Il Fatto Quotidiano

24 Febbraio 2010
Red tv, gag su D’Alema e Orfini: chiuso il programma satirico

"Red tv? Non è la mia televisione". Alla voce capitani coraggiosi e lìder maximi va associata questa incredibile dichiarazione di Massimo D’Alema (a Monica Guerzoni, del Corriere della Sera di ieri) per commentare lo stato di crisi e la cassa integrazione per i 14 dipendenti del canale. Mentre incombe lo spettro dei licenziamenti (il futuro della rete è affidato alle trattative sugli emendamentini del decreto milleproroghe), continua la tensione dentro Red dove il nuovo direttore Ciccio Cundari ha già chiuso sei programmi, fra cui Raimondovisione, il rotocalco satirico di Saverio Ramondo (un giovane comico cresciuto nella rete dall’inizio dei programmi).
Ricapitolando. Red Tv nasce 5 anni fa da una cordata di imprenditori vicini a Massimo D’Alema, come Claudio Caprara e Luciano Consoli. Sei mesi fa arriva un nuovo direttore, ancora più dalemiano (dalemiano al cubo, diciamo): è Ciccio Cundari ex redattore de Il Foglio: "Io di tv capisco zero". Mentre nel Cda, tanto per non sbagliarsi, entra Matteo Orfini, ex segretario particolare di D’Alema, recentemente entrato in segreteria del Pd. Orfini diventa il bersaglio agrodolce delle stoccate autoironiche di Raimondo, comico dallo spirito ribelle, il David Letterman di Red.
Nell’anteprima del loro programma, Raimondo e la sua giovane coautrice, Agnese Renzi inscenano una gag irriverente (con bambola di gomma) sul neodirettore e l’ex ministro degli Esteri. Inizia Raimondo: "Stamattina sono stato in redazione, a Red… Tira una brutta aria. Hanno trovato il corpo di Caprara, carbonizzato, il computer immerso nell’acqua. Ed è solo il primo". La Renzi fa l’ingenua: "E D’Alema?". Raimondo: "Carbonizzato no, ma trombato sì. In Europa non l’hanno voluto, e ora passa tutte le sere a casa a guardare la sua tv. Così abbiamo capito chi è il nostro unico telespettatore!". La Renzi: "Avrà guardato anche la nostra trasmissione, che ha detto?". Il giovane comico: "Non gli è piaciuta. Dice che non faccio ridere, che la scorsa settimana ho fatto troppi giri di parole. E poi ha messo gli occhi su Daisy (la bambola, ndr.) non mi piace…D’Alema è proprio incazzato nero, pare che si voglia far crescere il pizzetto".
La gag si conclude seriosamente: "Tira una brutta aria, su tutta Red. Mario Adinolfi è dimagrito, non mangia più…Cominciano a sparire le persone. Ad esempio Aldo Torchiaro e due cameramen". Consiglio alla redattrice: "Se vedi Cundari scappa, e, mi raccomando, non andare in amministrazione da sola. Dobbiamo stare attenti, questi dalemiani sono tremendi, mica vogliamo fare la fine di Veltroni…Noi, finché siamo vivi dobbiamo continuare a lavorare…".
Previsione ottimistica. La puntata dopo Raimondo non scherza: "Questa sarà l’ultima puntata. Cundari ci ha chiuso per motivi editoriali. Dice che il nostro programma è una cagata pazzesca che vira sul pecoreccio". Berlusconi, al confronto, con Mentana è stato un liberal.

Luca Telese

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8 commenti »

  1. Saverio Raimondo è un talento incredibile. L’ho visto la prima volta qualche lunedì fa a Satiriasi, uno spettacolo che fanno a Roma a San Lorenzo e da allora non mi sono perso una serata. Troverà sicuramente altri spazi, forse più adatti alla sua satira. A proposito, se cercate Satira con la S maiuscola, fate un salto a Satiriasi, ne vale veramente la pena. Fidatevi, ‘sto ragazzo sfonderà. Gianmarco

  2. come al solito siamo proprio alla frutta le sinistre si comportano come le destre e per chi come me è di sinistra questo è ancora più grave

  3. solo due righe, fuori argomento.
    Saluto Telese augurandogli buona fortuna sulla nuova La7……
    Abbandono questo come prima altri blog.
    L’interpretazione “maggioritaria” del mezzo non mi corrisponde.
    Hasta luego raffaella

  4. “Intepretazione maggioritaria”? E cosa vorrebbe dire, cara Raffaella?

  5. Caro Luca,
    non mi sono ben spiegata, hai ragione.
    E’ fantastico che tutti noi si possa esprimere la propria opinione senza filtri e mediazioni.
    Tutti abbiamo “già” delle opinioni, che esprimiamo con forza e convinzione, ma io cerco di mantenermi come dire curiosa dell’altro, accessibile
    Questo mezzo, la rete, i blog, é veloce per definizione, va preso con una certa dose di leggerezza, di cui forse io non dispongo.
    Se non concordo, che dire, con qualcosa che ha scritto Travaglio, e mi sento dare della “collusa” con la cricca Pdl/Pd, io, che credo talmente nella responsabilità etica individuale e collettiva tanto da pagare, nello sconcerto dell’ufficio Postale del mio rione napoletano, perfino la tassa sull’autoradio ai tempi del vecchio bollo (modalità non mi indigno (figuriamoci…) ma mi scoccio.
    Non ero ironica: il mezzo é fantastico, io non sono portata.
    Spero di essermi spiegata meglio.
    Un saluto napoletano

  6. Premetto che non sono quello del commento 2. Sono quello originale, quello che litiga con Marco Berlusconi, per intenderci.

    Volevo solo dire che spero raffaella cambi idea. E’ vero quello che dici, sul fatto che non appena uno esce dal pensiero unico gli danno del colluso, però io penso tu sia molto più intelligente di questi fascistelli che hanno sempre bisogno di bollare le persone, e credo che l’ultima cosa da fare sia dargliela vinta.

    Spero rimarrai in questo blog.

  7. ” Non è la sua televisione”? Allora è vero, la disinformazine in Italia regna sovrana.

  8. Mamma mia che tristezza il PD. Con il portaborse di D’Alema in segreteria che si atteggia a
    guru. Ma come non si vergognano. Temo che facciano nel PD quello che hanno fatto a Red TV. L’hanno conquistato strisciando e tramando e lo porteranno alla chiusura.
    Mentre si divertono a fare giochetti, l’Italia rimane in mutande

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