Il Fatto Quotidiano

9 Novembre 2010
La sindrome di Salò

Ecco una notizia. A Il Fatto, in questi giorni siamo seriamente preoccupati per Silvio Berlusconi. Povero Silvio: solo, abbandonato nel momento del bisogno, non più difeso dal plotone dei fedelissimi che un tempo assaltavano lieti i canali televisivi per propagandare il Verbo. Gli stessi che nelle fiere della libertà si commuovevano fino alle lacrime quando i giovani fanciulli azzurri recitavano il credo Berlusconiano, che oggi tirano la gamba indietro, e che ti dicono, con vincolo di riservatezza: “Non si può morire per Ruby….”.
Solo un anno fa nei salotti televisivi i lottatori del Cavaliere facevano a gara per mostrare il petto ed ergere il proprio corpo a difesa del Capo. Oggi Libero si chiede se valga ancora la pena di difendere B., i ministri (e le ministre) non vanno in televisione (“Se si parla di politica”), il soldato Sandro Bondi viene abbandonato sotto il fuoco nemico, e ogni tanto – nella sorpresa generale – un disertore si strappa le mostrine e agita bandiera bianca consegnandosi al nemico.
Orrore. A Salò il vero appello non è quello di chi c’è, ma quello di chi si defila. Mesi fa Giuliano Ferrara, per descrivere la situazione del centrodestra cesellò una provocazione metastorica: “Siamo al 24 luglio?”. Cioè alla vigilia della Riunione del Gran consiglio del fascismo che detronizzò Mussolini. La settimana scorsa, il direttore de Il Foglio ha aperto un dibattito chiedendo ai suoi opinionisti se si stia verificando un nuovo 25 luglio. Si sbaglia. Il governo del fare è già a Salò, con le ausiliarie che sparano raffiche e i “badoglisti” infami che corrono verso Brindisi.
Il primo caso sorprendente è quello del comandante Massimo Teodori, colto dal dubbio sul campo di battaglia di Linea notte. Teodori – politologo di professione, una lunghissima biografia radicale alle spalle editorialista de Il Giornale – è stato arrestato dai carabinieri del suo (ex?) quotidiano, dopo essersi lasciato sfuggire queste compromettenti affermazioni: “Ormai Berlusconi non risponde a nessuna logica che non sia la sua…. Non c’è razionalità in lui, se non quella dell’autocrate!”. Mentre infuria la battaglia pensavate che queste frasi potevano essere ignorate? Macché, il giorno dopo il quotidiano di Alessandro Sallusti lo ha subito passato per le armi, ratta-ta-ta-tà: “Il Teodori tirato fuori dai cassetti e riproposto in tv con la scusa di parlare di Obama, a patto che in realtà parli (male) di Berlusconi è lo stesso Teodori che fino a poco tempo fa telefonava un giorno sì e l’altro pure a Il Giornale, più che disposto a scrivere (bene) di Berlusconi purché lo si facesse scrivere, ovviamente non gratis?”. Già. Se avanzo seguitemi, se indietreggio sparatemi! Nel codice della guerra l’onore, la fellonìa, e il sospetto dell’essersi venduto al nemico prevale su tutto.
Ai tempi della guerra di Noemi Sandro Bondi ululò contro Ezio Mauro, e Stefania Prestigiacomo si conquistò l’imitazione toreando nell’arena di Santoro. Ora le ministre disertano gli inviti di Ballarò, e così Il Fatto non può che tessere un commosso elogio di Claretta-Petacci-in Santanchè, che difende l’hombre orizzontal con le unghie e i denti. Curioso paradosso: quelle elette da lui si scansano, mentre lei che lo combatteva adesso si è acquartierata negli studi de La7 notte e dì con la baionetta fra i denti: la sera si scalda a In Onda sparando contro Sofia Ventura, in prime time compie azioni di guerriglia sulla corazzata di Anno zero per colpire Luigi De Magistris, la mattina si sveglia a Omnibus lanciando granate contro Adolfo Urso. Maledetti Traditori Futuristi, non mi avrete viva!
L’altro combattente è Sallusti, che ha dimesso giacca e cravatta per indossare la divisa tattica: maglioni a girocollo e tuta mimetica. E quando incontra Oliviero Toscani, dà fuoco alle polveri: “Probabilmente lei è un fallito che soffre per il fatto che non si parla più di lui”, Rattattatà, sistemato. E che dire del povero Bill Emmott, milite della perfida albione? Scrive un libro contro il Cav., e si permette di girare con un fiore rosso all’occhiello? “Ora mi rendo conto che ha dei gusti bizzarri, che è molto gaio, capisco perché si è innamorato di Vendola!”. Bang, bang!, onore all’eroico combattente Sallusti (quel fiore era il simbolo del Remembrance day dei martiri di guerra ma è solo un’aggravante).
A presidiare la linea gotica nello studio amico del cinegiornale Tg4 Luce c’è il bollettino di guerra di Daniele Capezzone: “Caro direttore, accusano Berlusconi, ma non sanno che i consensi per lui stanno crescendo…”. Bravo, bene: Vincere, e vinceremo!. Giorgio Stracquadanio viene dai movimenti, è stato radicale, e ha lavorato persino a Rifondazione, non può essere che un novello Nicola Bombacci, che fondò Il Pci, e se ne andò a morire a Salò gridando: “Viva il socialismo!!”. Anche il mitico comandante “Stracqua”, brigata Predellino, non tentenna: “Questa guerra la vinceremo noi!”. Anche Maurizio Gaspari, e soprattutto Ignazio La Russa – onore a loro – non depongono le armi e calzano il basco effigiato con il teschio e il fiore in bocca come il mitico Junio Valerio Borghese, memento audere sempre! (ricordati di osare sempre). Sallusti dirige la Stefani come già l’intrepido Pavolini (e senza i sospetti tentennamenti di Vittorio Feltri!). Beppe Pisanu trama come Dino Grandi, Giampaolo Pansa difende la ridotta su Libero , pugando con egual vigore contro i partigiani della Garibaldi ed Eugenio Scalfari.
Per tutti gli eroici combattenti che non tradiscono un solo grido: Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio!!
Ps. Ultimora. Al vaglio del magistrato della Militar Pol alleata – Henry Woodcock – c’è una intercettazione (di certo in codice) tra il gauleiter Sandro Bondi e il capo di stato maggiore B.: “Presidente! È successa una cosa incredibile. I tedeschi si sono alleati con gli americani e ci sparano addosso!”.

