappare le buche e non del vivere sociale o di cos’altro.

    La cosa grave è che, lasciando perdere le facce come il culo alla Tosi, che sa benissimo che la carica di sindaco ha uno spessore enorme e se così non fosse avrebbe ben poco motivo di esistere (per cambiare lampadine e tappare buche basta fare una squadra di funzionari, mettici 2 contabili per il bilancio e un pirla che celebra qualche matrimonio: ecco che in un colpo solo sostituisci sindaco e giunta al completo secondo la finta concezione di questi cretini) c’è gente che gli va dietro a questi ciarlatani.

    E questi scemi vogliono veder scritto: cambierò tot lampadine, colerò tot cemento e toglierò le multe. Per fortuna questi ingenui affamati di semplificazioni sono una minoranza, ora bisognerà vedere se saranno appoggiati da una minoranza più ampia, cioè quella dei compratori di stronzate populiste (categoria molto flessibile e volubile).

  44. Trovatemi un sindaco, una coalizione che, pur animato dalle migliori intenzioni, ha mai seguito alla lettera il programma proposto, anche per i motivi più diversi come ad esempio la particolare congiuntura economica del momento (e quindi se ci sono o meno soldi), il presentarsi o meno di emergenze che possono mettere i bastoni tra le ruote i vari processi decisionali, problemi di carattere politico…
    Comunque un amministratore si giudica alla fine del suo mandato. Secondo me i veri problemi sono una riforma complessivo di tutta la macchina statale in modo da renderla efficiente e cercando di combattere i fenomeni corruttivi che sono alla base del disfacimento del nostro paese.

  45. il tragico è quando un giornalista dice la pura verità e viene condannato. parlo di Travaglio su Previti

  46. Su Travaglio, da un articolo di Facci:

    “Travaglio nel suo articolo citava appunto un verbale reso da Riccio. E lo faceva così: «In quell’occasione, come in altre, presso lo studio dell’avv. Taormina era presente anche l’onorevole Previti». E così praticamente finiva l’articolo. L’ombra di Previti si allungava perciò su vari traffici giudiziari ma soprattutto veniva associato a un grave reato: il tentativo di subornare un teste come Riccio. Il dettaglio è che Travaglio aveva completamente omesso il seguito del verbale del colonnello. Eccolo per intero: «In quell’occasione, come in altre, presso lo studio dell’avv. Taormina era presente anche l’onorevole Previti. Il Previti però era convenuto per altri motivi, legati alla comune attività politica con il Taormina, e non era presente al momento dei discorsi inerenti la posizione giudiziaria di Dell’Utri».

    Una diffamazione bella e buona, non si sa quanto intenzionale o quanto legata a certa sciatteria che i giornalisti spesso associano alla necessità di sintesi. Sta di fatto che il giudice Roberta Di Gioia del Tribunale di Roma, il 15 ottobre 2008, condannava Travaglio ai citati otto mesi. E scriveva: «La circostanza relativa alla presenza dell’onorevole Previti in un contesto di affari illeciti è stata inserita nell’articolo mediante un accostamento indubbiamente insinuante… è evidente che l’omissione del contenuto integrale della frase di Riccio, riportata solo parzialmente nell’articolo, ne ha stravolto il significato. Travaglio ha fornito una distorta rappresentazione del fatto… al precipuo scopo di insinuare sospetti sull’effettivo ruolo svolto da Previti». Ma il peggio doveva ancora venire: «Le modalità di confezionamento dell’articolo risultano sintomatiche della sussistenza, in capo all’autore, di una precisa consapevolezza dell’attitudine offensiva della condotta e della sua concreta idoneità lesiva della reputazione». In lingua corrente: Travaglio l’aveva fatto apposta, aveva diffamato sapendo di diffamare.”

  47. Breny, scusa, ma inserire argomenti in una discussione che non c’entrano assolutamente niente come questo si chiama TROLLARE.

  48. Hai ragione Giacomo, da un po’ di tempo mi scappa il fuori tema, cercherò di ravvedermi.

  49. Ma siete così sicuri che vince Pisapia?

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