I Falsi

29 Agosto 2010
Gli scritti corsari di Walter
di Walter Veltroni*
 
Scrivo al mio paese e al mio supplemento satirico preferito perché 14 milioni di italiani hanno messo una croce sul mio nome, 50 deputati veltroniani mi hanno tradito e due bambini mi hanno fatto una pernacchia. Scrivo ai narratori toscani di mezza età che ancora siedono grazie a me nei consigli di amministrazione delle più importanti aziende di Stato; Scrivo ai tanti registi democratici che hanno ispirato la scenografia di Spello e magnificato la gloria del festival capitolini, scrivo ai sacerdoti missionari in africa, ai bambini diversamente abili eppur sorridenti, ai jazzisti depressi ma creativi, a grandi italiani come Pierluigi Diaco, Marianna Madia e Franco Califano, a capolavori del cinema come “Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda”  o “Viva la Foca” e a tutte le donne che come mia madre Ivanka, sapevano come, quando e a che titolo parlare. E scrivo pure a Patricio, se almeno sapessi dove abita e chi cazzo è.
Costruire una nuova Italia, parlare al Paese, inventare un nuovo rinascimento italiano: è difficile, è possibile. Certo, ho sofferto in questi mesi, e non lo nego. Ho sofferto per le mille cattiverie gratuite, ma le dimentico in nome della salvaguardia delle Istituzioni e invece di dar retta a De Gregori, non torno in Africa, continuo qui un percorso di speranza. Il leader dello schieramento a noi avverso è sempre quello e quindi scrivo agli italiani che guardano i programmi prime time della tv pubblica, ma anche a quelli che hanno trovato la scheda Mediaset Premium nei fustini del Dixan perché è tempo di far cadere le barriere dell'odio ideologico che hanno diviso il nostro bel paese. E' difficile, certo. Ma è anche possibile. 
Chiunque alzi gli occhi al cielo nella  cornice incantata dello stadio Olimpico o all'esterno del vecchio folkstudio o ancora contemplando la volta della galleria Alberto Sordi, chiunque calpesti  le splendide rive del Villaggio Tognazzi a Torvaianica e abbia respirato l'aria magica di una notte bianca romana, non può non sentire tutto intero l'orgoglio di essere figlio di questo Paese e della sua straordinaria e travagliata storia. Ero deluso. Deluso e stanco. Amareggiato, deluso e anche stanco. Troppi veleni, troppe cattiverie, contro di me, che pure avevo portato il partito Democratico, ma miglior risutalto mai raggiunto da un partito riformista di isprazione juventina nel mondo. Volevo lasciare la politica ma ho pensato che questo meraviglioso paese ha bisogno di coraggio. Sono tentato di candidarmi alle primarie, malgrado tutto. Anzi, muoio dalla voglia: tornare leader, per reinventare una nuova stagione di speranza. E’ difficile, è possibile.
 

(*testo raccolto in una capanna di Korogocho da Luca Telese e Malcom Pagani)

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16 commenti »

  1. ha ragione il sindaco di firenze matteo renzi: la classe dirigente deve essere rottamata. Rasa al suolo. Tutta. Senza se e senza ma.

  2. La sinistra deve smetterla di voler formare un fronte anti-berlusconiano! Si occupino di stendere un programmino in massimo dieci punti per migliorare l’Italia e si presentino davanti agli elettori con quello. Ovviamente ha ragione Matteo Renzi, peccato che che nei dirigenti che dovrebbero cedere il posto ce ne sono molti, se non tutti, più attaccati alla poltrona che all’ideologia che fanno finta di sbandierare. La barca a vela poi chi la mantiene? Non vorrete mica che si mettano a lavorare?