Luca Telese

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16 commenti »

  1. bellissimo pezzo.

  2. Wow! Per una volta è soddisfatta anche margherita!

  3. Troppo forte! Ma come è potuto miracolosamente succedere? Berlusconi sembrava inaffondabile, inossidabile, invincibile sino a pochi mesi fa. Era passato (quasi) indenne dal Noemi gate, dal divorzio, dalle figuracce del Milan, dagli scandali e scandaletti del suo entourage, dai mille processi in corso… E’ bastata l’indomita e imprevedibile accoppiata Ruby-Fini per metterlo kappaò?

  4. Scusa Luca, c’è una cosa che non mi quadra, al di là del tuo pezzo incisivo e scritto bene e lasciando anche perdere Silvio Berlusconi (una volta si potrà prescindere da lui, spero).

    Allora, premesso che io non ti ho mai letto negli anni in cui scrivevi al Giornale, tu eri libero o no di dire, scrivere, esattamente quello che pensavi ??

    Grazie.

    P.S. da Piroso, l’altra sera Claudio Amendola ha detto che sì è pentito di non aver preso a calci in culo Paris Hilton mentre dovevano girare insieme una pubblicità di telefonini e ha ammesso di averla detestata.
    .. Tu non pensi mai a un simile e senza dubbio orribile gestaccio verso quella tua collega bionda, magra e dal sorriso smagliante??

  5. ultimamente sul Fatto Quotidiano leggo una marea di commenti acidi verso Telese. DI questo il perché lo so, Luca è uno che non si fa problemi a sbeffeggiare e coprire di pernacchie chiunque, fa domande da stronzo, pizzica e provoca chiunque, fa interviste a personaggi a cui non ci sogneremmo di chiedere nulla (forse di spararsi in faccia..), e soprattutto assieme al “radical chic” (come lo definisce chi ovviamente non ha idea del significato del termine) Travaglio sovente critica il Pd. Cosa che crea incredibili mal di pancia e attacchi isterici nei poveri militanti Democratici duri e puri, per altro come si possa essere duri e puri di un partito del compromesso e che di duro non ha niente è oltre la mia comprensione.

    La cosa che va oltre la mia comprensione è: ma perché su questo blog ce l’hanno cosi tanto con la Costamagna?

  6. La frase su Bill Emmott è scandalosa, ho visto Telese, che anche Lei durante la puntata ne è rimasto stupito. Sallusti non sapeva più come girargliela, era imbarazzato.
    Anche i giornalisti dovrebbero aprire un bel dibattito interno, su fino a dove ci si può spingere, a me sembra che Sallusti sia andato oltre.

  7. C’è aria di 25 aprile. Speriamo non sia un fuoco di paglia ….. Se Silvio riesce anche stavolta a serrare i ranghi e a rintuzzare gli attacchi di Fini, della Magistratura e dei giornali di Sinistra merita veramente un posto in paradiso (ovviamente a fianco a Dio come suo pari). Chissà se ci sara anche un Piazzale Cordusio mediatico (niente morti ovviamente, solo gogna mediatica) con Silvio sputtanato sul suo terreno preferito: il tubo catodico.
    Fuori argomento (non mi piace usare inglesismi tipo off-topic): Ieri Benigni è stato GRANDE !!!! Uno spettacolo che meritava il biglietto e un cachet (i francesismi invece mi piacciono) milionario.

  8. Questa volta devo dire: Luca sei fenomenale!!!

  9. il patto di stabilità va fatto per forz aperchè è un emergenza….mentre tutte le altre emergenze le può fare l’opposizione a “patto” che finisca appunto l’emergenza dell’opposizione…

  10. trovo incivile che in un paese democratico si proibisca ad un artista come Morgan di dire la sua in tv..siamo proprio un paese con la puzza sotto al naso!!!!!

  11. DeadMan87

    Rispondo per me: la Costamagna non mi piace perchè mi sembra soprattutto in cerca di successo e visibilità personale e trovo irritante il fatto che cerchi sempre più di dominare la scena interrompendo fastidiosamente ospiti e Telese stesso.
    In più noto a volte la perfidia nelle sue domande (anche Lerner fa cosi’) e questo non mi piace mai (anche se ha una sua logica in televisione).
    Io torno a dire che con LUca Telese vedrei bene Alessandra Sardoni oppure, se proprio si vuole la professionalità unita alla bella presenza, Tiziana Panella.

  12. Sai quanto ti stimo Luca ma questo articolo nella sua grandezza non è completo ,mancano due figure carismatiche per capire e comprendere al meglio chi sono e da dove vengono. Le due vite parallele sono quelle di Sandro Maximo Tricesimo Pompei Bondi e Achille Starace.Achille Starace era il gerarca fascista soprannominato per il suo zelo “l’uomo che respirava per ordine del Duce”.Famosissimi i suoi slogan “boia chi molla” o “spezzeremo le reni alla Grecia” o “fate ginnastica e non medicina” ma uno in particolare rende più di tutti quale scherzo della natura ha potuto generare questi due personaggi “abbandonate i libri e datevi all’ippica”.Ecco Bondi dovrebbe seguire il consiglio del suo illustre predecessore e preparare i stivali, il cappello e il frustino e partire, possibilmente il più lontano possibile dalle persone che i libri… li leggono.

  13. La storia d’Italia è piena di 24 luglio. Si ripetono con frequenza ciclica. Come rinascono con frequenza ciclica i Bocca, Dario Fò, ex fascistissimi e poi comunisti, e chissà quanti altri che cambiano casacca e coloro che si accaniscono sul potente di turno, finalmente caduto nella polvere. Nemesi di tanti zeri assurti, finalmente all’empireo degli zerovirgolauno. Ciao.

  14. Povero Mussosconi!!

    Il tuo Piazzale Loreto te lo hanno preparato i tuoi stessi Pretoriani che ancora si affannano per finta a difenderti!!

    Tutto sommato sarà molto umanamente penosa la tua imminente fine (politica s’intende ! ) perchè tu,ad imperitura memoria,vivrai almeno fino a 135 anni (sic!).

  15. Povero Mussosconi!!

    Il tuo Piazzale Loreto te lo hanno preparato i tuoi stessi Pretoriani che ancora si affannano per finta a difenderti!!

    Tutto sommato sarà molto umanamente penosa la tua imminente fine (politica s’intende ! ) perchè tu,ad imperitura memoria,vivrai almeno fino a 135 anni (sic!).

  16. Dell’indecenza di Sallusti ne abbiamo parlato anche qui:

    http://scrittiapocrifi.wordpress.com/2010/12/02/nosferatu-e-litalia-con-le-scarpe-di-cartone/

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