  3. Io continuo a dire la stessa cosa e penso che questa sia la risposta alla domanda “che cosa si deve fare”.
    A mio parere, occorre smettere di pensare alla politica come una grande partita di scacchi dove impostare una strategia fatta di mosse e contromosse.
    Il Pd deve, invece, concentrare la sua attenzione su due soli aspetti: creare un sistema di regole per una politica che torni ad essere, per chi la fa, un “costo” e non un “guadagno” e un programma di pochi punti, che definisco impropriamente, ma sempre per farmi capire, di sinistra riformista, una decina al massimo, da proporre a tutti (tutti!) gli italiani.
    Forget the rest.

  4. Il tuo articolo fa sorridere, Telese, ma anche piangere. E’ possibile che il PD sia formato da una nomenklatura inossidabile, immarcescibile, jurassica? Perché non si fanno le primarie per indicare chi lasciare a casa una volta per sempre? Negli altri Paesi chi fallisce si ritira a vita privata o si dedica ad altre attività (vedi Jospin, Blair, Aznar). Qui da noi anche chi non è mai stato premier (se non, come D’Alema, grazie solo a congiure di palazzo) e ha combinato un’infinità di guai, si ritiene inamovibile. La tiritera infinita tra D’Alema e Veltroni (chi è il peggiore? mah) disgusterebbe anche il più fervido tra i simpatizzanti, figuriamo gli indecisi e gli astenuti…

  5. il pezzo è sicuramente divertente ma con un retrogusto amaro per chi come me crede ancora in certi ideali. Anche io come tanti vorrei che nascesse “una vera sinistra” formata da persone nuove ,non necessariamente anagraficamente giovani, ma capaci di sedurre con la forza delle loro idee basate sui veri valori(onestà, solidarietà ecc) tutti quei cittadini che sono stati stregati dal mito berlusconiano .Alcuni si sono già rivelati :R.Soru,N.Vendola., Zingaretti, Civati De Magistris, ma anche altri meno noti.

  6. Veltroni allora sindaco di Roma : la grazia a Sofri è un provvedimento necessario e Erri De Luca al suo fianco : prima la grazia poi racconteremo la verità. io aspetto. io non dimentico vero Luca ?

  7. non mi piacciono le persone che Matteo propone : Chiamparino privo di appeal Zingaretti sconosciuto al Nord. Vendola adorabile poeta. Su Matteo sei tu l’uomo nuovo del PD

  8. Soru è stata la delusione più grande

  9. Spero ardentemente che Renzi non sia un bluff e che lavori per mandarli via. Cacciarli, come del resto questi padri hanno fatto coi loro.
    Il padre si sa, non è che te lo puoi scegliere a me mi sono toccati d’Alema e Veltroni, mi sono dimessa da figlia ma me li sono rtitrovati ancora a fare da maestri.
    Ho abbandonato la scuola.
    Ignorante e lucida adesso cammino per le strade del mondo.
    Che gran senso di liberazione. Che meraviglia aver dato sfogo al mio immenso, altisonante, ruggente vaffanculo che avevo dentro.
    E adesso, vuota come prima ma senza il peso della pappa indigesta sullo stomaco che va mangiata perchè , attenzione, badate qua e badate là sento e leggo il povero Veltroni sento e leggo il povero D’Alema, vedo e ascolto il nulla delle sezioni, dei circoli, delle federazioni e con calma lecco il mio dessert, fatto di panna e ciliegine vere. Un morso dopo l’altro. Ritornerà la sinistra e la speranza, non passerà da casa di Veltroni e nemmeno da casa mia.
    E’ per questo che sono per strada.

  10. Per Margherita.
    Gradirei sapere perchè Soru è stato una grande delusione.
    Per me invece rappresenta un modello.Lo stimo come persona e come politico , ne condivido la visione del mondo non tanto dal punto di vista ideologico(io sono sicuramente più orientata a sinistra) ma soprattutto per il suo sguardo attento alla salvaguardia dell’ambiente e in particolare per il suo attaccamento alla sua terra. Apprezzo anche i suoi difetti : il suo modo di parlare (tipicamente sardo) che ogni tanto si inceppa; la sua poca propensione al sorriso ecc.,caratterstiche che me lo fanno apparire autenticamente vero,non un burattino di plastica.

  11. mi spiego subito : quale posizione politica ha in questo momento? dove si colloca ? nel PD ? e chi lo sente mai ? doveva salvare l’Unità e non l’ha fatto ( meglio per noi del Fatto ) ma io dico : esponiti fa come di Pietro. fa opposizione.

  12. meraviglioso il mio Tonino ieri sera di fronte a Pigi Battista che nasconde i suoi veri pensieri , quando poi lo chiamava Battisti lo avrei baciato. Telese ci si vede a Vasto ?

  13. commento di margherita 1 settembre ore 12 e qualcosa : ma io non lo ho mai scritto ! chi usa il mio nome ?

  14. 1 settembre ore 12 e 58 : qualcuno usa il mio nome e straparla ! è molto grave

  15. Cari Costamagna e Telese, possiamo chiarire una volta per tutte la situazione? La domanda è: sono i problemi dei politici che vanno ad interessare gli italiani oppure sono i problemi degli italiani (e
    dell’Italia dei comuni cittadini”) che dovrebbero essere fonte di interesse per i politici, per la politica e per i giornalisti? Perché nella vostra trasmissione NON C’E’ STATO ALCUNO SPAZIO per
    parlare di un problema concreto, come per esempio..che ne so, di problemi ambientali, di rifiuti, di sanità e tempi di attesa per i servizi, di trasparenza nella pubblica amministrazione, di mobilità
    sostenibile…..MAI UNA VOLTA, E DICO UNA CHE SI SIA PARLATO
    CONCRETAMENTE DI UNO DI QUESTI ARGOMENTI.

    Abbiamo capito bene il perché il teatrino della politica continua ad andare in onda: E’ VOSTRA PIENA RESPONSABILITA’ VISTO CHE, ALTRO ENNESIMO ESEMPIO, anche oggi 02 Settembre 2010, (eravate) in 3 giornalisti e nemmeno uno che avesse voglia di parlare di un problema concreto degli italiani.

    Per esempio il sindaco Renzi avrebbe anche provato a dire per 2 secondi di parlare di ambiente…ma eravate troppo impegnati a cantarvela tra voi due conduttori assieme a Belpietro, sempre parlando dei soliti Bersani, Berlusconi, D’Alema e Fini..di cui a noi italiani non ce ne frega nulla.

    A noi italiani, anzi, all’Italia servono persone che mettano da parte le manie di protagonismo e che vengano in tv (se i conduttori glielo permettono) a parlare per esempio del perché bisogna studiare
    un piano per l’acqua pubblica che sia serio e che metta fine al rischio idrico, un piano nazionale per il riciclaggio dei rifiuti, un piano nazionale per la messa in sicurezza dei siti contaminati nel nostro paese, un piano che renda conto dei luoghi soggetto a rischio idrogeologico, un piano contro tutte le mafie, un piano CONCRETO (PUNTI CONCRETI NON GENERICI !!!) per far funzionare la
    giustizia………insomma…la volete finire di parlare sempre dei vostri amichetti della politica (ma secondo me siete pagati per attirare l’attenzione sempre e solo su di loro) e iniziate a parlare della vita
    normale dei cittadini italiani?!?!? E’ COLPA VOSTRA SE IL TEATRINO STUPIDO DELLA POLITICA VA AVANTI ALL’INFINITO. VI DICONO NIENTE I TERMINI “AGENDA SETTING”? Se non vi dicono niente per un giornalista è molto grave. Se invece vi dicono qualcosa…allora datevi da fare per cambiare questa
    maledetta scaletta dei temi del giorno…..state facendo solo il gioco della politica che per non parlare di com’è messa l’Italia continua a parlare della bagarre fra i partiti.

    GIORNALISTI..COMINCIATE A RIPORTARE CON I PIEDI PER TERRA I POLITICI OPPURE CONTINUERETE A DARGLI CORDA??

  16. Per margherita.
    Per conoscere Soru basta cliccare sul sito di Sardegna democratica..Ne vale la pena !

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